Accademia Filarmonica. Beethovenklavier con Leonora Armellini

Dopo l’inaugurazione dello scorso 9 ottobre, il ciclo Beethovenklavier della Filarmonica Romana, dà appuntamento a domenica 23 ottobre (ore 17.30 Sala Casella, via Flaminia 118) con il secondo appuntamento della rassegna dedicata all’integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven. Protagonista sarà Leonora Armellini, padovana, classe 1992, ex enfant prodige, vincitrice nel 2010 del premio “Janina Nawrocka” al celebre Concorso Chopin di Varsavia per “eccezionale musicalità e bellezza del suono”, unica donna italiana premiata nella storia del prestigioso concorso.

Si è imposta all'attenzione del grande pubblico grazie anche all’esibizione al 65° Festival di Sanremo, nel 2013, in diretta in mondovisione con l’esecuzione di uno Studio di Chopin. E al pari di Chopin, Beethoven è l’altro compositore di riferimento della giovane pianista, avendo da poco ultimato l’esecuzione integrale dei Concerti per pianoforte di Beethoven con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana.

Per il suo ritorno alla Filarmonica Romana (dove debuttò nel 2013 con un recital al Teatro Argentina), la Armellini eseguirà di due giovanili Sonate beethoveniane tratte dall’op. 2 (la nn. 2 e 3), e la più complessa Sonata in la maggiore op. 101, prima delle ultime cinque Sonate per pianoforte che ci portano all’estremo periodo creativo dell’autore, i cui frutti furono spesso giudicati dai contemporanei incomprensibili e ineseguibili, per l’astrusità del contenuto e le difficoltà tecniche. La 101 venne infatti composta nel 1816 e da quel momento in poi lo stesso autore non concepì più la sonata per pianoforte in prospettiva della pubblica esecuzione, ma piuttosto come una forma di profonda meditazione privata.

In un ideale confronto fra il pianoforte di ieri e il pianoforte d’oggi, l’Armellini eseguirà anche Codicevoluto della compositrice abruzzese Roberta Vacca pezzo per pianoforte del 2008. “Alla base di Codicevoluto, scritto su commissione del pianista Roberto Prosseda – ci introduce la stessa compositrice - c’è un frammento (da lui stesso ritrovato) di Mendelssohn. Come un codice genetico a cui attingere spunti melodici e ritmici, tale frammento genera delle variazioni, più o meno vicine all’originale che si ascolta nella sua ‘interezza’ al centro e alla fine della composizione: un’esplosione armonica a cui si arriva e da cui si riparte per un percorso di rilettura del tutto personale. L’afflato ‘romantico’ è comunque dominante, tra slanci travolgenti e momenti di melanconica tenerezza sognante.”

Il concerto, come ogni appuntamento del Beethovenklavier, verrà introdotto da Guido Zaccagnini voce storica di Rai Radio3, storico della musica e conduttore della fortunata trasmissione Piano Pianissimo su Rai5 che guiderà il pubblico al migliore ascolto delle pagine pianistiche beethoveniane.

Beethovenklavier è coordinato da Andrea Lucchesini e si avvale della collaborazione della Scuola di Musica di Fiesole, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e l’Accademia di Musica di Pinerolo. Preziosa la collaborazione con RAI Radio 3, che registra tutti i concerti per successive trasmissioni all’interno del suo palinsesto. I prossimi appuntamenti saranno i recital di Leonardo Pierdomenico e Giovanni Nesi (13 novembre), Leonardo Colafelice (27 novembre) e Gloria Campaner (18 dicembre).

