Una stagione Wonderland per il Teatro Stabile di Torino

Articolo di: 
Elena Romanello
Teatro Stabile di Torino

Wonderland: con questo titolo che richiama Alice nel paese delle meraviglie, anche nell'immagine promozionale il Teatro Stabile di Torino presenta la stagione 2018-2019, divisa tra Carignano, Gobetti e Fonderie Limone a Moncalieri.

E' una stagione nuova, con staff nuovo, questa con Valerio Binasco diventato Direttore artistico, Fausto Paravidino alla ricerca e Gabriele Vacis responsabile della Scuola per Attori. 

Il programma della stagione prevede 67 spettacoli, tra cui 17 produzioni, 32 ospiti e 18 per Torinodanza. Le proposte sono molto ampie e spaziano dai classici, anche riletti in maniera anticonvenzionale, alla drammaturgia contemporanea, passando per varie sperimentazioni tra prosa, musica e danza. Un programma che consolida la vocazione alla qualità e all'internazionalizzazione dello Stabile, unico teatro italiano inserito nel prestigioso network Mitos 21 composto dai più importanti teatri europei (Odéon di Parigi, National Theatre di Londra, Berliner Ensemble di Berlino, Dramaten di Stoccolma, Toneelgroep di Amsterdam, Katona di Budapest, Royal Theatre di Copenhagen), coi quali lo Stabile torinese sta stringendo accordi di coprogettazione, coproduzione e scambio per il prossimo triennio.

Tra i titoli in programma si segnalano quindi classici come Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, Amleto di William Shakespeare diretti da Valerio Binasco, L'isola dei pappagalli di Sergio Tofano e Nino Rota per la regia di Antonio Latella, Così è (se vi pare) di Pirandello messo in scena da Filippo Dini e Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand interpretato e diretto da Jurij Ferrin.

Per quello che riguarda la vocazione internazionale del Teatro Stabile, si segnalano  La Maladie de la mort diretto dalla più acclamata regista britannica del momento Katie Mitchell, Nora/Natale in casa Helmer diretto da Kriszta Székely, giovane regista ungherese residente al Teatro Katona di Budapest e Requiem pour L. il nuovo spettacolo di Alain Platel coprodotto dal Teatro Stabile e da Torinodanza.

La drammaturgia contemporanea è rappresentata da spettacoli come La ballata di Johnny e Gill di Fausto Paravidino,  Sei ultima creazione di Spiro Scimone e Francesco Sframeli,  Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Simon Stephens dal romanzo di Mark Haddon diretto da Ferdinando Bruni e Elio De Capitani, Il canto della caduta di Marta Cuscunà, Petronia di Francesco d’Amore e Luciana Maniaci e Talk Talk before the Silence di e con Federico Sacchi.

Le coproduzioni vedono il nuovo spettacolo di Valter Malosti, in coproduzione con il TPE da lui diretto, con la regia di Se questo è un uomo dall’opera di Primo Levi nel centenario dalla nascita dello scrittore, Novecento di Alessandro Baricco diretto da Gabriele Vacis e in scena anche al Coronet Theatre di Londra e Mistero Buffo di Dario Fo, per la regia di Eugenio Allegri.

Tra i nomi presenti a Torino nella prossima stagione dello Dtabile si segnalano quelli di  Giuseppe Battiston, Sonia Bergamasco, Valerio Binasco, Franco Branciaroli, Liliana Cavani, Giuseppe Cederna, Ascanio Celestini, Maddalena Crippa, Laura Curino, Emma Dante, Elio De Capitani,Geppy Gleijeses, Vanessa Gravina, Lino Guanciale, Antonio Latella, Gabriele Lavia,Giuliana Lojodice, Ludovica Modugno, Umberto Orsini,  Paila Pavese, Massimo Popolizio.

Si parte al Carignano con Arlecchino servitore di due padroni l'8 ottobre, mentre al Gobetti il primo spettacolo dal 16 dello stesso mese sarà Novecento di Baricco e alle Fonderie Limone il 16 novembre con la Tragedia di un vendicatore di Thomas Middleton. 
Il programma completo, con possibilità di poter già prenotare, è nel sito ufficiale del Teatro Stabile.

Pubblicato in: 
GN39 Anno X 4 settembre 2018
Scheda
Anno: 
2018