Livorno. Modigliani e l’avventura di Montparnasse

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Amedeo Modigliani. Ritratto di ChaÏm Soutine

In occasione dei cento anni dalla morte di Amedeo Modigliani avvenuta il 24 gennaio 1920, Livorno, città natale dell'artista, ha voluto celebrarlo con la mostra Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre, a cura di Marc Restellini e, come coordinatore del progetto, di Sergio Risaliti. La mostra, ubicata nel Museo della Città, recentemente restaurato, è stata aperta il 7 novembre e continuerà fino al 16 febbraio 2020.

Il sottotitolo evidenzia l'importanza del collezionismo privato nel promuovere e aiutare gli artisti ad emergere e affermarsi. Un ruolo che i collezionisti giocarono sia indipendentemente, che con l'aiuto dei mercanti d'arte, in un'epoca in cui la loro importanza divenne decisiva, Paul Alexandre e Jonas Netter, ne furono due esempi diversi. La mostra racconta l'aiuto fornito a Modigliani da Alexandre, che fu un esempio unico di mecenatismo visionario, aiutò il giovane artista agli inizi, quando nessuno lo lo apprezzava, mentre, l'ampia e preziosa selezione di opere in mostra dalla collezione di Jonas Netter, mette in relazione l'artista con l'ambiente artistico di Montparnasse, che frequentava.

Paul Alexandre, medico,  insieme al fratello Jean, farmacista, fu un mecenate appassionato e intrattenne rapporti di amicizia con gli artisti, la villetta da lui presa in affitto di rue du Delta  divenne una comunità  di artisti, che poterono lì vivere e lavorare. Grazie alle testimonianze di Alexandre sul rapporto che lo legò a Modigliani, è stato possibile svelare alcuni aspetti della vita dell'artista nei primi tempi che visse a Parigi. La collezione di Paul Alexandre fu la più ampia di opere di Modigliani, era di ventisette dipinti e oltre quattrocento disegni, ma poi è stata dispersa. Per quello che riguarda il collezionista Jonas Netter, Marc Restellini ha indagato aspetti biografici non conosciuti e i rapporti con gli artisti. Fu attraverso un poeta e mercante d'arte, Léopold Zborowski, che acquistò i dipinti di Modigliani, mentre intrattenne rapporti diretti e amichevoli con Utrillo. Zborowski curò direttamente i rapporti con gli altri artisti per Netter almeno fino agli anni dieci del secolo scorso, quando Netter si accorse della sua disonestà e interruppe i rapporti.

La mostra è stata allestita nel Museo della Città di Livorno, che è stato ricavato nell’antico edificio dei Bottini dell’Olio, nel cuore del quartiere de La Venezia. In passato era grande deposito oleario del ‘700 voluto da Cosimo III con ampi ambienti e volte a crociera, un tempo adibiti alla conservazione dell’olio. Questo museo è molto accogliente, al pianoterra ospita lo spazio espositivo con adiacente caffè e al primo piano una biblioteca disposta in uno spazio ampio e confortevole. La mostra è stata allestita negli spazi del pianoterra formati da i corridoi da cui si aprono piccole sale. I vivaci colori di sfondo delle pareti mettono in risalto i quadri e le luci sono adatte alla fruizione ottimale dei dipinti.

In mostra di Modigliani ci sono 14 dipinti e 12 disegni di cui 10 provenienti dalla collezione Alexandre, tutte queste opere sono raramente esposte al pubblico. Nei disegni c'è la Cariatide (bleue) del 1913, che non è uno schizzo preparatorio, ma un’opera a sé stante, appartenente  al secondo ciclo, che si differenzia dal primo, in cui ci sono studi per sculture ispirate all’arte primitiva. L'idea di esporre anche le opere degli altri pittori evidenzia l'originalità e lo stile inconfondibile di Modigliani rispetto all'ambiente artistico parigino. Dopo il periodo iniziale parigino in cui si ispirò a Lautrec, Picasso e Cézanne, la sua è una originale sintesi tra la sua formazione e gli influssi delle avanguardie parigine.

