Savall con Pandolfi e l'Hespèrion XXI. Meraviglioso viaggio nel Don Chisciotte della Mancha

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Jordi Savall

La stagione dell'Accademia Filarmonica Romana, il 3 novembre 2011 al Teatro Olimpico, ha offerto un affascinante viaggio musicale all'interno del Don Chisciotte: la voce narrante di Elio Pandolfi e l'Hespèrion XXI diretto da Jordi Savall sono state le due straordinarie guide che hanno entusiasmato il pubblico.

Fin dagli anni '70 dello scorso secolo Savall, insieme ai musicisti dell'Hespèrion XX appena formato, aveva cominciato a studiare la  musica di Cervantes. Si era accorto infatti, che nel Don Chisciotte i riferimenti alla musica dell'epoca sono innumerevoli e dimostrano un amore per la musica ed una conoscenza talmente accurata da far ritenere che Miguel de Cervantes (1547-1616) sapesse suonare e comporre musica.

Miguel de Cervantes non ha mai amato il potere, ed usò la follia di Don Chisciotte per criticarne l'abuso nell'epoca in cui viveva, il mondo descritto,infatti, è quello reale del suo tempo e la musica di cui parla, danze, romanze e canzoni, è quella che tutti conoscevano e usualmente si suonava, cantava e ballava.

Scrive Savall”Per Cervantes la musica è sempre la forma più pura d’espressione dei sentimenti personali... Associata alle romanze, essa ci trasporta in un mondo meraviglioso nel quale la nostra memoria storica e mitologica ancestrale serve d’ispirazione o pretesto per comprendere o sopportare, ed infine sublimare e superare le miserie e le disgrazie quotidiane”.  

Queste musiche e i testi sono conservati nei canzonieri, nelle pubblicazioni per vihuela da braccio (viella), arpa o strumenti a tastiera e nei trattati dell'epoca. Quando la musica non è stata trovata o per la mancanza di documenti o in quanto composta da Cervantes, Savall afferma di essere ricorso alla “contraffazione”, un metodo usuale dell'epoca, scegliendo le musiche più adatte per metrica e carattere del brano.

Il concerto è stato diviso per argomenti tratti dal Don Chisciotte letto e interpretato magistralmente da Elio Pandolfi che con la sua soave ma pungente ironia ha sottolineato tutte le sfumature del mirabile testo di Cervantes. Alle musiche strumentali scelte per evidenziare l'atmosfera del testo sono state accostate le romanze, un genere molto in voga in quell'epoca e cantate da tutti.

Molte di queste sono in forma drammatica, con un narratore che introduce l'argomento come la Romanza di Moriana in cui ricorre il tema delle lotte conto i Mori (Arabi) mentre non lo ha la Romanza antica di Lancillotto, una particolare versione del celebre personaggio, legato ai poemi del ciclo bretone, in cui persa la musica se ne è usata una sefardita (i sefarditi sono gli ebrei della Spagna - Sepharad mentre gli askenaziti da Askhenaz - Germania, sono gli ebrei provenienti dall'Europa orientale).

La Romanza di Don Bertrando invece, parla della disfatta di Roncisvalle in una particolare versione del celebre episodio appartenente al ciclo carolingio, ed è stato eseguito nella splendida versione polifonica di Juan Vásquez, che si basa sul canto piano usato da i vihelisti. Il lamento di Belerma per la morte di Durandarte Sobre il coraçon difunto  è un pezzo strumentale che accompagna la recitazione del testo, nell'esecuzione di questo brano si è potuto notare la perfetta sintonia tra la recitazione di Pandolfi e l'accompagnamento musicale dell'Hespèrion XXI.

Nella deliziosa Romanza del conte Claros de Montalban, un brano in forma drammatica  che narra gli amori del protagonista Savall, a partire dalle brevi annotazioni sulla melodia di Francesco Salinas nel suo trattato Musica libri VII, ha ricreato la musica basandosi sull'improvvisazione come era consuetudine in quell'epoca. La Seguidillas in eco De tu vista celoso è stato un coinvolgente e divertente esempio di danza cantata che ancora una volta ha contribuito a ricreare l'ambiente in cui si svolgono le avventure di Don Chisciotte.  

Il meraviglioso e affascinante viaggio proposto da Savall per meglio comprendere il capolavoro di Cervantes ha riscosso un grande e meritato successo grazie alla grande bravura di tutti gli interpreti cantanti, musicisti e voce recitante.

Pubblicato in: 
GN2 Anno IV 14 novembre 2011
Scheda
Titolo completo: 

Accademia Filarmonica Romana
Teatro Olimpico Giovedì 3 novembre 2011 ore 21

Roma Capitale Barocca
Don Chisciotte della Mancia
Jordi Savall, direttore
Elio Pandolfi, voce narrante
Hespèrion XXI

Pierre Hamon   fluti e gaita
Jordi Savall, Sergi Casademunt,Philippe Pierlot vihuelas ad arco
Xavier Puertas violone
Xavier Diaz -Latorre vihuela d e mano e chitarra
Andrew Lawrence-King arpa doppia
Pedro Estevan percussioni

Capella reial de Catalunya

Adrianana Fernández e Maite Arruabarrena soprani
Lluís Vilamajó tenore
Furio Zanasi baritono
Daniele Carnovich basso