Degas a Torino. L'estrema arte dell'indefinito

Articolo di: 
Laura Boeri
Degas

A Torino, fino al 27 gennaio 2013, è possibile fruire della mostra, forse la più completa per le opere ospitate, sull'indiscusso genio di Degas. La mostra è stata allestita presso la Palazzina della Promotrice delle Belle Arti, che si trova accanto allo spettacolare complesso della facoltà di Architettura al Parco del Valentino.

Lo scenario fa da cornice appropriata al tema dell'impressionismo. I viali alberati ricoperti di foglie arrossate dall'autunno, il fiume Po con i canottieri che regano e tanti studenti sulle panchine ricordano i temi cari al maestro Degas e a tutti gli impressionisti che gli sono succeduti. La mostra, organizzata grazie alla collaborazione tra la Promotrice e il Museo D'Orsay di Parigi, ospita ben ottanta capolavori, tra cui dei rari pastelli a olio e il famosissimo "Ritratto di famiglia" che difficilmente lascia la sua collocazione parigina, a causa delle dimensioni più che notevoli (2x2,5 m).

Il percorso tematico della mostra è strutturato in modo da poter seguire il cammino evolutivo e creativo dell'artista. Si parte con i primi ritratti eseguiti all'inizio della carriera, in cui è quasi impossibile riconoscere lo stile che poi l'ha reso celebre. Si riconosce il tocco del Maestro grazie a piccoli indizi, come l'uso delle ombre nel ritratto del nonno Hilaire de Gas eseguito a Napoli nel 1857, oppure lo sguardo trasognato nel piccolo ritratto della sorella.

A seguire si possono ammirare gli studi dei particolari e il quadro "Semiramide che costruisce Babilonia". In questi bozzetti emerge il tema caro a Degas, quello dell'anatomia e del movimento dei cavalli. Inoltre traspare anche l'amore per l'arte primitiva italiana, poiché il paesaggio di sfondo richiama palesemente gli sfondi di Piero della Francesca o di Signorelli. Un'intera sala è dedicata al Ritratto di famiglia della famiglia Bellelli, suoi parenti italiani, realizzato durante il soggiorno a Firenze. Degas è riuscito a imprimere sulla tela la tristezza della zia e il distacco dello zio, con un realismo gelido, ma allo stesso tempo emozionante ed empatico.

La sala dei cavalli e dei bronzetti di studio sul movimento (tutte le sculture presentate sono fusioni postume realizzate a partire dalle cere originali trovate nell'atelier dell'artista dopo la sua morte nel 1917) precede quella dedicata alle ballerine. Soggetti amatissimi da Degas, soprattuto perché univano il suo gusto per il dinamismo a quello per il ritratto femminile. Sono figure eteree, sfocate, circondate da tulle e luce soffusa. Sono spersonificate, rese mere allegorie della danza.

Lo stile di Degas maturo, intorno al 1870 muta in tal senso in modo drastico. Abbandona la precisione ritrattistica e si concentra sul dinamismo, o meglio, sul disperato tentativo di fermare su tela il momento dinamico estremizzato. Le sue modelle sono torte e accovacciate sino allo spasmo, i muscoli assumono pose al limite del doloroso e i visi diventano uno sfondo al contesto. La dote mirabile di Degas è che riuscì a rendere impressionista anche la scultura. I bronzi raffiguranti le donne nella sala da toilette sono grezzi, modellati grossolanamente alla'apparenza, ma carichi di pathos ed espressività, come la donna de "La tinozza".
 
Ogni sala tematica è ben strutturata, con pannelli informativi molto esaustivi e interessanti. Una mostra emozionante e intima, da fruire con calma e magari da prolungare con l'attento catalogo curato dalla casa editrice Skira.

Pubblicato in: 
GN1 Anno V 3 novembre 2012
Scheda
Titolo completo: 

Torino - DEGAS, capolavori dal Musée D'Orsay
a cura di Xavier Rey
Con la collaborazione di Musée D'Orsay di Parigi
dal 18 ottobre 2012
al 27 gennaio 2013

Palazzina Della Società Promotrice delle Belle Arti in Torino
Viale Balsamo Crivelli, 11, 10126 - Torino
Telefono: +39 0115790095
Web: www.mostradegas.it
Email: info@promotrice.com

O R A R I
Tutti i giorni dalle 10 alle 19.30
Giovedì dalle 10 alle 22.30
Chiuso al martedì
(la biglietteria chiude un'ora prima)

I N F O L I N E
011.5790095
VISITE GUIDATE
Tutti i sabati alle 14:30
Costo 5 euro + biglietto ingresso