IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti. Janine Jansen

Atteso ritorno all'Aula Magna della Sapienza di Janine Jansen, la giovane ma già famosissima violinista olandese, sabato 5 aprile 2014 alle 17. 30  per la IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti.

Guardando una foto di Janine Jansen, si potrebbe pensare che sia una modella, ma lei fin da piccola aveva deciso che sarebbe stata una violinista e ha raggiunto quel che si prefiggeva. Ora la si può ammirare nelle principali sale da concerto, dove suona con orchestre quali Royal Concertgebouw Orchestra, Berliner Philharmoniker, New York Philharmonic e Los Angeles Philharmonic e con direttori come Valery Gergiev, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Gustavo Dudamel e  Antonio Pappano. Arriva a Roma da Philadelphia, dove ha appena suonato con l'orchestra che fu di Riccardo Muti, e dopo il concerto alla IUC la attende una lunga tournée italiana, al cui termine vola subito a Barcellona.

Janine Jansen suona lo Stradivari "Barrère" del 1727, prestatole dalla Fondazione Elise Mathilde. Incide in esclusiva per Decca, che ha appena pubblicato un suo nuovo cd, in cui esegue i Concerti per violino di Johann Sebastian Bach. Per la musica da camera ha una vera devozione. Ha fondato un festival internazionale di musica da camera a Utrecht, nella sua Olanda, e fin dal 1998 partecipa ogni anno alla serie di concerti da camera della Phlharmonie di Berlino. Per la musica da camera non ha scelto un semplice accompagnatore ma un pianista di classe, Itamar Golan, con cui presenta all'Aula Magna un raffinato programma, che si conclude con Brahms ma prima allinea tre splendidi lavori, eseguiti non troppo frequentemente, di tre autori molto diversi, accostati con una certa audacia ma con gusto sicuro.

Inizia con l'unica Sonata per violino e pianoforte di Leos Janacek, un'opera della piena maturità, che per il compositore boemo fu una vera estate di san Martino, la sua stagione più ricca di capolavori. Poi la Fantasia di Franz Schubert, in cui il compositore abbandona le forme classiche per adottare andamenti più liberi e più vicini al suo mondo espressivo; fu composta nel 1827, nei mesi tragici ma fertili di musiche straordinarie che precedettero la sua precocissima morte. Si passa agli immediati dintorni dell'impressionismo con Ernest Chausson e il suo Poème op. 25, composto durante una vacanza a Firenze nel 1896 e inizialmente intitolato Le Chant de l'amour triomphant, come il racconto di Ivan Turgenev a cui si ispira.
In conclusione la Sonata n. 3  in re minore op. 108, composta nella maturità dei suoi cinquantacinque anni da Johannes Brahms, animato qui da un'ispirazione aristocratica e meditata, nella vena di un lirismo sottilmente elaborato, senza sbalzi violenti, e nutrito da una particolare fecondità di idee.

IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti
Sabato 5 aprile 2014 ore 17.30
Aula Magna – Sapienza Università di Roma
Piazzale Aldo Moro 5
Janine Jansen violino
Itamar Golan pianoforte

Janacek Sonata JW VII/7 
Schubert Fantasia in do maggiore D 934
Chausson Poème op. 25
Brahms Sonata n. 3 in re minore op. 108

 BIGLIETTI: Interi: da 15 euro a 25 euro (ridotti da 12 euro a 20 euro)
Giovani: under 30: 8 euro; under 14: 5 euro

INFO: Istituzione Universitaria dei Concerti
    tel. 06 3610051-2  –  fax: 06 36001511    
    www.concertiiuc.it
    botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it