Stolen. La saga dei lupi mannari continua dopo Bitten

Articolo di: 
Elena Romanello
Stolen

Continua la saga urban fantasy di lupi mannari di Kelley Armstrong che, dopo Bitten, prosegue con Stolen, sempre edito da Fazi. Un nuovo capitolo per una storia comunque interessante, in un panorama inflazionato e dove ormai anche i lupi mannari sono stati addomesticati, e dove qui sono affascinanti ma non certo vittime del buonismo dilagante che li vorrebbe far rinunciare alla loro pericolosità.

Elena Michaels è l’unica donna licantropo esistente, e in Bitten ha trovato il suo amore, Clay, il suo compagno mannaro, con il quale ha deciso di vivere la sua vita, fedeli come solo i lupi sono. Non tutti i lupi mannari sono però come Clay e Elena, ci sono i cosiddetti bastardi, che vivono senza regole uccidendo gli esseri umani, rischiando di far scoprire la loro esistenza di creature sovraumane a tutti gli altri, una cosa che i lupi mannari non possono permettersi perché porterebbe a persecuzioni indiscriminate.

Elena incontra due potenti streghe, Paige e Ruth, che la informano che c’è un magnate della new economy, che sta mettendo su una collezione di specie paranormali, vampiri, streghe, lupi mannari, sciamani, per tenerli in un bunker, usarle per degli esperimenti e poi finirle in una sorta di giochi di tipo gladiatorio. Elena viene catturata e, nel tentativo di resistere e fuggire, scoprirà finalmente la sua vera natura, venendoci a patti.

Per fortuna, non ci troviamo di fronte a una storia simile a tanti romance paranormal, dove i nostri eroi quasi umani passano una buona parte del loro tempo impegnati a rileggere il kamasutra: i toni di Stolen sono decisamente più avventurosi rispetto a quelli di Bitten, che ha descritto l’incontro scontro tra Clay ed Elena. Anche se ci sono riferimenti a note serie televisive, prima fra tutte Buffy (come non ricordare l’Iniziativa e gli esperimenti contro vampiri e affini?), la vicenda si sviluppa con una sua originalità, costruendo una mitologia delle creature fantastiche in mezzo agli esseri umani, parlando fra le righe di temi spinosi come la sperimentazione animale, rievocando il tema dei giochi mortali sul ricordo di quelli dei gladiatori dell’antichità, tanto caro a tanta letteratura fantastica, non ultimo il successone per adolescenti di Hunger Games.

Se si cerca una rilettura moderna del mito dei lupi mannari, creature influenzate dalla luna, vicine al mondo animale, vive quanto i vampiri sono morti e ricche di forza vitale, la saga di Bitten e Stolen può essere un’ottima scelta, perché non cade nei tranelli della letteratura adolescenziale e perché la componente paranormale non è solo un pretesto per raccontare una storia d’amore con tanto bel sesso, costante purtroppo del genere quando si rivolge alle donne un po’ più adulte.

Del resto Kelley Armstrong si è distinta come autrice interessante e originale anche scrivendo storie per adolescenti, rileggendo in maniera intrigante il genere fantastico senza limitarsi ad andare dietro alle tematiche che andavano per la maggiore. E comunque la storia di Elena e Clay non è ancora finita.

Pubblicato in: 
GN30 Anno IV 5 giugno 2012
Scheda
Autore: 
Kelley Armstrong
Titolo completo: 

Stolen

Editore Fazi, collana Lain, pp. 464, 2012, € 16,00