SALA CASELLA
domenica 23 ottobre ore 17.30
Beethovenklavier
Sonata n. 2 in la maggiore op. 2 n. 2
Sonata n. 28 in la maggiore op. 101
Roberta Vacca, Codicevoluto
Sonata n. 3 in do maggiore op. 2 n. 3
Leonora Armellini pianoforte pag. 12

Biglietti: posto unico 15 euro (ridotto 10)
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org www.filarmonicaromana.org

Leonora Armellini

Vincitrice del premio “Janina Nawrocka” al Concorso Fryderyk Chopin di Varsavia (2010) per l’“eccezionale musicalità e bellezza del suono”, unica donna italiana premiata nella storia del prestigioso concorso, Leonora Armellini, 24 anni, si diploma a 12 anni con lode e menzione sotto la guida di Laura Palmieri, erede della grande scuola di Arturo Benedetti Michelangeli. Dopo il diploma vince il Premio Venezia (2005) e studia poi con Sergio Perticaroli, diplomandosi a 17 anni con lode all’Accademia di Santa Cecilia di Roma. Trae sempre grande ispirazione dalle lezioni con Lilya Zilberstein presso l’Hochschule für Musik und Theater di Amburgo e con Marian Mika, con il quale approfondisce in particolare il repertorio chopiniano.
Ha tenuto più di 300 concerti in prestigiose sale europee. Segnaliamo tra i tanti, i concerti per il Progetto Martha Argerich di Lugano, Società Chopin di Ginevra, Festival  Chopin and His Europe di Varsavia, MiTo Settembre Musica a Torino, Festival Michelangeli di Bergamo e Brescia, Serate Musicali di Milano, Camerata Musicale Barese al Teatro Petruzzelli di Bari, Musikverein di Regensburg, e gli importanti debutti nelle stagioni della Filarmonica Romana e di Ferrara Musica.
Ha suonato con numerose orchestre tra le quali: Orchestra di Padova e del Veneto, I Solisti Veneti, Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra dell’Arena di Verona, I Virtuosi Italiani, Orchestra da Camera di Kiev; nel 2014 ha eseguito il Concerto n. 2 di Chopin con l’Orchestra Filarmonica di Varsavia. Ha collaborato con importanti direttori d’orchestra come Alexander Rabinovich-Barakovsky, Claudio Scimone, Zoltan Pesko, Damian Iorio, Daniele Giorgi, Christopher Franklin, Andrea Battistoni.
Si dedica anche alla musica da camera, suonando, tra gli altri, con Giovanni Angeleri, Sonig Tchakerian, Lucia Hall, Jeffrey Swann, Lilya Zilberstein. Ha inciso cinque CD ed effettuato numerose registrazioni radiotelevisive per emittenti italiane e straniere (da ricordare il recital trasmesso da Rai Radio 3 in diretta dal Quirinale di Roma nel 2009 e la partecipazione come ospite al 65° Festival di Sanremo con l’esecuzione di un Studio di Chopin nel 2013). L’Istituto Chopin di Varsavia ha pubblicato un suo CD con musiche di Chopin nella “Serie Blu”, progetto dedicato alle personalità più interessanti del XVI Concorso Chopin. Ha da poco ultimato il progetto con l’integrale dei concerti di Beethoven con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana.

Pianista e compositrice, Roberta Vacca è nata a L’Aquila e vive a Roma. Docente di ‘Teoria, Ritmica e Percezione Musicale’ presso il Conservatorio “A. Casella”, dove ha compiuto anche i suoi studi musicali, oltre l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e l’Accademia Chigiana. È vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti Nazionali e Internazionali. È stata compositrice residente presso la Mac Dowell Colony (U.S.A.), presso la Fondazione per le Lettere e per le Arti di Bogliasco e presso la Residenza d’Artista “Le Ville Matte” (Teulada). Ha al suo attivo diversi lavori, eseguiti in Italia e all’estero, presenti in raccolte e monografie discografiche di varie etichette. Suoi lavori sono pubblicati da Ars Publica, Twilight, MEP e RAI Trade. Collabora con vari artisti per progetti multimediali, anche con l’uso dell’elettronica. Nel 1995 ha fondato il Gruppo Teatrale Burattinmusica con cui cura produzioni basate sul teatro musicale di figura, oltre che d’attore.