Teatro dell'Opera di Roma. Quintessenze tra passato e presente

Articolo di: 
Livia Bidoli
Giorgio Battistelli

Il Teatro dell'Opera di Roma avvia mercoledì 11 novembre 2015 la serie di concerti sinfonici denominata Specchi del tempo: sei concerti che offriranno al pubblico una dimensione nuova del suono dell'Orchestra con un palco creato appositamente per favorire l'acustica, nell'ambito di un connubio fra una presentazione dei nuovi afflati della musica contemporanea e quella, più nota, dei due secoli precedenti a cavallo fra Ottocento e Novecento. Nelle parole del Sovrintendente Carlo Fuortes: “si tratta di un vero e proprio viaggio musicale affrontando in ogni concerto tre secoli di musica”.

Il primo concerto che apre questo progetto musicale”, prosegue Fuortes,”inaugurerà un nuovo concetto di spazio per il Teatro dell'Opera di Roma: abbiamo trasformato il teatro in una vera sala da concerto con l'istallazione di un palco che avvicinerà ancora di più il pubblico all'Orchestra; si potranno finalmente distinguere le prime parti ed ogni Professore d'Orchestra sarà valorizzato nell'ambito di una resa visiva straordinaria. Il palcoscenico sarà chiuso evitando la dispersione del suono; alcune file di platea sono state rimosse per garantire una maggiore centralità all'Orchestra, seguendo la filosofia di sale da concerto rinomate come la Philharmonie di Berlino e la stessa Santa Cecilia.”

Il Direttore Musicale della Stagione Sinfonica, il Maestro Giorgio Battistelli, ci spiega la filosofia che è dietro la composizione di questi concerti sinfonici: “Questa serie di concerti vuole essere un'opera aperta, un teatro che produce delle idee sull'affascinante presente: una casa d'opera aperta che garantisce una programmazione viva che contempla il patrimonio musicale del Novecento storico italiano: uno degli obiettivi di questi concerti. Ogni concerto consta di tre parti: la prima dedicata ad un autore contemporaneo; la seconda ad un autore del passato  (a cavallo fra fine Settecento e prima metà dell'Ottocento: di Beethoven saranno eseguiti i concerti n. 2, 3 e 4); infine  al Novecento storico, fra cui Berio e Petrassi. Inoltre i direttori d'orchestra saranno scelti fra quelli di punta in ascesa e Paredes, direttore del primo già aveva ricevuto plausi da Claudio Abbado.”

Nel primo concerto di mercoledì 11 novembre avremo quindi un doppio debutto romano: del Maestro venezuelano Dietrich Paredes, alla direzione dell’Orchestra dell’Opera di Roma, e del pianista Cédric Tiberghien. A Paredes abbiamo chiesto il suo punto di vista su questo viaggio musicale appena intrapreso: “Io sono veramente felice di essere qui: ho trovato un'Orchestra formidabile e di grande versatilità ed intensità. Per Beethoven il solista è eccellente (Tiberghien, N.d.C.) e la scelta della Quinta di Čajkovskij condurrà il pubblico fra tutte le emozioni in un tripudio dell'anima.” Abbiamo anche chiesto se esiste secondo lui un trait d'union nella composizione musicale, quindi tra il giovane Casale (1976), Beethoven e Čajkovskij: “La profondità atmosferica di Casale (che presenta Esercizio sul risveglio, N.d.C.) prepara il pubblico per Beethoven e quest'ultimo calibra per il “fatum” della Quinta di Čajkovskij.

