Supporta Gothic Network
Casa Sgarbi 019

Supporta Gothic Network
La serata del 19 aprile 2025 all’Auditorium Parco della Musica di Roma ha inaugurato con grandissimo respiro e lucidità di visione il nuovo ciclo mahleriano firmato da Daniel Harding alla guida dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Quello di Harding è un progetto ambizioso, che si annuncia progressivo e coerente in questa stagione e nelle prossime: l'idea è quella di affrontare l’intero corpus sinfonico di Gustav Mahler in ordine cronologico, compresa, sperabilmente, l'Ottava sinfonia, raramente eseguita a causa della necessità dell'organo a camme e di un pletorico organico corale. E non poteva che partire con Il Titano, la Prima Sinfonia, preceduta dal delicato intermezzo Blumine, originariamente pensato come secondo movimento della Sinfonia stessa, e poi espunto da Mahler in seguito a ripensamenti critici.
In un panorama ormai saturo di thriller d'azione e spionaggio dai protagonisti iper-addestrati e impenetrabili, Operazione Vendetta si impone come una rilettura intima e umanissima del genere. La differenza con altri film del genere sta nel fatto che qui vediamo in scena non un aspirante "eroe", ma un agente secreto per vocazione, che però diventa una sorta di anti-eroe per consumare una vendetta che sente moralmente "giusta". Il film intreccia il dramma del lutto con la tensione della caccia all'uomo stile un po' bounty killer, un po' vigilante, ponendo al centro della narrazione un nerd più che uno 007: vulnerabile, eppure determinato e dalla mille risorse. Diretto da James Hawes e interpretato magistralmente da Rami Malek, il film si ispira al romanzo di Robert Littell The Amateur, risalente al 1981, da cui venne tratto un film diretto da Charles Jarrott, con protagonista John Savage. Ma il nuovo film (che in originale si intitola anch'esso The Amateur, letteralmente Il dilettante) propone un finale alternativo e ne espande la portata tematica e psicologica grazie a una regia sobria e a una sceneggiatura sfumata firmata da Ken Nolan e Gary Spinelli.
Una mostra sontuosa nel suo calibro e nella sua portata come messaggio di spessore, quella organizzata da Arthemisia nella sua sede di Palazzo Bonaparte a Roma: l'esposizione di 100 capolavori dell'artista norvegese Edvard Munch, provenienti dal museo a lui dedicato e modernissimo, ad Oslo, nome odierno di Kristiania, è la prima così completa ed un viaggio immersivo nella vita e nell'evoluzione dell'artista, attualissimo, per la ricerca interiore cui ha sempre adempiuto. Fino al 2 giugno, a Palazzo Venezia, su due piani, vi attende l'artista norvegese che ha rappresentato piu' cogentemente le controversie del Novecento.
Il ritorno nelle sale cinematografiche dal 24 al 30 aprile di Pink Floyd at Pompeii – MCMLXXII, nella sua versione restaurata e rimasterizzata in 4K e Dolby Atmos, rappresenta molto più di una rievocazione commemorativa: è un atto di restituzione filologica e poetica di un film che ha segnato un momento decisivo nella storia del rock visivo. Diretto nel 1972 da Adrian Maben, il film documenta un'esibizione senza pubblico tenutasi nell'ottobre del 1971 nell'antico anfiteatro romano di Pompei, uno spazio che da millenni vibra del silenzio della storia.
Iubilaeum, è stato un concerto straordinario per il Giubileo 2025 dell’International Opera Choir, tenutosi ieri 24 aprile, presso il nuovo Teatro Ateneo dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma (in piazzale Aldo Moro 5). Dedicato a Papa Francesco, in particolare con un brano dal Requiem di Mozart, il Lacrimosa, è stato eseguito dall'International Opera Choir, soli e due pianisti guidati dal Maestro Giovanni Mirabile.