Accademia di Santa Cecilia. Trifonov. Pappano e Michael Barenboim

Una settimana ricca di appuntamenti è quella proposta dall'Accademia di Santa Cecilia, oltre all'Omaggio a Ennio Moricone, già annunciato su questo sito, torna per la Stagione di Musica da Camera, il pianista Danil Trifonov e per quella di Musica Sinfonica, il maestro Pappano sul podio dell'Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dirigerà un figlio d'arte al suo debutto a Santa Cecilia: Michael Barenboim.

Un talento straordinario quello di Daniil Trifonov, rivelazione del Concorso Čajkovskij di Mosca e subito avviatosi ad una carriera che lo ha visto esibirsi ovunque nel mondo. L’Accademia di Santa Cecilia lo ha già invitato più di una volta a partecipare alle sue stagioni: dopo il Secondo Concerto di Rachmaninoff e un recital nella passata stagione da camera in cui ha eseguito i pirotecnici e impervi Studi Trascendentali di Liszt, Trifonov  torna in un nuovo recital mercoledì 20 gennaio 2016 (ore 20,30 – Sala Santa Cecilia). Impegnativo il programma che impagina le Variazioni su un tema di Paganini di Brahms, la Sonata n. 1 di Rachmaninoff, la Sonata D. 894 di Schubert e la Ciaccona di Bach nella trascrizione per la sola mano sinistra di Brahms.Daniil Trifonov ha debuttato a Santa Cecilia nel 2012.

Nato a Nizhny Novgorod nel 1991, Daniil Trifonov ha iniziato il suo percorso musicale all’età di cinque anni, frequentando in seguito la Gnessin School of Music di Mosca e il Cleveland Institute of Music. Con la vittoria dei concorsi Čajkovskij e Rubinstein nel 2011, a 20 anni, ha avuto inizio la sua spettacolare ascesa nella costellazione della musica classica.La lista dei direttori comprende nuove collaborazioni con Gergiev e Chung e i debutti con Thielemann, Noseda, Temirkanov e Ashkenazy.

Nel corso delle ultime stagioni ha debuttato con molte orchestre internazionali: le “Big Five”– New York Philharmonic, Chicago Symphony, Boston Symphony, Cleveland e Philadelphia –, London Symphony, Philharmonia e Royal Philharmonic di Londra, Staatskapelle Dresden, Orchestre Philharmonique de Radio France, Israel Philharmonic, con l’orchestra del Teatro Mariinskij, i Wiener Symphoniker e le orchestre di Toronto, Seattle e Dallas.
Nel 2015 eseguirà i Quattro Concerti per pianoforte e la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff a Londra e New York con la Philharmonia Orchestra e la New York Philharmonic.

Deutsche Grammophon, con la quale Trifonov ha un contratto in esclusiva, l’ha annunciato come “The Next One. Il pianista-poeta russo per il XXI Secolo”. Il suo primo album, Trifonov: The Carnegie Recital, è dedicato al suo debutto alla Carnegie Hall di New York, con la Sonata in si minore di Liszt, con la Seconda Sonata di Skrjabin e il ciclo dei Preludi di Chopin. Precedenti incisioni con altre etichette comprendono musiche di Chopin e il Primo Concerto di Čajkovskij con Gergiev e l’Orchestra del Teatro Mariinskij.

Giunge per la prima volta a Santa Cecilia Michael Barenboim, celebre e giovane violinista, figlio del grande Daniel. Barenboim sarà diretto da Antonio Pappano (sabato 23 gennaio ore 18, Sala Santa Cecilia, repliche lunedì 25 ore 20,30 e martedì 26 ore 19,30) nel Concerto per violino di Schönberg. Qualche anno fa  il violinista fu diretto nello stesso concerto da Pierre Boulez a capo della Mahler Chamber Orchestra.