Gli altri sei concerti sono descritti uno per uno dal M° Battistelli: “Il primo presenta Emanuele Casale, giovane autore nato nel 1976, ed è affiancato da due grandi opere quali il Concerto per pianoforte e orchestra n.2 di Ludwig van Beethoven, quest'ultimo con l'astro Tiberghien. Questo avvicinare autori diversi nel tempo insieme a tecniche esecutive anche di differente stampo fa esercitare anche l'Orchestra a percepire e modularsi su forme plurime. Il secondo concerto è dedicato ad un compositore quasi dimenticato come Iannis Xenakis (1922-2001) con un lavoro stranissimo intitolato Metastaseis, che ha anticipato Ligeti. Xenakis è accostato al Concerto per pianoforte e orchestra n.3 di Ludwig van Beethoven ed alla Quinta Sinfonia di Prokofiev. Il terzo concerto invece presenta Franco Donatoni (1927-2000) con una composizione dedicata ai Proms di Londra ed intitolata appunto Prom.; è stato affiancato al Concerto per pianoforte e orchestra n.4 di Ludwig van Beethoven ed alla Sinfonia n. 5 di Jean Sibelius. Il quarto concerto verrà diretto da Markus Stenz, conosciuto sia nell'ambito del Cantiere di Montepulciano fondato da Henze (che inaugura la stagione con Le Bassaridi il 27 novembre prossimo venturo, N.d.C.), sia nell'ambito del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra - (che ha i Wiener Philharmoniker come orchestra in residence N.d.C.) - ed avrà in programma Respighi, Rihm e la Sinfonia n.1 di Brahms. Il quinto concerto verrà inaugurato dal direttore Garry Walker, a capo della Scottish Orchestra e che è dotato di un orecchio assoluto: in programma Bartòk, Luciano Berio e Brahms. Nel sesto ed ultimo concerto dirige Paul Daniel con Asyla del compositore inglese Thomas Adès (1971), accanto a Goffredo Petrassi e Brahms."

Pubblicato in: 
GN1 Anno VIII 3 novembre 2015
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma
Nuova stagione sinfonica 2015/16 dell’Opera
“Specchi del tempo” da mercoledì 11 novembre

Mercoledì 11 novembre 2015, ore 20.30

Orchestra del Teatro dell’Opera
Direttore Dietrich Paredes
Pianoforte Cédric Tiberghien

Emanuele Casale (1974)
Esercizio sul risveglio

Ludwig van Beethoven (1770 – 1827)
Concerto per pianoforte e orchestra n.2

Pëtr Il’ič Čajkovskij (1840 – 1893)
Sinfonia n.5

Programma dei concerti sinfonici

Domenica 10 gennaio 2016, dirige il Maestro Alejo Pérez, al pianoforte François-Frédéric Guy. Programma: Metastaseis di Iannis Xenakis (1922-2001); Concerto per pianoforte e orchestra n.3 di Ludwig van Beethoven; Sinfonia n.5 di Sergej Prokof’ev (1891-1953).

Domenica 31 gennaio 2016, dirige il Maestro Tito Ceccherini, al pianoforte Sunwook Kim. Programma: Prom di Franco Donatoni (1927-2000); Concerto per pianoforte e orchestra n.4 di Ludwig van Beethoven; Sinfonia n.5 di Jean Sibelius (1865-1957).

Sabato 2 aprile 2016, dirige il Maestro Markus Stenz. Programma: Le fontane di Roma di Ottorino Respighi (1879-1936); In-Schrift di Wolfgang Rihm (1952); Sinfonia n.1 di Johannes Brahms (1833-1897).

Venerdì 13 maggio 2016, dirige il Maestro Garry Walker. Programma: Formazioni di Luciano Berio (1925-2003); Il Mandarino meraviglioso, Suite da concerto di Béla Bartók (1881-1945); Sinfonia n.2 di Johannes Brahms

Sabato 29 ottobre 2015, dirige il Maestro Paul Daniel. Programma: Asyla di Thomas Adès (1971); Settimo concerto per orchestra di Goffredo Petrassi (1904-2003); Sinfonia n.4 di Johannes Brahms.
Inizio concerti ore 20.30.

Il costo dei biglietti per singolo concerto è di euro 20, per i giovani euro 10. È possibile sottoscrivere un abbonamento ai sei concerti al costo di euro 100, per i Giovani euro 50. Per informazioni: operaroma.it