Nei suoi ritratti rifulge una spiccata e trasfigurata umanità pur nella costante deformazione della figura umana, i colori sono brillanti e intensi. La scelta dei dipinti dalla collezione Netter esposti è raffinata, spiccano i ritratti di donne affascinanti, Elvire e Jeanne Hébuterne. Ci sono anche l'incantevole Fillette (bambina) in bleu e due ritratti significativi: quello di Léopold Zborowski, il mercante d'arte, e quello di ChaÏm Soutine, pittore con cui Modigliani ebbe uno stretto rapporto di amicizia, tanto che insisté a lungo con Zborowski affiché si occupasse della vendita delle sue opere. Jeanne Hébuterne non fu solo sua compagna di vita negli ultimi anni, la madre della loro figlia Jeanne, che si uccise alla sua morte pur essendo al nono mese di gravidanza, fu anche un'artista e il curatore ha voluto inserire nella mostra due sue opere: Interieur au piano, recto( interno con piano di lato)  e Adam et Éve.

Delle opere, oltre cento degli altri artisti provenienti dalla collezione Netter ricordiamo quelle Maurice Utrillo (1883-1955) che fu un artista introverso e tormentato. I suoi soggiorni negli ospedali psichiatrici per tentati suicidi legati alla dipendenza dall’alcol lo testimoniano, decisivo fu il ruolo della madre, Suzanne Valandon, per evitare un esito infausto ai suoi atti disperati. Nella sua pittura l'armonioso equilibrio dei paesaggi di strade e paesi, di cui le chiese sono un soggetto ricorrente, la serenità e il silenzio che li contraddistinguono sono in totale contrasto con la sua vita interiore. In esposizione ci sono quattordici quadri tra cui Rue á Fontainebleau, Montmagny, Rue Marcadet à Paris, Paysage de Corse, l'Église de banlieue. Queste sono testimonianze di grande interesse per apprezzare il raffinato gusto di Netter, che ebbe un rapporto di amicizia con Utrillo.

Sono in esposizione anche opere di grande interesse di Suzanne Valandon come Trois nus à la campagne (tre donne nude in aperta campagna), Deux nus aprés le bain (due nudi femminili dopo il bagno), Sous-bois (sottobosco) che mostrano una visione pittorica ascrivibile ai “Fauves “. Sempre nel'ambito dei “Fauves “ di Andrè Derain è in mostra un dipinto celebre e splendido Le Grand Bagneuses (Le grandi bagnanti). Segnaliamo anche i dipinti di ChaÏm Soutine, un pittore proveniente da Smilovici, nella regione di Minsk, e di origine ebraica, di questo artista dallo stile così personale c'è un'ampia selezione di quadri, diciannove. I suoi dipinti si contraddistinguono per la pittura materica e la pennellata nervosa, per l'uso dei colori accesi e per i contrasti di colore che ricordano i “Fauves”. Sono in mostra tra gli altri: L'Escalier rouge à Cagnes (la scala rossa a Cagnes), La Folle, L'Homme au chapeau (l'uomo col cappello) e l'autoritratto, Autoportrait au rideau, eseguiti dal 1917 al 1920.  Si è scelto di scrivere degli artisti che più ci hanno colpito ma il catalogo, curato da Marc Restellini ed edito da Sillabe, è una guida preziosa per conoscere tutti gli artisti in mostra con i saggi approfonditi e le numerose fotografie a colori, non solo delle opere in esposizione.

Pubblicato in: 
GN6 Anno XII 5 dicembre 2019
Scheda
Titolo completo: 

Modigliani e l'avventura di Montparnasse – Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre
MUSEO DELLA CITTA'
Piazza del Luogo Pio, Livorno

7 novembre 2019 - 16 febbraio 2020

Orario della mostra
Dal lunedì al giovedì ore 10.00-19.00
Venerdì, sabato e domenica ore 10.00-23.00
Nessun giorno di chiusura. Aperta anche nelle festività

Direzione artistica della mostra
Marc Restellini

Cura della mostra
Marc Restellini

Coordinamento
Sergio Risaliti

Progetto dell’allestimento e direzione dei lavori
Luigi Cupellini
Laurent Guinamard

Realizzazione dell’allestimento
Opera Laboratori Fiorentini – Civita

Catalogo
Sillabe, Livorno
a cura di
Marc Restellini

Enti Promotori
Comune di Livorno
Fondazione Livorno main partner
Fondazione Goldoni
Patrocinio
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Regione Toscana

Prezzo del biglietto              
biglietto intero: € 15,00
biglietto ridotto: € 10,00 (per minori anni 18 e maggiori di anni 65. Previste convenzioni)

Audioguida: 3 euro (gratuita per giovani fino a 26 anni)

Per Informazioni:
Sito web
www.mostramodigliani.livorno.it
e
Tel. 0586 824551
Email museodellacitta@comune.livorno.it