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Suoni ipnotici che martellano malinconicamente la moquette che si addensa sul palco del Teatro Studio del Parco della Musica di Roma per attenuare i loop, le lontane chitarre tristi alternate od in unisono al violoncello di Martina Bertoni: la musica di Teho Teardo alla chitarra e all'elettronica risuona nella serata del 17 ottobre con ampio plauso del pubblico che lo conosce soprattutto attraverso le colonne sonore dei film di Sorrentino, da Il Divo, premiato col David di Donatello nel 2009 fino all'ultimo Diaz di Daniele Vicari dell'anno in corso. Il progetto che ha presentato si chiama Music for Wilder Mann ed è ispirato alle fotografie che scorrono sul fondo a firma di Charles Fréger.

Friulano classe 1966, ha iniziato la sua carriera propriamente nella alternative music con collaborazioni nel primo album in assoluto con i sotterranei e sperimentali Nurse With Wound e Ramleh. Una storia che quasi non sembra vera per un musicista che ha creato le colonne sonore dei film più celebri di Paolo Sorrentino, come L'amico di famiglia ed il succitato Il Divo, oltre a Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari oppure Una vita tranquilla con Toni Servillo di Claudio Cupellini, dove la sua colonna sonora accoglie la voce di niente di meno che Blixa Bargeld, leader indiscusso della band tedesca di industrial (ora più orecchiabile) Einstürzende Neubauten.

Teardo ha una carriera che si scosta quindi dal solito percorso omogeneo, anzi, e dimostra di avere un'apertura che lo ha portato fino al 1996 a incidere dischi sotto l'egida Meathead o insieme a Mick Harris e Lydia Lunch, ed altri della scena alternativa inglese e americana, come in questa compilation interessantissima intitolata Il jukebox del diavolo: dove consiglio caldamente di andarvi ad scoltare la Ghostrack o Outro per andare in adavanced and speed trance senza nemmeno il bisogno di un concerto dal vivo.

Aggiungiamo poi che il lavoro di Teardo ha prodotto due colonne sonore notevoli in particolare: quella di due film indipendenti di Louis Nero: Rasputin (2011) e La rabbia (2008). Quest'ultimo è una riflessione sul marciume all'interno della produzione cinematografica che impedisce a prodotti nuovi di uscire con la forza del pregiudizio: supportato da nomi notissimi, da Franco Nero a Faye Dunaway e con il contributo al tema musicale di Luis Bacalov.
Rasputin è un film assolutamente visionario in cui le musiche di Teardo abbracciano le immagini in maniera coerente e patetica: perfettamente allineate nel labirinto che si staglia dietro le note e permane sugli echi che tanto risuonano durante questo concerto che mette insieme le più pregiate tra le colonne sonore nominate prima.

Un altro grosso collaboratore di Teardo è stato il violoncellista di John Zorn, Erik Friedlander con cui nel 2006 ha inciso l'album Giorni rubati, isipirato da Pier Paolo Pasolini. Friedlander, insieme alla violoncellista della serata, la bravissima ed attenta ad ogni lieve cambiamento nel mood musicale Martina Bertoni, ha curato con Teardo anche la colonna sonora del film di Guido Chiesa Lavorare con lentezza del 2004.

Altri progetti alternativi sono stati La ragazza del lago, opera prima di Andrea Molaioli che ha vinto 10 David di Donatello nel 2007, ed anche il seguente film Il Gioiellino dell'anno scorso. Citiamo ancora il pregevole e originale Denti di Gabriele Salvatores, la sua prima colonna sonora nel 2000 ed il progetto presentato al Teatro Valle Occupato con Elio Germano che legge Celine Viaggio al termine della notte e la musica di Teardo dal vivo accompagnato di nuovo da Martina Bertoni e rilasciato come singolo con il titolo originale del romanzo francese Voyage au bout de la nuit.

Il concerto, seguito da due bis a gran richiesta del pubblico, si è concluso con S/nord a loop, che fa parte della raccolta di musica da film Music, film.Music con Monica Bertoni e Erik Friedlander ai violoncelli, Blixa Bargeld alla voce e Alexander Balanescu al violino: una garanzia da tutti i punti di vista.