L'Orchestra Giovanile Italiana diretta da John Axelrod ricorda il suo fondatore Piero Farulli

Sono un vanto dell'arte, della cultura e della musica italiane: i giovani musicisti dell'Orchestra Giovanile Italiana, che giunge a Roma diretta da John Axelrod venerdì 19 ottobre al Parco della Musica in Sala Santa Cecilia per un concerto molto impegnativo in programma alle ore 21 e il cui ricavato sarà a favore della storica Scuola di Musica di Fiesole.

E' la seconda tappa, dopo Mantova, della tournée autunnale 2012 dell'Orchestra, che quest'anno assume un valore particolare e denso di ricordi e riconoscenza: è, infatti, la prima realizzata dopo la scomparsa, avvenuta il 3 settembre scorso, di Piero Farulli - fondatore della Scuola e dell'Orchestra - e per questo motivo a lui dedicata.

E' Andrea Lucchesini, attuale Direttore Artistico dell'Orchestra Giovanile Italiana, a ricordare, in occasione di questa tournée, la figura di Farulli: «Uno dei  grandi protagonisti del  mondo della cultura italiana, che ha saputo far propria l’esigenza di portare ovunque la musica, col talento di un grande musicista, una fiducia incrollabile nelle possibilità dell’uomo, una passionale e incondizionata generosità. La strada da lui tracciata è quella che  la Scuola di Musica di Fiesole intende proseguire, con la passione di sempre e con rinnovata energia».

"Nel concerto romano l'Orchestra si presenta con un programma - precisa John Axelrod - che calza perfettamente al suo temperamento: due capolavori, ossia la Sinfonia n. 9 "dal Nuovo Mondo" di Dvořák e la n. 4 di Čajkovskij e due overtures che riflettono i valori o lo spirito della generazione successiva, la Fanfare for the Common Man di Aaron Copland, ossia la musica che idealmente appartiene a tutto il popolo, e la  Fanfare for the Uncommon Woman di Joan Tower, ossia la musica dedicata a tutte le donne che oggi fanno una così grande differenza nella società, alla stregua dell'uomo comune.  La musica è universale come lo è il suo messaggio: dal vecchio mondo al nuovo, da una generazione all'altra, musica e umanità sono inseparabili, inestimabili e incredibili".

Uno sguardo, dunque, rivolto prima di tutto al Nuovo Mondo, con l'esecuzione di due fanfare dei compositori americani Aaron Copland e Joan Tower, inserite nel programma in un divertente gioco simmetrico: del primo si ascolta la Fanfare for the Common Man e della seconda la quarta Fanfara del ciclo dedicato alla Uncommon Woman.

Copland compose la Fanfara "per l'Uomo Comune" nel 1942 per la Cincinnati Symphony Orchestra e il suo direttore Eugene Goossens e da allora è divenuta uno dei brani più popolari della musica americana del XX secolo, tanto da essere riarriangiato in chiave rock ed eseguito da Keith Emerson per il suo gruppo. Secondo l'idea di Goossens, una fanfara doveva aprire ogni concerto della stagione, esperienza che aveva importato in America dalla Gran Bretagna. Nel corso del conflitto mondiale, ogni fanfara doveva evocare i più gloriosi contributi dei gruppi umani o delle associazioni impegnati in guerra.

Nacque così anche quella "per l'Uomo Comune" in programma, che Copland scrisse in risposta all'ingresso degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale e ispirata a un famoso discorso del 1942 del Vice-presidente Henry A. Wallace che aveva annunciato la nascita del "Secolo dell'Uomo Comune". Venne eseguita per la prima volta il 12 marzo del 1943, tre giorni prima del versamento delle tasse federali, una delle sfide più grandi dell'uomo comune per supportare con il proprio silenzioso contributo gli ingenti sforzi bellici statunitensi. Copland aveva così tanto amato questa sua composizione da usarla poi come tema principale del quarto movimento della Terza Sinfonia, scritta tra il 1944 e il 1946. Gli americani usano oggi spessissimo la Fanfara di Copland in occasione di avvenimenti sportivi, celebrativi e politici di ogni genere.

Tale il successo che oltre quarant'anni dopo Copland, una compositrice sua connazionale e da lui ispirata, ha deciso di scrivere una nuova serie di fanfare, ma questa volta dedicandole alla "Donna Non Comune", come tributo al coraggio e allo spirito di tutte le donne. Joan Tower ha iniziato a elaborare il suo progetto nel 1987 e fino al 1993 ha composto cinque diverse fanfare sul tema. L'unica scritta per intera orchestra è la Quarta, commissionata dalla Kansas City Symphony ed eseguita per la prima volta esattamente venti anni fa, il 16 ottobre del 1992.

Completano il programma due Sinfonie, l'una che guarda ancora all'America, l'altra all'Europa. Antonin Dvořák compose la Sinfonia in mi minore op. 95 in poco più di quattro mesi, tra gennaio e maggio 1893. Le diede egli stesso il titolo «Z nového světa» («From the New World») ossia "dal Nuovo Mondo" e in oltre 100 anni l’opera ha continuato a suscitare l’entusiasmo che accompagnò la prima esecuzione, il 16 dicembre dello stesso anno a New York. Cercheremo invano, in questa famosissima partitura, citazioni di melodie specifiche, «nere» o «indiane» che siano: prevale, invece, un linguaggio di derivazione popolare generica, quella qualità che Leonard Bernstein descrisse come «autenticamente multinazionale» e sul quale poggia la fortuna incondizionata del capolavoro.

All'Europa e al "Vecchio Mondo" si fa, infine, ritorno con Čajkovskij e la sua Quarta Sinfonia, scritta nel 1877, la più autobiografica del compositore russo, dal contenuto tragico e appassionato, interamente dominata dal senso della fatalità e dell'ineluttabilità del destino. Un'ardua prova artistica, a conclusione di un programma al quale i giovani dell'Orchestra non mancheranno di rispondere con serietà, professionalità e entusiasmo.

Dopo la tappa romana, l'Orchestra Giovanile Italiana suonerà, sempre diretta da Axelrod e con il medesimo programma, il 20 ottobre al Teatro Comunale di Monfalcone, il 21 ottobre al Teatro della Pergola di Firenze e il 22 ottobre al Teatro Manzoni di Bologna.

PROGRAMMA del CONCERTO
venerdì 19 ottobre - Roma, Parco della Musica - ore 21.00

Aaron Copland (1900-1990) Fanfare for the Common Man
Antonín Dvořák (1841-1904) Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo”
Joan Tower (1938) Fanfare for the Uncommon Woman - n.° 4
Pëtr Il'ič Čajkovskij (1840-1893) Sinfonia n. 4 in fa minore op. 36

Info e biglietteria
:
Botteghino Auditorium Parco della Musica - tel. 06 8082058
Prevendita telefonica con carta di credito:
dall’Italia tel. 892982 - dall’estero +39 02 600 60 900
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Prezzi: da 10 a 35 Euro