Fantasie romantiche, eroiche polacche e valzer mefistofelici sulla tastiera di Khatia Buniatishvili

Martedì 20 marzo 2012 alle 20.30 all'Aula Magna della Sapienza per la IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti recital di Khatia Buniatishvili, che ha fatto il suo debutto a Roma nel 2009 proprio alla IUC e in seguito vi è tornata altre due volte, con crescente successo.

La IUC è orgogliosa di aver fatto scoprire al pubblico italiano, quand'era ancora giovanissima, questa pianista, che ora, a ventiquattro anni, è considerata tra i più esplosivi talenti della nuova generazione. Georgiana di nascita e viennese di studi, la Buniatishvili ha dato i suoi primi concerti a  sei anni ed a tredici è stata invitata al prestigioso festival di Verbier in Svizzera. In seguito ha vinto ambiti premi internazionali (primo premio al Concorso "Horowitz", premio Chopin e premio del pubblico al Concorso "Rubinstein) e ora il suo carnet è fitto di impegni nelle più importanti sale da concerto, dal Concertgebouw di Amsterdam alla Carnegie Hall di New York.

Kathia Buniatishvili non è interessata al virtuosismo fine a se stesso e ritiene che il pianoforte sia innanzitutto un mezzo per esprimere la sua personalità. Dalla tastiera ricava colori sgargianti e suona con grande intensità emotiva, suscitando coinvolgenti atmosfere malinconiche e dolenti, tipiche anche della musica popolare georgiana, che - come ella stessa sostiene - ha profondamente influenzato la sua musicalità.

Il programma del suo recital romano costituisce un severo banco di prova, perché esige il massimo sotto il profilo sia interpretativo che tecnico. Apre il concerto la Fantasia in do maggiore op. 17 di Robert Schumann, che unisce un'ampia e complessa architettura memore di Beethoven ad una vibratile sensibilità romantica, qui sollecitata da un frammento poetico di Friedrich Schlegel: "Attraverso tutti i suoni riecheggia nel colorato sogno terrestre un sogno delicato per colui che di nascosto ascolta".

Questa composizione di Schumann è dedicata a Franz Liszt, che chiuderà il concerto con il celeberrimo Mephisto Valzer n. 1. Tra Schumann e Liszt due grandi opere cariche di tensione e di tragicità di Fryderyk Chopin, la Polacca n. 6 in la bemolle maggiore op. 53 «Eroica» e la Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35 "Marcia funebre", una delle pagine più famose del grande compositore polacco, che volle che fosse eseguita durante la sua cerimonia funebre.

Martedi' 20 marzo ore 20.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma - Piazzale Aldo Moro 5
Khatia Buniatishvili pianoforte

Robert Schumann: Fantasia op. 17
Fryderyk Chopin: Polacca n. 6 in la bemolle maggiore op. 53 «Eroica»
Fryderyk Chopin: Sonata n. 2 in si bemolle minore op. 35
Franz Liszt : Mephisto Valzer n. 1

BIGLIETTI :Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani (under 30): 8 euro Bambini: (under 14): 4 euro
 INFO per il pubblico:  tel. 06 3610051  www.concertiiuc.it
botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it