Accademia di Santa Cecilia. La prima volta di Ray Chen con Vasily Petrenko

Da sempre la stagione concertistica dell’Accademia di Santa Cecilia offre - accanto alle più grandi figure di artisti già affermati - la presenza di giovani musicisti; questa infatti è l’occasione per ascoltare per la prima volta sul palcoscenico della Sala Santa Cecilia (sabato 21 novembre ore 18 - lunedì 23 ore 20,30 - martedì 24 ore 19,30) il giovane violinista Ray Chen, nato a Taiwan e cresciuto in Australia.

A quindici anni Chen è entrato al Curtis Institute of Music di Philadelphia dove ha studiato con Aaron Rosand; vincitore dei Concorsi Queen Elisabeth (2009) e Yehudi Menuhin (2008), è uno dei giovani violinisti più avvincenti in campo internazionale.

A introdurre al pubblico di Santa Cecilia il virtuoso musicista della Repubblica cinese sarà la Symphonie espagnole per violino e orchestra di Lalo, pagina permeata di toni folkloristici, esposti tuttavia da una certa disciplina. La Spagna con i suoi canti e i suoi ritmi sono continuamente evocati, ma solo come richiami che sostanziano un disegno costruttivo assolutamente fedele alla forma concerto.
A dirigere Chen, sul podio dell’Orchestra di Santa Cecilia è Vasily Petrenko, entrato ormai tra gli ospiti fissi dell’Accademia, che nella seconda parte leverà la bacchetta su  Manfred di Čajkovskj viaggio musicale all’interno del poema di Byron, opera che aveva affascinato i lettori dell'Ottocento e che non mancò di colpire profondamente l'immaginazione del compositore russo.
Il concerto è realizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane

Vincitore del Concorso Queen Elisabeth (2009) e del Concorso Yehudi Menuhin (2008), Ray Chen è uno dei violinisti più promettenti nel panorama musicale attuale. Il grande Maxim Vengerov ha detto di lui: “Ray Chen ha dimostrato di essere un musicista di valore assoluto dotato di energia, vivacità e leggerezza tipiche della gioventù. Tutte qualità che fanno di lui un interprete musicale completo”. Sony ha pubblicato due registrazioni di grande successo realizzate da Ray Chen: la prima, Virtuoso, è un'incisione di opere di Bach, Tartini, Franck e Wieniawski, mentre la seconda include i Concerti di Mendelssohn e Tchaikovsky realizzati insieme alla Swedish Radio Orchestra diretta da Daniel Harding. In seguito al successo di queste incisioni, le riviste The Strad e Gramophone hanno definito le sue esibizioni “da non perdere”. Inoltre, la registrazione Virtuoso si è anche aggiudicata il prestigioso Premio ECHO Klassik.

La sua terza incisione, tutta dedicata a Mozart, effettuata con Christoph Eschenbach e la Schleswig-Holstein Festival Orchestra, è uscita nel gennaio del 2014. Ray Chen continua a riscuotere l’ammirazione del pubblico di tutto il mondo. Nel 2012 è diventato il più giovane solista di sempre ad essersi esibito in occasione della cerimonia di consegna dei Premi Nobel di fronte alla Famiglia Reale svedese. Ha inoltre riscosso un enorme successo durante il suo debutto alla Carnegie Hall insieme alla Filarmonica Reale di Stoccolma diretta da Sakari Oramo e nel concerto al Musikverein insieme alla Gewandhaus Orchestra diretta da Riccardo Chailly. Ray Chen si è inoltre esibito con la Cleveland Orchestra e la Filarmonica di Los Angeles all’Hollywood Bowl.

Nella passata stagione Ray Chen ha fatto il suo debutto al Festival di Lucerna e ha effettuato importanti tournée con l’Orchestra Filarmonica Israeliana e l’Orchestra Sinfonica di Shangai. A partire dalla stagione 2012/2013, Ray Chen è stato invitato a far parte della stagione “Junge Wilde” alla Konzerthaus di Dortmund. Nel corso dell’attuale sragione sono previsti un tour di recital in Australia e il debutto con l’Orchestre National de France e la London Philharmonic Orchestra. Ray Chen profonde notevole impegno nell’intento di ampliare il pubblico della musica classica, rivolgendosi in particolar modo ai giovani che utilizzano social network e piattaforme digitali. È all’interno di tale iniziativa che trova posto la sua adesione a SoundCloud, piattaforma su cui può già vantare più di un milione di followers. Inoltre Ray Chen è il primo musicista ad essere stato invitato a tenere un blog per una delle più prestigiose case editrici italiane, la RCS. Può inoltre godere del sostegno dello stilista Giorgio Armani nel suo progetto di unire sempre più la musica classica, il mondo della moda e la cultura “pop”. Di Ray Chen recente è apparso sulla rivista Vogue. Nato a Taiwan e cresciuto in Australia, Ray Chen è stato ammesso al Curtis Institute of Music all’età di quindici anni, dove ha studiato con Aaron Rosand e ha ricevuto il sostegno dell’organizzazione Young Concert Artists. Ray Chen si esibisce su uno Stradivari Joachim del 1715 per gentile concessione della Nippon Music Foundation.
 
Stagione Sinfonica 2015-2016
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 21 novembre ore 18 - lunedì 23 ore 20,30 - martedì 24 ore 19,30
 
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Vasily Petrenko direttore
Ray Chen violino
 
Lalo                Symphonie espagnole
Čajkovskij      Manfred
 
Biglietti: da 19 a 52 euro
Botteghino Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro De Coubertin - Infoline: tel. 068082058 - www.santacecilia.it