Sarah Dunant. Il Rinascimento al femminile

Articolo di: 
Elena Romanello
Dunant La cortigiana

Sarah Dunant è una di quei tanti inglesi innamorati del nostro Paese, tanto da scegliere di raccontare nei suoi romanzi la stagione irripetibile del Rinascimento italiano, spesso narrata in una prospettiva femminile, senza anacronismi, con passione, senso della Storia e capacità di avvincere, doti poi non sempre comuni nel vasto campo della narrativa a sfondo storico.

Non fa eccezione a questo suo talento un recente titolo della Beat edizioni, che arriva dopo vari altri, ad un tema che ha svelato le sfaccettature di un’epoca, e cioè La cortigiana, storia di Fiammetta Bianchini, cortigiana romana bellissima e amatissima da ricchi e potenti anche ecclesiastici, che vede la sua fortuna decadere nella Città Eterna dopo essere stata duramente attaccata e umiliata durante il Sacco di Roma del 1527.

Per questo motivo Fiammetta decide di trasferirsi nella più prospera Venezia, città natale della madre, dove si troverà coinvolta in vari eventi e drammi, tra furti, passioni e la caccia alle streghe. Il tutto viene raccontato attraverso gli occhi del suo fedele servitore, l’arguto nano Bucino, in una ricostruzione d’epoca fastosa, crudele, intrigante.

Il mondo delle cortigiane, uno dei pochi modi per le donne di raggiungere una relativa emancipazione, rivive in queste pagine con vizi e miserie, splendori e drammi, raccontando le vicende alterne delle due città protagoniste del Rinascimento, Roma prima, duramente colpita dal Sacco e poi tornata a splendere in età barocca dopo vari decenni, e Venezia, forse la vera capitale morale d’Italia in quel periodo.

Sarah Dunant sa costruire atmosfere e raccontare storie, partendo da eroi insoliti e controcorrente, come Fiammetta e Bucino, due personaggi non certo senza macchia e senza paura, testimoni e protagonisti di un’epoca in cui si era in balia degli eventi ma in cui si poteva anche essere protagonisti di eventi irripetibili.

La scelta dell’autrice è quella, ormai comune a molti autori, di concentrarsi sulle donne, spesso misconosciute e disprezzate, e su appartenenti alle minoranze e ai cosiddetti diversi, che nel caso dei nani come Bucino erano comunque molto amati nelle corti e nei salotti. in nome di un gusto per lo stravagante.

Sarah Dunant non dimentica la vera e grande Storia, ricostruita attraverso un mondo di artisti, fattucchiere, soldati e prostitute, ma anche con i grossi eventi e presenze di personaggi reali, come Pietro l’Aretino, poeta dissacrante che secoli prima di Pasolini scandalizzò benpensanti corrotti, e Tiziano, il più grande pittore dell’epoca, simbolo di Venezia stessa con i suoi quadri sia sacri sia profani.

Un tuffo nel Rinascimento italiano che coinvolge e appassiona, sapendo che l’autrice ci riporterà ancora da quelle parti e in quelle latitudini: la sua ultima fatica, infatti, è Sangue e onore. I Borgia, su quella che è stata forse la più famosa famiglia italiana di quell’epoca.

Pubblicato in: 
GN45 Anno V 8 ottobre 2013
Scheda
Autore: 
Sarah Dunant
Titolo completo: 

La cortigiana
Beat edizioni
Pagine 384
Euro 9,00
ISBN 978-88-655-9094-2