Happy Christmas – War is over. Da Bach a Crumb

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Antonio Ballista

Il 19 dicembre 2010 nell'ambito de Le Voci del sacro – ciclo di eventi musicali organizzati nella provincia di Terni in Umbria in occasione delle festività natalizie - nell'accogliente teatro di Avigliano Umbro, Lorna Windsor, soprano, e Antonio Ballista al piano hanno presentato un interessante e insolito programma.

Michele Suozzo, musicologo, famoso anche per il programma radiofonico La Barcaccia, ha illustrato con sapiente levità i brani presentati nel concerto. Suozzo ha giustamente posto in rilievo come molti dei brani legati alla festività del Natale siano, non solo legati al tema della pace, ma siano stati composti durante la guerra, come per i casi di Styne e Berlin, e questo è anche il filo conduttore del concerto. Antonio Ballista noto pianista, clavicembalista e direttore è famoso anche per il suo originale approccio musicale che lo ha portato ad esplorare, senza pregiudizi, le diverse espressioni musicali.

Ballista ha iniziato con la cantata di Bach Jesus bleibet meine Freude (In Cristo resta la mia gioia) nella trascrizione per pianoforte di Myra Hess. Dopo questo inizio due song di Peter Warlock musicista inglese, considerato dopo Purcell il più grande compositore di song, sostenne che la musica non è ne antica ne moderna ma solo buona o cattiva; i due interessanti brani Balulalow e The first mercy sono legati alla tradizione popolare inglese.

A A Christmas carol, ispirato alla tradizione natalizia, di un insolito Charles Ives, sono seguiti tre brani (Nativity Dance, Adoration of the Magi, Carol of the Bells) tratti da Little Suite for Christmas A.D. 1979 di George Crumb, musicista statunitense, che si ispirò ad una composizione su Gesù bambino di Messiaen. Una composizione strumentale in cui il pianoforte è suonato in maniera particolare, utilizzando anche un apposito blocca pedale e pizzicando direttamente con le dita,le corde, si producono inusuali e affascinanti sonorità.

Let it snow (1945) di Jules Styne e la celeberrima White Christmas, che Irving Berlin scrisse durante la seconda guerra mondiale per il film La taverna dell'allegria (1942) di Mark Sandrich (Cerco il mio amore - The Gay Divorcee - 1934, Cappello a cilindro - Top Hat, 1935 -, Seguendo la flotta - Follow the Fleet, 1936), e che Bing Crosby portò al successo planetario e Happy Christmas – War is over (1971) di John Lennon e Yoko Ono, hanno chiuso la prima parte.

Il Preludio - corale di Bach Nun Komm der Heiden Heiland (Adesso viene il il Salvatore delle genti) - nella trascrizione di Ferruccio Busoni, ha aperto la seconda parte. Sempre legati ad una profonda religiosità sono stati proposti due intensi lieder tratti dal ciclo Das Marienleben - La vita di Maria (1924) di Paul Hindemith su testi di Rainer Maria Rilke; una composizione che segna la svolta religiosa del compositore. Poi Ballista ha interpretato un brano intensamente mistico di Messiaen, Je dors, mais mon coeur veille (Io dormo ma il mio cuore veglia) da Vingt regards sur l'enfant-Jésus (Venti sguardi su Gesù bambino) per pianoforte solo del 1944, che  come già scritto influenzò Crumb.

La chiusura  è stata affidata a tre composizioni per canto e pianoforte di tre emblematici compositori francesi: Ravel, autore anche delle parole di Noël de jouets (Natale dei giocattoli) ispirato ai giochi dei bimbi, mentre Noël da V. Wilder di Fauré ha un carattere più religioso e infine Debussy, che scrisse musica e testo, con Noël des enfants qui n'ont plus de maison (Natale dei bambini che non sono più a casa) del 1915 ispirato alle vicissitudini legate alla guerra e con forte carattere antitedesco e patriottico. Ballista ha interpretato con grande efficacia i diversissimi brani per ispirazione e caratteristiche musicali; brava anche Lorna Windsor nel cantare le composizioni più complesse come anche quelle in cui è necessario essere  più lievi ma sempre molto musicali.

Pubblicato in: 
GN34 Anno III 10 gennaio 2011
Scheda
Titolo completo: 

Happy Christmas – War is over
Da Bach a John Lennon
Avigliano Umbro, Teatro Comunale
domenica 19 dicembre 2010, ore 17.30

Lorna Windsor e Antonio Ballista
Michele Suozzo, musicologo