Appuntamenti a Santa Cecilia

In occasione del 100° anniversario della morte di Giacomo Puccini (Lucca 1858-Bruxelles 1924) Michele dall’Ongaro, Presidente-Sovrintendente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, compositore, musicologo, conduttore radiofonico e televisivo, guiderà il pubblico all’ascolto de La Fanciulla del West domenica 3 marzo alle ore 11.30 (Auditorium Parco della Musica, Spazio Risonanze).

La Fanciulla del West è un'opera in tre atti ambientata nella California del 1850, su libretto di Guelfo Civinini e Carlo Zangarini, tratta dal dramma The girl of the golden West di D. Belasco. La prima ebbe luogo al Metropolitan di New York il 10 dicembre del 1910 con la direzione di Arturo Toscanini.

Gli incontri del ciclo “Puccini 100” riprenderanno il 20 ottobre (Tosca).

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Biglietti  Intero € 10; Ridotto Abbonati € 9

Martedì 5 marzo alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone) debutterà a Santa Cecilia la Hong Kong Philharmonic, riconosciuta tra le più importanti orchestre asiatiche. Per festeggiare i 50 anni della sua fondazione, oltre che al Parco della Musica si esibirà in un tour europeo distribuito tra Germania, Francia e Benelux. Nel 2019 la rivista britannica Gramophone l’ha eletta “Orchestra dell’anno”. Nel concerto di Santa Cecilia sarà diretta dal suo “MaestroJaap van Zweden, che è anche Direttore musicale della New York Philharmonic nonché ospite abituale delle maggiori orchestre europee e statunitensi. Nel 2012 è stato nominato “Direttore dell’anno” da Musical America.

Van Zweden si esibirà insieme al pianista Alexandre Kantorow (che tornerà a Santa Cecilia il 10 aprile nell’ambito della stagione da camera), vincitore quest’anno del Gilmore Artist Award, primo francese a vincere nel 2019 il Concorso Internazionale Čajkovskij e acclamato come il "giovane zar del pianoforte", che eseguirà la Rapsodia su un tema di Paganini di Rachmaninoff. Nel tema, tratto dal Ventiquattresimo Capriccio op. 1 del 1805 del compositore genovese (e già utilizzato da Brahms e Liszt), Rachmaninoff ha coniugato l'estro virtuosistico con il rigore della costruzione formale e la bellezza melodica.

Aprirà il concerto la prima italiana di Asterismal Dance del compositore di Hong Kong Daniel Lo (1986), uno “Scherzo fantastique” commissionato dalla HK Phil al compositore per i 50 anni della loro fondazione, brano ricco di un impetuoso ed energico senso del ritmo. Chiude la serata la Prima SinfoniaTitano” di Gustav Mahler, eseguita per la prima volta a Budapest nel 1889 e più volte rivista. Inizialmente intitolata “Titano” perché ispirata all’omonimo romanzo di Jean Paul, espone già gli elementi principali del mondo mahleriano: l’idea del suono come voce della natura, la predilezione per i temi popolari (il terzo movimento si basa sulla canzone popolare Fra’ Martino), i ritmi di marcia e la suprema padronanza nell’orchestrazione.

Martedì 5 marzo ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia

Hong Kong Philharmonic
direttore Jaap van Zweden
pianoforte Alexandre Kantorow

Daniel Lo Asterismal Dance prima italiana
Rachmaninoff Rapsodia su un tema di Paganini
Mahler Sinfonia n. 1 “Titano”

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biglietti da € 19 a € 52

Assiduamente impegnato in concerti nazionali e internazionali, il Sestetto Stradivari – costituito da Professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – mercoledì 6 marzo alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli) torna ospite della stagione da camera dell’Accademia con una serata dedicata ai due Sestetti per archi di Johannes Brahms, che l’ensemble romano ha anche inciso su cd nel 2018.  Il Sestetto n. 1 op. 18 nacque tra il 1859 e il 1860 ad Amburgo e Bonn, e la “prima” ebbe luogo il 20 ottobre 1860 a Hannover ad opera del suo dedicatario, il celebre violinista Joseph Joachim, tra i migliori amici del compositore e anche primo interprete del Concerto per violino. Il carattere della musica è disteso, velato ma sorridente, di una grazia quasi mendelssohniana, e trasporta “in un universo di pura bellezza” come affermò il celebre critico Eduard Hanslick. E forse per questo il brano ha ricevuto la denominazione di “Sestetto della primavera”. Il Sestetto n. 2 op. 36, nei classici quattro movimenti, fu invece completato alcuni anni dopo, nel 1865, e fece esclamare alla moglie di Schumann, Clara: “Davvero una gran cosa […]. Opera meravigliosa. I temi potrebbero perfino rubarteli…”.

Il prossimo appuntamento con la musica di Johannes Brahms è in programma il 13 marzo (ore 20.30, Sala Sinopoli), con Barnabás Kelemen (violino), Nicolas Altstaedt (violoncello) e Alexander Lonquich (pianoforte) che eseguiranno i Trii opp. 8, 87 e 101.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione di musica da camera

mercoledì 6 marzo ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Sinopoli

Sestetto Stradivari
David Romano, Ruggiero Sfregola violini
Raffaele Mallozzi, David Bursack viole
Diego Romano, Sara Gentile violoncelli

Brahms Sestetto op. 18
       Sestetto op. 36

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biglietti da € 18 a € 38