Nastri d'Argento Cinquine e foto della serata

I premi dei giornalisti cinematografici, i Nastri d'Argento,sono stati annunciati a Roma il 27 maggio 2010 nella cornice dell'Accademia di Francia di Villa Medici con la sfilata delle cinquine edi premi alla carriera. La grande sfida è tra Luchetti, Ozpetek, Virzì. Baarìa “Nastro dell’anno”. Da Cannes, Nastro Speciale a Le quattro volte di Michelangelo Frammartino. A Ilaria Occhini, Armando Trovajoli, Ugo Gregoretti e a Gilles Jacob i premi alla carriera. La galleria di photo sulla serata.

Ma nel complesso dell’anno i giornalisti hanno scelto, con la tradizione, di segnalare tanto cinema da scoprire: quello degli attori, e dei tecnici più giovani. Due nuovi premi: per la commedia e miglior film in 3D

Nastri d’Argento: la grande sfida quest’anno è tra Daniele Luchetti, Ferzan Ozpetek e Paolo Virzì. Sono infatti proprio La nostra vita, appena presentato al Festival di Cannes, con il premio a Elio Germano, Mine vaganti e La prima cosa bella i tre film con il massimo delle candidature, una decina, nelle “cinquine” dei candidati che saranno votate dai giornalisti iscritti al Sngci per scegliere i migliori dell’anno, da premiare come sempre al Teatro Antico di Taormina, quest’anno la sera di sabato 19 giugno, il giorno dopo la chiusura del Taormina Film Fest, con la ripresa televisiva affidata alla conduzione di Alessandra Martines, destinata a Raiuno.

I Nastri d'Argento per i documentari saranno annunciati il 31 maggio 2010. Concorrono: Draquila, l’Italia che trema di Sabina Guzzanti, La bocca del lupo di Pietro Marcello, Fratelli d’Italia di Claudio Giovannesi, Sotto il Celio azzurro di Edoardo Winspeare, e Sangue e cemento realizzato da Gruppo Zero. Sono stati selezionati, come prevede il regolamento del Premio, tra i 24 titoli usciti in sala tra il 1° giugno 2009 e il 15 maggio scorso. Tra i cinque sarà scelto il vincitore, votato da una giuria del Sngci.

Ma il documentario ai Nastri quest’anno raddoppia: una speciale cinquina di titoli concorre infatti al premio che i giornalisti cinematografici hanno deciso di riservare ai documentari esclusivamente riservati al cinema, ai suoi protagonisti, alla sua memoria, al suoi autori.

I cinque titoli scelti tra i molti film sul cinema presentati con successo nei festival e in qualche caso andati anche in onda su un canale televisivo (anche se non usciti in sala) tra i quali sarà scelto il vincitore, sono: Vittorio D di Annarosa Morri e Mario Canale, su Vittorio De Sica, Hollywood sul Tevere di Marco Spagnoli e Negli Occhi di Daniele Anzelotti e Francesco Del Grosso su Vittorio Mezzogiorno, presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, L’uomo dalla bocca storta di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, su Luciano Salce, presentato al Festival Internazionale del film di Roma, e Sorriso amaro di Maite Carpio, su Silvana Mangano.