In apertura Antonio Pappano dirigerà il  Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy per poi concludere il concerto con il Requiem di Fauré dove sarà impegnato anche il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia istruito da Ciro Visco.
Con la sua novità formale e sonora il Prélude à l'après-midi d'un faune apre quella fase della storia della musica francese in cui la ricerca timbrica e la sensibilità armonica diventano i punti cardinali della sua estetica e che, oscillando tra simbolismo e impressionismo, vedrà la nascita di grandi capolavori. Non fa eccezione rispetto a questi presupposti il Requiem di Fauré, di tutti il più intimo e discreto (vi è assente infatti il Dies Irae), pagina di sincera e intensa spiritualità diluita in sonorità ovattate e preziose e linee melodiche semplici che celebrano il congedo dalla vita con serena rassegnazione.
Il Concerto per violino di Schönberg appartiene all'ultima fase creativa del compositore austriaco alla ricerca di una nuova prospettiva rispetto ai rigorosi assunti dodecafonici, che si realizza attraverso l'adozione di nuove e più libere formule compositive.

Michael Barenboim
è uno dei violinisti più versatili e talentuosi della sua generazione e si è esibito con le orchestre e i direttori più prestigiosi al mondo, tra cui Wiener Philharmoniker e la Chicago Symphony Orchestra. Ha eseguito il Concerto per violino di Schönberg con la Mahler Chamber Orchestra sotto la direzione di Pierre Boulez e il Concerto per violino di Beethoven con i Münchner Philharmoniker diretti da  Lorin Maazel. Nella stagione 2014/15 ha debuttato con la Symphony Orchestra di Tokyo diretta da Santtu-Matias Rouvali, con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e Mariss Jansons, con la Tonhalle-Orchester di Zurigo e con l'Orchestre de Chambre de Lausanne. La scorsa stagione ha fatto il suo debutto al Festival di Pasqua d'Aix-en-Provence ed è apparso al Gala di chiusura del Festival di Radio France e Montpellier nel 2014. Altri debutti recenti includono quelli con la NDR Sinfonieorchester di Amburgo, la SWR Sinfonieorchester di Baden-Baden e Freiburg (entrambi sotto Michael Gielen), la Israel Philharmonic Orchestra e la Orquesta del Palau de les Arts, sotto Zubin Mehta. Si è anche esibito con l'Orchestra Gulbenkian e il direttore David Zinman e collaborato per la prima volta con la Academy of St Martin in the Fields al Festival di Perth. Nell’estate 2013 ha preso parte al Festival di Granada con l'Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Christoph Eschenbach.

Come musicista da camera, Michael Barenboim è regolarmente ospite di festival prestigiosi quali il Rheingau Musik-Festival, Festival di Lucerna, Festival di Salisburgo, Beethovenfest di Bonn e Klavier-Festival della Ruhr. Ha collaborato con artisti come Guy Braunstein, Frans Helmerson, Nobuko Imai, Daniel Barenboim, Elena Bashkirova, Alisa Weilerstein e Nikolaj Znaider. Noto per le sue esecuzioni di musica contemporanea, Michael Barenboim suona regolarmente opere di Elliott Carter, Salvatore Sciarrino e Pierre Boulez.
Michael Barenboim è nato a Parigi nel 1985 e ha iniziato lo studio del violino all’età di 7 anni. Ha studiato presso la Scuola Superiore di Musica di Rostock, con Axel Wilczok, e frequentato masterclass tenute da Guy Braunstein. Barenboim ha studiato anche Filosofia alla Sorbona di Parigi. È stato primo violino della West-Eastern Divan Orchestra dal 2003 ed è primo violino del Quartetto Erlenbusch, da lui fondato nel 2005.

Stagione di Musica da Camera
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Mercoledì 20 gennaio 2016 ore 20,30
Daniil Trifonov pianoforte

Bach/Brahms        Ciaccona in re minore
Schubert        Sonata D.894
Brahms        Variazioni su un tema di Paganini op. 35
Rachmaninoff        Sonata n. 1 op. 28

Biglietti da 18 a 42 Euro
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin - Infoline: tel. 068082058 - www.santacecilia.it

Stagione Sinfonica 2015-2016
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 23 ore 18 - lunedì 25 ore 20,30 - martedì 26 ore 19,30

Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Michael Barenboim violino
Lisetta Oropesa soprano
Vito Priante baritono

Debussy     Prélude à l'après-midi d'un faune
Schönberg     Concerto per violino
Fauré        
Requiem

Biglietti da 19 a 52 euro
Botteghino Auditorium Parco della Musica - Viale Pietro De Coubertin
Infoline: tel. 068082058 - www.santacecilia.it