Santa Cecilia. Beethoven e Cherubini. Kochanovsky e l'Orchestra Giovanile Italiana

Arriva l'Orchestra Giovanile Italiana diretta da Stanislav Kochanovsky. Prosegue l’esecuzione delle Nove Sinfonie beethoveniane dirette da Antonio Pappano alla testa delle compagini ceciliane per il ciclo "Beethoven e i contemporanei".

L’incontro tra la passione dei ragazzi dell’OGI e l’entusiasmo del giovane ma già lanciatissimo direttore russo Stanislav Kochanovsky è imminente: per l’Orchestra Giovanile Italiana si avvicina l’inizio della tournée autunnale, che parte dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia il 16 ottobre prossimo (ore 20.30). Il programma è un omaggio alla terra del Maestro Kochanovsky che, nato a S. Pietroburgo, vi ha compiuto gli studi musicali diplomandosi precocemente in organo, composizione e direzione d’orchestra, per poi debuttare con grande successo nelle più importanti sale da concerto d’Europa.

L’Orchestra Giovanile Italiana è un progetto formativo della Scuola di Musica di Fiesole, che dal 1984 contribuisce alla vita musicale del nostro Paese, con oltre mille strumentisti usciti dalle sue file ed oggi impegnati nelle maggiori orchestre.
Il concerto è patrocinato dall’Ambasciata della Federazione Russa in Italia.

L’apertura è affidata all’Ouverture da Ruslan e Ludmilla, che nel 1842 Mikhail Glinka traeva dall’omonimo poema epico di Puškin. Gli studi in Italia ed in Germania affinano la penna del compositore russo, che declina la scrittura operistica in un impianto modale, ricco di melodie orientaleggianti e ritmi insoliti.
A seguire, Prokofiev, con brani dalle due suite sinfoniche tratte dalle musiche per il balletto Romeo e Giulietta (1935): la mancata rappresentazione del balletto nei tempi indicati spinse Prokofiev ad una rielaborazione per le sale da concerto, ed il risultato mostra la notevole autonomia drammaturgica del materiale musicale, capace di ricreare il clima che fa da sfondo alla tragedia d'amore e morte dei due giovani innamorati.
Le pagine proposte sono tra le più convincenti, poiché vi si ravvisano il magistero della scrittura, l'eleganza degli schemi formali, l’incisività ritmica, il vitalismo orchestrale, l'equilibrio tra i propositi descrittivi degli stati psicologici dei personaggi ed il procedere del dramma.

Ultima opera sinfonica di Rachmaninov (1940), le Danze sinfoniche op. 45, ne sono il testamento spirituale: una sorta di sinfonia in tre movimenti, cui la denominazione di danze giova a conferire maggior libertà formale; temi folklorici si accostano a motivi religiosi (il Dies Irae gregoriano che si affaccia nell’ultimo brano), in una scrittura ricca di dinamismo e virtuosismo orchestrale, che senz’altro metterà in luce le doti dei musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana in una serata di grande impatto emotivo.

Il tour dell’Orchestra Giovanile Italiana prosegue nei giorni successivi toccando Macerata (17 ottobre), Pordenone (18) e Mantova (19).

Per questo terzo concerto del ciclo beethoveniano di sabato 17 ottobre (Sala Santa Cecilia ore 18; repliche lunedì 19 ore 20,30 e martedì 20 ore 19,30), il Direttore Musicale di Santa Cecilia ha impaginato un programma che comprende la Quarta e la Settima Sinfonia affiancate all’ouverture della Medea di Luigi Cherubini.

Beethoven era un grande ammiratore di Cherubini, per il carattere drammatico della sua musica e per quel colore orchestrale così evidente nella ouverture della Medea, un’opera severa con poche concessioni alla fluente melodia italiana e che godette dell’ammirazione di molti compositori stranieri (tedeschi in particolare) più che di quelli italiani.
La Sinfonia n. 4 op. 60 fu composta quasi all’ombra di altre opere beethoveniane come l’Eroica, il Quarto Concerto per pianoforte, il Concerto per violino.

Fu nell'autunno del 1806 che Beethoven, in compagnia di uno dei suoi primi mecenati, il principe Lichnowsky, compì una visita al castello del conte Franz von Oppersdorf. Amante delle arti, Oppersdorf manteneva alle sue dipendenze un'orchestra che, in occasione della visita del maestro di Bonn, eseguì la Seconda Sinfonia; il padrone di casa chiese al compositore di scrivere per lui un'altra partitura sinfonica: di fatto, la Quarta nacque in un periodo di tempo realmente breve. Dedicata, ovviamente, a Oppersdorf, la Sinfonia fu eseguita il 5 marzo 1807 nel palazzo viennese del principe Lobkowitz, e fu pubblicata l'anno seguente.

Composta fra l'autunno del 1811 ed il giugno 1812, la Settima Sinfonia fu eseguita la prima volta l'8 dicembre 1813 nell'Aula Magna dell'Università di Vienna nel corso d'un concerto organizzato per raccogliere fondi a favore dei soldati austriaci feriti nella battaglia di Hanau. Nella medesima serata vennero eseguite due marce militari di Dussek e di Pleyel e, ancora di Beethoven, la Vittoria di Wellington o la battaglia di Vittoria, a celebrazione dei successi in terra di Spagna sulle truppe francesi da parte degli inglesi: opera che, come è stato tramandato non senza una punta di delusione, sconfisse risolutamente ogni altra pagina in quanto a considerazione e accoglienze da parte del pubblico.
Richard Wagner cosi la definì: “Questa sinfonia è l'apoteosi della danza. È la danza nella sua massima essenza, l'azione del corpo tradotta in suoni per così dire ideali”.

Lunedì 19 ottobre secondo appuntamento “digitale” con PappanoinWeb, l’iniziativa organizzata da Accademia Nazionale di Santa Cecilia e TIM che, sfruttando le potenzialità offerte da Internet e dai social network, ha l’obiettivo di estendere al pubblico della Rete la partecipazione ai grandi concerti di musica classica e l’interazione con i protagonisti e gli esperti del settore. La novità di quest’anno è rappresentata dalla introduzione della tecnologia di ripresa “panoramica 360°” che arricchisce la visione con immagini ravvicinate dell’Orchestra, del Coro e del Direttore, dando così allo spettatore del web la sensazione di essere realmente presente in sala.

L’appuntamento in streaming live sul sito telecomitalia.com/pappanoinweb, rimarrà disponibile on demand fino al 31 dicembre 2016.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione 2015-2016
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Venerdì 16 ottobre 2015 ore 20.30
Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S.

Orchestra Giovanile Italiana
diretta da Stanislav Kochanovsky
Michail Glinka (1804–1857) Ouverture da Ruslan e Ludmilla
Sergej Prokof'ev (1891–1953) Romeo e Giulietta, selezione dalle suite dal balletto
Sergej Rachmaninov (1873–1943) Symphonic Dances op. 45

Biglietti
Platea   Euro 25
Galleria Euro 15

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione Sinfonica
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Sabato 17 ottobre ore 18 – Lunedì 19 ore 20.30 – Martedì 20 ore 19.30
Orchestra dell’Accademia  Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano Direttore
Cherubini Medea: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 4
Beethoven, Sinfonia n. 7
Biglietti da 22 a 60 Euro - Infoline: tel. 068082058