GIRL. La transustanziazione di genere

Articolo di: 
Livia Bidoli
GIRL

Con quattro premi al Festival di Cannes: Caméra d'or come migliore opera prima, Premio alla migliore interpretazione maschile della sezione Un Certain Regard, Premio Fipresci e Queer Palm, GIRL del giovane Lukas Dhont, regista belga classe 1991, si appresta ad uscire nelle sale italiane il 27 settembre, distribuito da Teodora, manifesta da subito una volontà di distinguersi, anche all’interno della tematica che affronta il film.

Vero e proprio film d’iniziazione, narra della giovane Lara che, nata uomo, a 16 anni decide, di concerto col papà che le sta amorevolmente accanto, di effettuare la delicata operazione per il cambio di sesso. Appassionata di danza e talentuosa, frequenta una prestigiosa scuola di danza classica e si “cambia” perfettamente identica alle sue compagne, nello spogliatoio femminile.

Il protagonista del film, Victor Polster (2002), è straordinario: sia per l’aspetto, androgino, indistinguibile da una ragazza, con le labbra carnose, i capelli lunghi e biondi, l’incarnato fine ed i tratti delicati, gli occhi azzurri, esilissimo (mi verrebbe però di usare il femminile), è straordinariamente nella parte e tutto il suo percorso è seguito dal regista come se qualcosa di estremamente autentico ci toccasse tutti. Un sentiero che non ha importanza non sia il nostro, ma che si trasforma nel nostro nel momento in cui comprendiamo profondamente quanto le difficoltà di Lara sono le nostre: le meschinità umane che ci hanno colpito da adolescenti sono le stesse; il primo approccio con la sessualità è comunque uno sconvolgimento totale; il rapporto con i nostri genitori è stato conflittuale quanto il suo.

Polster inoltre ha veramente studiato danza ad Anversa, quindi è anche preparato fisicamente oltre ad avere il cosiddetto physique du rôle per la parte. Quello che però colpisce maggiormente, tra le raffinatissime e calibratissime coreografie di Sidi Larbi Cherkaoui, è questo tocco delicato in piena transustanziazione con Lara e la musica di Valentin Hadjadj, che ha già collaborato col regista di Gand (Ghent) per il corto L’infini nel 2014 e fa librare il ritmo del racconto tra i passi danzati di Lei.

 

Pubblicato in: 
GN41 Anno X 18 settembre 2018
Scheda
Titolo completo: 

GIRL   
Regia Lukas Dhont
Sceneggiatura Lukas Dhont, Angelo Tijssens
Fotografia Frank van den Eeden
Montaggio Alain Dessauvage
Coreografia Sidi Larbi Cherkaoui
Direzione artistica Philippe Bertin
Costumi Cathérine Van Bree
Trucco Michelle Beeckman
Musica Valentin Hadjadj
Suono Yanna Soentjens
Post-produzione Filmmore & WarnierPosta
Prodotto da Dirk Impens (Menuet)
Coproduttori Jean-Yves    Roubin,    Cassandre    Warnauts,
Arnold Heslenfeld, Laurette Schillings, Frans Van Gestel
Produttori associati Hans Everaert,  Alberte Gauto

CAST
Lara  Victor Polster
Mathias  Arieh Worthalter
Milo Oliver Bodar

In uscita il 27 settembre al cinema

Premi vinti al Festival di Cannes 2018
Caméra d'or come migliore opera prima
Premio alla migliore interpretazione maschile della sezione Un Certain Regard
Premio Fipresci
Queer Palm

Vedi anche: