Romaeuropa Festival 2025. Quarant’anni di utopia concreta

Articolo di: 
Livia Bidoli
REF 2025

Dal 4 settembre al 16 novembre 2025, il Romaeuropa Festival celebra la sua quarantesima edizione con un programma che conferma la sua vocazione internazionale, multidisciplinare e visionaria. Fondato nel 1986 come un’utopia culturale, oggi il REF è un punto di riferimento globale per le arti performative, un crocevia di linguaggi che abbracciano musica, danza, teatro, arti digitali e creazione per l’infanzia. Con 110 spettacoli, 250 repliche e oltre 700 artisti da tutto il mondo, questa edizione non è solo una festa, ma un manifesto per il futuro, un invito a immaginare nuovi orizzonti attraverso l’arte.

Diretto da Fabrizio Grifasi e presieduto da Guido Fabiani, il Romaeuropa Festival 2025 si conferma come un laboratorio di sperimentazione e dialogo. Come sottolinea Grifasi: «Esploriamo il potere dell’immaginazione come forza di cambiamento, mettendo in dialogo le visioni artistiche con le sfide concrete del presente».

Il programma, infatti, mescola grandi nomi della scena internazionale e nuove voci emergenti, in un continuo confronto tra tradizione e innovazione. Dalla danza contemporanea al teatro d’avanguardia, dall’elettronica sperimentale al cinema live, il festival si distingue per la sua capacità di creare connessioni inedite tra discipline e generazioni.

L’opening del 4 settembre è affidato al Ballet Nacional de España, che debutta in prima nazionale con Afanador al Teatro dell'Opera di Roma, spettacolo coreografato da Marcos Morau, ispirato alle visioni oniriche del fotografo Ruvén Afanador. Un viaggio tra flamenco e surrealismo, con 33 danzatori e 9 musicisti che trasformano gli scatti fotografici in movimento.

Tra i ritorni più attesi: William Forsythe, con Civil Society: Undertainment, nuova creazione per la Dresden Frankfurt Dance Company. Anne Teresa De Keersmaeker e Rabih Mroué in A little bit of the moon, riflessione poetica sulla memoria.
Akram Khan, in dialogo con l’artista saudita Manal AlDowayan in Thikra: A night of remembering, omaggio ai paesaggi desertici di AlUla.
Laurie Anderson, icona dell’avanguardia newyorkese, con *Let X = X (2025)*, live tra narrazione e sperimentazione sonora.
Kruder & Dorfmeister, che chiudono il festival con The K&D Sessions Live, celebrazione dei 30 anni del loro album cult.
E ancora: Israel Galván in un inedito duo con Mohamed El Khatib, Blixa Bargeld (Einstürzende Neubauten) in FlammenwerferRyoji Ikeda con performance audiovisive ipnotiche, e i cine-concerti di Whiplash (con la Multiquarium Big Band) e La Haine (con gli Asian Dub Foundation).

Il REF non dimentica la creatività nazionale, con progetti che spaziano dal teatro alla danza:
Fanny & Alexander in L’Analfabeta, tratto da Ágota Kristóf.
Motus con Frankenstein (a love story) Frankenstein (a history of hate).
Gabriele Paolocà e Claudia Marsicano in un musical caustico ispirato agli attentati del Bataclan.
Muta Imago con Atomica, epistolario tra il pilota di Hiroshima e il filosofo Günther Anders.

Al Mattatoio di Testaccio, il festival lancia ULTRA REF, spazio dedicato alla creatività emergente e alle nuove forme d’arte. Tra gli highlights: Lyra Pramuk, star dell’avant-pop, in concerto.
ULTRA CLUB, una settimana di musica elettronica e sperimentale con Populous, Tarta Relena e altri.
Dancing Days, vetrina per giovani coreografi europei.
REF Kids & Family, con spettacoli, laboratori e installazioni per i più piccoli.

Per la prima volta, il festival avvia un progetto di accessibilità con contenuti in LIS (Lingua dei Segni Italiana), in collaborazione con l’APS Io Se Posso Komunico.

Le partnership includono istituzioni come Teatro dell'Opera di Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, MAXXI, Villa Medici, Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, e numerosi enti internazionali.

A quarant’anni dalla sua nascita, il Romaeuropa Festival dimostra che l’utopia può diventare realtà. È un luogo dove l’arte supera confini geografici e generazionali, dove la cultura non è intrattenimento, ma strumento di trasformazione. Con una programmazione così ricca e visionaria, il REF 2025 si conferma come uno degli appuntamenti più importanti del panorama artistico europeo.

Pubblicato in: 
GN25 Anno XVII 2 maggio 2025
Scheda
Titolo completo: 

Romeauropa Festival 2025
4 settembre – 16 novembre 2025
Varie sedi, Roma
Vendite aperte dal 16 aprile 2025
Un’edizione da non perdere, per chi crede che l’arte possa ancora cambiare il mondo.

Tutto il programma del Romaeuropa Festival 2025 su romaeuropa.net

INFO E BIGLIETTERIA

promozione@romaeuropa.net | 06 45553050
Via Dei Magazzini Generali 20/A, 00154, Roma
Vendite aperte a partire dal 16 aprile 2025.