Il Quartetto Hagen e La tempesta di Thomas Adès a Santa Cecilia

La stagione di musica da camera di Santa Cecilia proporrà, il 23 marzo 2012,  un omaggio al melodramma del Quartetto Hagen  e per la sinfonica arriverà ( il 24 26 e 27 marzo ) Thomas Adès che dirigerà anche due sue composizioni in un concerto in cui il tema della Tempesta è dominante.

All’inizio erano quattro fratelli usciti dal Mozarteum di Salisburgo: Lukas e Angelika ai violini, Veronika alla viola e Clemens al violoncello, che decisero di suonare insieme riuniti in un quartetto d’archi cui diedero il nome di famiglia, nacque così il Quartetto Hagen. Fin dalle sue prime apparizioni è entrato nel cuore del pubblico e della critica internazionale grazie ad esecuzioni di straordinaria forza, vitalità e analitica indagine delle partiture eseguite, con un repertorio che spazia dagli autori classici ai contemporanei, collaborando con musicisti come Gyorgy Kurtag, Maurizio Pollini, Mitsuko Uchida, Krystian Zimerman, Heinrich Schiff e Joerg Widmann

Nel frattempo Veronika ha lasciato il posto a Rainer Schmidt e nel 2011 hanno festeggiato i 30 anni di attività, ma hanno sempre mantenuto tutte le qualità che si richiedono ad un quartetto d’archi: qualità del suono, ricchezza stilistica, lavoro d’assieme e rispetto assoluto delle opere.

Per il concerto romano di venerdì 23 marzo 2012 alle ore 20,30 - per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia di Santa Cecilia - tra il giovanile Beethoven del Quartetto op. 18 n. 6 e il Mozart maturo del Quartetto K 499, hanno inserito un omaggio all'Italia con un raro, magnifico "unicum": un Quartetto d'archi composto di trascrizioni di arie dalla Luisa Miller di Giuseppe Verdi realizzate dal suo amico e discepolo Emanuele Muzio.

Thomas Adès sarà per la prima volta alla testa di una grande Orchestra italiana, in questo caso quella di Santa Cecilia per dirigere, sabato 24 marzo (Sala Santa Cecilia, ore 18, repliche lunedì 26 marzo ore 21, martedì 27 ore 19.30) un concerto “monotematico” in cui,  tra l’altro,  campeggiano due tra le sue composizioni maggiori: La Tempesta ispirata a Shakespeare e Asyla, pagina sul mondo delle discoteche e dell’uso di allucinogeni

E’ uno dei compositori contemporanei più interessanti e corteggiato da tutti i teatri del mondo che gli commissionano sempre nuovi lavori. E’ l’inventore di un linguaggio musicale innovativo e assai attuale che riesce a coniugare modernità a morbidezza delle melodiche facendole arrivare così dritte al cuore dell’ascoltatore .“Il comporre è per me un atto compulsivo - dice Thomas Adés è quasi una patologia, devi farlo perché solo se lo fai ti sbarazzi da questo tic nervoso”.

La tempesta è il comune denominatore sotteso alla serata che vedrà in apertura La Tempesta fantasia sinfonica di Čajkovskij cui farà seguito il suo Asyla scritto nel 1997, La Tempesta: suite n. 1 di Sibelius e a conclusione The Tempest: ouverture e scene composto da Adés nel 2004 e presentato a Santa Cecilia in prima esecuzione italiana. Interpreti di ques’ultima  Audry Luna nel ruolo di Ariel e Christopher Maltman in quello di Sebastian.

Nella seconda metà degli anni ’90, dopo il successo di Powder Her Face, la Royal Opera House commissionò ad Adès la scrittura di una nuova opera. Il lavoro divenne una coproduzione con la Copenhagen Opera House e la Opéra National du Rhin di Strasburgo. The Tempest debuttò alla Royal Opera House nel febbraio del 2004. . Il libretto di Meredith Oakes è basato sull’omonima opera di Shakespeare. Piuttosto che trasferire direttamente le parole del grande drammaturgo inglese, Oakes ha ridotto il testo dando vita a un libretto compatto in rima.

Sicuramente Adès è uno dei pochi compositori che fa confluire la musica popolare moderna nelle sue pagine, come si evince in alcune parti del suo magnifico lavoro Asyla, altro brano che verrà proposto nel concerto di Santa Cecilia. Ad esempio, Adès voleva che il III movimento evocasse “l’atmosfera di una grande discoteca con gente che ballava sfrenatamente sotto l’influenza di sostanze allucinogene”. “Comprai così della musica techno – racconta - e l’ascoltai a volume basso per coglierne il ritmo piuttosto che farmi scoppiare la testa.

Mi resi conto che nella musica techno le cose si ripetono 32 o 64 volte. Cercai di orchestrare quella musica la notte stessa, ero nel salone di casa e ripetevo le note su un enorme spartito, 30 pentagrammi in una pagina. Alle 3 del mattino sono andato a letto e mentre ero sdraiato ebbi la sensazione che il mio cuore avesse smesso di battere. Pensai “Cristo, un infarto!”.

Chiamai immediatamente l’ospedale e arrivò un’ambulanza. “Il mio cuore riprese a battere lentamente ma il battito si sentiva appena”. L’ambulanza mi condusse al Royal Free dove attesi due ore nel pronto soccorso. Finalmente un dottore mi vide e mi disse “Lei è andato in iperventilazione”. Allora pensai “Dio Mio, grazie. Non è stato il cuore  ma solo la testa…”

Stagione di Musica da Camera 2011 - 2012
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Venerdì 23 marzo ore 20,30
Quartetto Hagen

Beethoven    Quartetto op. 18 n. 6
Verdi/Muzio    Quartetto “Luisa Miller"
Mozart        Quartetto K 499

Biglietti da 18 a 37 euro.

Stagione Sinfonica 2011 - 2012
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 24 marzo ore 18,00 - Lunedì 26 ore 21 -  Martedì 27  ore 19,30
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Thomas Adès Direttore

Čajkovskij La Tempesta
Adés Asyla
Sibelius La Tempesta: suite n. 1
Adés The Tempest: ouverture e scene

biglietti da € 18 a € 50
Per maggiori informazioni: www.santacecilia.it o telefonare allo 068082058.