Limen. Il liuto di Gabriella Perugini per le donne di fiori del Rinascimento

Articolo di: 
Piero Barbareschi
Limen donne di fiori.jpg

“Donne di Fiori”: è il poetico titolo di un CD Limen in edizione numerata che vede protagonista Gabriella Perugini al Liuto e che propone una serie di danze rinascimentali del XV e XVI secolo. Una successione di brani che aprono una finestra su un mondo lieve e discreto, così come forse ci immaginiamo fossero le corti nelle quali si eseguivano queste musiche, nelle quali gli sguardi suggerivano complicità, sentimenti o parole inespresse, sostituite dalle note garbatamente prodotte da uno strumento inconfondibilmente arcaico per le nostre orecchie, ma non per questo meno affascinante, come il liuto.

Uno sguardo nel passato, si diceva. In effetti ogniqualvolta si ascolta musica rinascimentale la sensazione è quella di un mondo distante ma non per questo poco familiare, rappresentato da una modalità di crivere musica che appare “diversa” per le orecchie dei non addetti ai lavori, ma comunque particolarmente gradevole.

Queste righe non devono e non possono essere un saggio teorico, ma è doveroso ricordare che il sapore arcaico che viene immediatamente percepito è provocato dall'utilizzo di successioni armoniche che nel periodo successivo, il barocco, furono abbandonate o modificate con l'affermazione di un modo concepire l'armonia e le tonalità che ancora oggi condizionano non tanto la musica colta quanto piuttosto la musica commerciale, che sicuramente viene ascoltata più di quella “classica “ del nostro tempo.

Lasciando quindi dipanare liberamente le tracce, sia nell'ordine stabilito ma anche casuale, Gabriella Perugini accompagna la nostra mente in un contesto senza dubbio piacevole ed anche rilassante. Un repertorio che risulta gradevole anche sentendolo senza ascoltarlo con attenzione, e questo non vuol essere certamente una valutazione negativa o diminutiva nei riguardi dell'impeccabile esecuzione dell'interprete anzi, quando la musica che ascoltiamo, in particolar modo utilizzando uno strumento con un timbro così suadente come quello del liuto, si sintonizza piacevolmente con i nostri ritmi mentali e biologici, vuol dire che l'artista ha colto nel segno. Del resto Gabriella Perugini non è nuova ad elaborare e condividere esperienze musicali con il pubblico che utilizzino, oltre alla musica, anche elementi che stimolino altri sensi, come per esempio l'olfatto (vengono in mente in questo caso composizioni totalmente coinvolgenti concepite con l'uso di una tastiera dei colori e diffusioni di profumi come il Prometeo di Scriabin all'inizio del secolo XX).

Entrando più nel dettaglio, come doveroso in queste pagine, per quanto riguarda i brani eseguiti, il titolo del CD, “Donne di fiori”, svela un fil rouge seguito dalla Perugini che intende proporre brani nei quali sia siano presenti nei titoli sia le dame che i fiori, scelta non casuale, tenendo conto che in ogni caso visto il periodo storico si può trattare di musica descrittiva, ancorchè in forma di danza, e quindi il titolo suggerisce un motivo di ispirazione dell'autore.

“La malcontenta”, “Bel Fiore”, “Ghirlanda d'Amore”, “La dispettosa”, “Lighte of love”...alcuni titoli citati dei molti presenti nel CD. Titoli che contengono già nella loro semplicità e nella quasi ingenua poeticità un fascino particolare e con una sintesi descrittiva già efficace. Ventinove tracce di grande piacevolezza ed eseguite con grande cura e precisione. L'ascoltatore neofita scoprirà e riconoscerà con piacere la presenza, fra le numerose danze, di alcune variazioni di Cutting su Greensleeves, brano che ha attraversato i secoli diventando, come accaduto per esempio per il tema della “Follia” per il barocco, esso stesso simbolo del rinascimento nell'immaginario popolare, riutilizzato nel tempo sino ai giorni nostri nella musica colta, pop e jazz.

Pubblicato in: 
GN24 Anno XII 23 aprile 2020
Scheda
Titolo completo: 

Gabriella Perugini, Lute

Donne di Fiori vol.1 nel Rinascimento

A.Dalza (?-1508) Pavana alla Venetiana – Pavana alla Ferrarese

P.P.Borrono da Milano (1490-1563) Pavana detta la Milanese – Saltarello “La Mantuanella” - Saltarello chiamato “Bel fiore” - Saltarello chiamato “Rose e viole” - Pavana “La Malcontenta”

G.da Pesaro (1420-1563) Bassadanza “Gioliva”

M.Dall'Aquila (1480-1544) De la traditora

G.C.Barbetta Padoano (1540-1603) Padoana “La Dispettosa”

F.Caroso (1526-1600) Rosa Felice-Selva Amorosa-Ghirlanda d'amore-Chiara Stella-Alta Gonzaga-Balletto Este Gonzaga

C.Negri (1535-1605) Alta Mendoza-Il Bigara-Biancofiore

V.Galilei (1520-1591) Calliope-Euterpe

P.Attaignant (1494-1551/52) Basse Dance “La Magdalena”

F.Cutting (1550-1595/96) Variazioni su Greensleeves

J.Pickering's Lute Book (1616-45) The English Huntsuppe by John Whitefelde-What if a day or a moneth or a year

M.Board Lute Book (1625) The Gillyflower-Light of love-Sellinger's Rownd-Johnson?Lady Elisabeth's masque

CD Limen Numbered Edition