Santa Cecilia per i Trecento del Cremonese con Petryshak e Meo

Articolo di: 
Livia Bidoli
Anastasiya Petryshak e Lorenzo Meo

Per i Trecento anni del Cremonese 1715, lo scorso venerdì 5 giugno il Comune di Roma, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Fondazione Museo del Violino di Cremona del violino di Antonio Stradivari, hanno riunito in un concerto e precedentemente in una conferenza aperta al pubblico, la violinista ucraina Anastasiya Petryshak (1994), virtuosa dall'età di otto anni ed al pianoforte Lorenzo Meo, apprezzato per le sue interpretazioni al doppio piano di artisti contemporanei come Jaan Rääts e Erkki-Sven Tüür.

Il programma ha previsto l'esecuzione del celebre Scherzo in Do minore dalla Sonata F.A.E. (1853) di  Johannes Brahms che subito dà calore all'intera platea di questo spazio riservato a Santa Cecilia, in un concerto da camera che vibra di emozioni cristalline in grande afflato tra l'archetto di Petryshak e la tastiera di Meo. Su questa libera fantasia costruita su quattro note ribattute come nel terzo tempo della Quinta Sinfonia di Beethoven. Solo lo Scherzo è stato composto da Brahms mentre gli altri movimenti sono nati dalla collaborazione tra Albert Dietrich e Robert Schumann (autori di tre dei quattro movimenti). I tre compositori la scrissero per omaggiare un giovane virtuoso ed amico Joseph Joachim.

L'eccellente l'interpretazione al violino di Anastasiya Petryshak: appassionata e commovente, si presenta perfetta nei tempi tecnici e nella brillantezza del ritmo e del fraseggio, ed inoltre profonda anche nell'arduo e meditato Adagio di questa oltremodo nota Sonata per Violino e Pianoforte n. 3, op. 108 (1886-1888) dedicata ad Hans von Bülow e particolarmente impegnativa per il compositore che impiegò due anni per la stesura.

La seguente Sonata per Violino e Pianoforte n. 2, op. 77 (1923 - 1927) di Maurice Ravel, ardua per la lentezza “meditata” che si presenta quasi come un'evocazione con punte lancinanti e nostalgiche. Il secondo movimento, Blues, è moderato, intervallato da qualche dissonanza ed un pizzicato ostinato, rivela la propensione per il jazz di Ravel. Il terzo ed ultimo movimento, Perpetuum mobile, è un autentico moto perpetuo del tutto virtuosistico. Il contrappunto al piano che ricorda La Valse con la sua coda inquietante è forse il brano più attraente per la varietà, e mi fa venire in mente il Perpetuum mobile scritto da Fazil Say per la sua Violin Sonata op. 7 (1996).

Pablo de Sarasate scrisse questa “tziganata” nel 1878, la Zigeunerweisen op. 20 infatti è un melting pot tra ritmi di chiara natura gipsy e czardas, incastonato vi è poi un tema dalla Rapsodia Ungherese n. 13 di Franz Liszt: in quattro tempi, è fra i brani preferiti dai virtuosi che, come in questo caso, suonano senza spartito.

 

I due musicisti, generosamente, ci hanno regalato due bis: il primo è Après un rêve di Gabriel Fauré che ci ha spiegato Lorenzo Meo è un adattamento per violino e pianoforte della prima delle Trois Mélodies op.7 per voce e pianoforte. Il secondo bis invece proviene da Myroslav Skoryk (1938, vivente), un compositore ucraino molto noto in patria. Ha studiato prima in Ucraina e successivamente a Mosca con Dmitri Kabalevsky. Accanto alla produzione di musica colta, ha scritto musiche per molti film. Melody, scelto per il bis, è un brano scritto per il film "The High Pass", ed è divenuto un tema talmente celebre in tutta l'Ucraina da costringere l'autore a curarne varie versioni, tra le quali questa per violino e pianoforte. I due musicisti hanno in repertorio l'intera produzione per violino e pianoforte, che comprende anche due importanti sonate e diversi altri lavori: un progetto presentato in anteprima a dicembre del 2014.

Lorenzo Meo e Anastasia Petryshak suonano stabilmente in duo da più di un anno: lavorano principalmente sui dettagli, sulle sfumature, sul suono, cercando di avere sempre un respiro unico nell'esecuzione che traspare dalla raffinata sincronia nel continuum musicale.

Pubblicato in: 
GN29 Anno VII 11 giugno 2015
Scheda
Titolo completo: 

Auditorium Parco della Musica – MUSA – Sala Santa Cecilia
Venerdì 5 giugno, ore 18.00 e ore 20.30
Stradivari compie gli anni a Roma
Anastasiya Petryshak violino
Masha Diatchenko violino
Lorenzo Meo pianoforte

Programma
Johannes Brahms, Scherzo in Do minore dalla Sonata F.A.E. (1853)
Sonata per Violino e Pianoforte n. 3, op. 108 (1886-1888)
Maurice Ravel, Sonata per Violino e Pianoforte n. 2, op. 77 (1923 - 1927)
Pablo de Sarasate, Zigeunerweisen op. 20 (1878)