Si alza il vento. Miyazaki e la poesia del volo

Articolo di: 
Livia Bidoli
Si alza il vento

Questo verso che proviene dai versi di Paul Valery nel suo Le cimitière marin (1920): “Le vent se lève! dà il titolo al nuovo capolavoro animato di Hayao Miyazaki. Lo scrittore giapponese Tatsuo Hori (1904-1953), dedicatario insieme a Jirō Horikoshi del film di fine carriera del regista giapponese, ha scritto un racconto ispirandosi a questi versi di Valery, che si intitola proprio Si alza il vento, ed è ispiratore anche di un altro luogo eponimo della storia, il sanatorio del Monte Fuji, che richiama apertamente La montagna magica di Thomas Mann.

Tatsuo Hori quindi entra nel film come richiamo poetico quanto Thomas Mann, ed i due protagonisti, Jirō Horikoshi il sognatore, e Naoko, la sognatrice, si incontrano durante una vacanza che sembra situarsi in Svizzera, e dove incontrano un tedesco che gli annuncia i prossimi, sciagurati episodi dell'ascesa di Hitler al potere in Germania.

D'altronde la poesia intesse l'intero film d'animazione fin dall'inizio, con la citazione ovvia di Il Piccolo Principe di Saint-Exupéry e del suo sogno di volo che qui viene incarnato dalla storia di Jirō Horikoshi che, non potendo fare il pilota per una forte miopia, si reinventa come progettista di aerei. Il verso di Valery quindi ricorre doppiamente, per questo “alzarsi in volo” dei veivoli progettati da Jirō, e per quel “vento dell'amore” che li fa incontrare per il volare prima di un cappello e poi di un ombrello.

Jirō Horikoshi (1903-1982) è stato uno dei più grandi progettisti di aerei – i caccia Mitsubishi in particolare - giapponesi proprio durante la seconda guerra mondiale, ed inoltre ci ha lasciato all'età di 71 anni, età a cui Miyazaki ha lasciato il cinema proprio con questo film, quasi un testamento sui sogni, assolutamente realizzati da lui e dai dedicatari del film.

Un altro riferinmento diretto allo scrittore Tatsuo Hori è la malattia della fidanzatina di Jirō, Naoko, malata di tubercolosi e che quando lo incontra per la prima volta gli dirà: “Le vent se lève!... Il faut tenter de vivre!” (i due versi di Valery), e che come Hori, tenterà di guarire nel sanatorio citato all'inizio.

Gianni Caproni (1886-1957) è il “sensale del sogno”: l'italiano progettista di aeroplani che lo guida fra i suoi progetti e gli fornisce quegli stimoli che permetteranno a Jirō di guardare oltre e di scoprire che quella sarà la sua missione.

La musica è un'altra perla: mentre Jirō è in Germania per uno scambio tecnologico con la Junkers, riconosce per il viottolo i lied di Winterreise di Schubert, quel viaggio d'inverno che forse Miyazaki sente di dover fare lasciandoci un ultimo grande sogno, quello del volo.

Pubblicato in: 
GN39 Anno Vi 10 settembre 2014
Scheda
Titolo completo: 

Si alza il vento
GENERE: Animazione, Biografico, Drammatico, Avventura
ANNO: 2013
REGIA: Hayao Miyazaki
SCENEGGIATURA: Hayao Miyazaki

Uscita al cinema 13 settembre 2014

PRODUZIONE: Studio Ghibli, KDDI Corporation
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Giappone
DURATA: 126 Min