Stupinigi, nelle mani di Vivian Maier

Articolo di: 
Elena Romanello
vivian

Fino al 12 gennaio 2020 la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospita la mostra Vivian Maier – In her own hands, una raccolta di foto di un'artista il cui talento è emerso solo dopo la sua morte.

La mostra è organizzata dalla Associazione culturale Dreams, con il coordinamento operativo di Next Exhibition e racconta una storia incredibile, che parte nel 2007, quando John Maloof, figlio di un rigattiere, comprò ad un'asta un box colmo di oggetti, dentro cui c'erano i negativi e i rullini ancora da sviluppare di Vivian Maier, ufficialmente una bambinaia, che nel tempo libero catturava gente e angoli del mondo, diventando un'esponente di spicco della street photography.

La mostra presenta un centinaio di questi scatti, di cui 22 a colori, effettuati in città come New York, Chicago e Los Angeles, con un punto di vista acuto per ritrarre la strada, le persone, gli oggetti, senza distinzione di soggetto, perché Vivian Maier si confrontava con i poveracci e con i vip, stelle del cinema in testa.

Il percorso espositvo è diviso in cinque aree: la prima è self-portrait e presenta la fotografa alle prese con scatti di se stessa davanti a specchi e e vetrine. La seconda, Ritratti, presenta volti presi in giro, una donna di colore che aspetta l'autobus, un anziano eccentrico, un bimbo che mangia un gelato, due ragazzine che giocano, e tanti altri, ripresi anche nei viaggi che fece Vivian Maier, tra Canada, Sud America, Europa, Medio Oriente e Asia. 
La terza sezione, Dettagli, si concentra su scarpe, mani, acconciature, tutte cose che comunque raccontano il mondo e la vita delle persone. La sezione delle città  presenta cantieri di grattacieli, vie con negozi e ristoranti, teatri, cinema, il mondo dove la fotografa viveva e andava in giro in cerca  di spunti.

Vivian Maier realizzò anche piccoli filmati, e questi trovano spazio nell'ultima sezione, con soggetti di vita quotidiana, fissi sul soggetto, per raccontare una storia. La mostra è completata dallo stesso modello di macchina fotografica usato da Vivian Maier.

Pubblicato in: 
GN8 Anno XII 19 dicembre 2019
Scheda
Titolo completo: 

Torino - Palazzina di Stupinigi, nelle mani della fotografa Vivian Maier

Vivian Maier in Her own hands è aperta dal martedì al venerdì dalle 10 alle 17, sabato e domenica dalle 10 alle 18 e sarà aperta anche nei giorni 8 dicembre, 26 dicembre e 1 gennaio dalle 10 alle 18 e 30; 9 dicembre, 16 dicembre e 30 dicembre: dalle 10 alle 17 e 30, 31 dicembre dalle 10 alle 14. Il biglietto costa intero 12 euro, ridotto a 10, 8 euro per gruppi e 6 euro per scuole.

Gratis per bambini fino a sei anni e per chi ha l'abbonamento Torino Musei. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la biglietteria di Next Exhibition srl al numero 011/19214730 o al numero 375/5364140.​ Per le prenotazioni scuole il numero Ticketone dedicato ai gruppi è 011/0881178

Anno: 
2019