Bernstein at 100. Kaddish, o del Nome di Dio

Articolo di: 
Livia Bidoli
Kyung Wha Chung

Per il secondo appuntamento all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con l’integrale delle Sinfonie di Leonard Bernstein (da giovedì 22, poi venerdì 23 e sabato 24 febbraio 2018 in Sala Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma), è stata diretta da Antonio Pappano, ed eseguita dall’Orchestra di Santa Cecilia, la sinfonia Kaddish, la n. 3: interpretata dal dal Coro di Santa Cecilia e dal Coro di voci bianche diretti dal Maestro Ciro Visco e con le voci soliste di Nadine Sierra e Josephine Barstow. Per cominciare e a corollario, la violinista coreana Kyung Wha Chung, tornata sul palco di Santa Cecilia dopo un decennio, ha presentato il Concerto per violino di Brahms.

Sorella del celebre direttore Myung-Whun Chung e dell'altrettanto celebre pianista, nonchè con una sorella violoncellista con cui dirige un festival estivo e invernale tra le nevi di Pyengchang, Kyung Wha Chung ha aperto la serata a Santa Cecilia con una perla brahmsiana dal respiro tzigano in cui lei fa risuonare tutte le flebili oscillazioni, le carature cromatiche, le impennate ungheresi, del magico mondo brahmsiano concepito per il violinista Joseph Joachim nel 1878.

Un'interpretazione da brivido che ha cominciato bassa per poi prendere il volo tra i singulti di sonorità sottilissime, ossigenando le corde del suo strumento ed in perfetto agio nella dialettica serrata con l'orchestra. I legati più lirici degli archi fluttuavano intorno a lei nella diretta conduzione di Antonio Pappano, e nella tessitura finissima del fraseggio dimostrava la sapienza trascinante dell'emotività convessa arditamente sulle corde.

La suddivisione in tre movimenti, Allegro non troppo, Adagio e Allegro giocoso ma non troppo vivace, vede sempre l'Orchestra a introdurre il tema lirico; solo nel terzo finalmente il violino si libera e conduce il tema principale, dove, nel refrain brioso che tanto richiama le danze ungheresi scritte dal nostro, si è letteralmente trasportati su vette di estremo godimento virtuosistico. Scroscianti applausi per la violinista che a settant'anni dimostra un'expertise mai sopita nonostante i lunghi anni di "ferma".

La Sinfonia Kaddish di Leonard Bernstein è, come dice il titolo ebraico, una sinfonia, una preghiera dedicata alla santificazione del nome di Dio. Dedicata alla memoria di JF Kennedy, assassinato a Dallas nel novembre del 1963, la settimana precedente alla prima esecuzione, è una preghiera dichiarativa, sofferente e che chiede una compassione senza limitazioni, nel nome dell'Altissimo. In questo senso abbiamo due voci, il primo è il Narratore o Speaker, interpretato in questo caso dalla cantante inglese Josephine Barstow che nel 1986 cantò i ruoli di Tosca e Lady Macbeth in Unione Sovietica e a Salisburgo Die schwarze Maske del polacco Penderecki: un evento storico di cui si può solo immaginare la portata. Il secondo personaggio, propriamente lirico, è il soprano americano Nadine Sierra che interpreta, in connubio con il Coro, il Coro emminile ed il Coro di Voci Bianche, la parte più metafisica e spirituale dell'opera, presa da esaltazioni continue nella magnificazione di Dio.

Il respiro sinfonico grave che fin dall'inizio espone la sinfonia è intervallato dallo Speaker (la voce recitante di Josephine Barstow) come in un thrilling sostenuto e venato una dialettica continua con Dio: il procedere sincopato tra i Cori e l'Orchestra sottolinea la tensione in particolare con le percussioni, xilofono, glockenspiel e timpani in modo massivo. La voce di Barstow prima prega e poi quasi accusa, chiede arditamente a Dio delle risposte, in modo perentorio inneggia al sogno, rincuora il Padre, lo rassicura in una intensa e continua "ricreazione" tra uomo e Dio, qualcosa di incredibile ed affascinante per noi cristiani. I tre Kaddish quindi sono un percorso che termina con uno Scherzo brioso e connettivo tra le varie parti ed un finale tutti assieme di chiaro intento unificatore.  Pappano con l'Orchestra e Visco con i Cori, si sono mossi in modo superlativo e calibrato nelle due direzioni.

Grandissimo successo di pubblico per questa seconda parte del ciclo dedicato a Bernstein che proseguirà nella Stagione Sinfonica 2018-2019 inaugurandola con West Side Story, la rilettura del dramma shakespeariano di Giulietta e Romeo in forma di musical, la cui versione filmica è approdata sugli schermi del mondo intero.

Pubblicato in: 
GN16 Anno X 27 febbraio 2018
Scheda
Titolo completo: 
 

Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Stagione Sinfonica

Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Giovedì 22 febbraio 2018 ore 19.30 – venerdì 23 ore 20.30 – sabato 24 ore 18
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano
 direttore
Kyung Wha Chung violino
Nadine Sierra soprano
Josephine Barstow voce recitante

Brahms Concerto per violino
Bernstein Sinfonia n. 3 “Kaddish”

Biglietti da 19 a 52 Euro

I biglietti possono essere acquistati anche presso:
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin Infoline: tel. 068082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
Call Center TicketOne Tel. 892.101

I concerti saranno registrati live da Warner Classic