Accademia Filarmonica. Il Pianoforte nel Jazz

Terzo e penultimo appuntamento alla Filarmonica Romana con Il pianoforte nel jazz, la rassegna iniziata lo scorso dicembre in Sala Casella (via Flaminia 118) in collaborazione con l’Associazione “Annarosa Taddei”, affidata alla cura di Adriano Mazzoletti. Giornalista e scrittore, considerato uno dei padri della diffusione della musica jazz in Italia, Mazzoletti, con l’aiuto di diversi artisti coinvolti nella rassegna – musicisti jazz fra i più importanti del nostro paese – guida il pubblico nel ripercorrere la storia del pianoforte nel grande repertorio jazz, anche con il supporto della proiezione di brevi filmati di grandi pianisti delle varie epoche.

Dopo aver attraversato la musica ragtime di Scott Joplin, il jazz di New Orleans, Harlem e i suoi pianisti, domenica 19 febbraio (ore 18) in programma “I pianisti attraversano gli Oceani”, protagonista Amedeo Tommasi, uno dei grandi solisti italiani che ha collaborato con i più grandi musicisti della storia del jazz.. Con il racconto di Mazzoletti e Tommasi al pianoforte, si entra nel vivo di quello che all’epoca veniva indicato come “jazz moderno”. Siamo negli anni Quaranta-Cinquanta, ancora una volta pianisti come Dave Brubeck, John Lewis leader del Modern Jazz Quartet o i più giovani Red Garland, McCoy Tyner, cambiarono lo stile del pianoforte e non solo. Amedeo Tommasi eseguirà alcune fra le pagine più celebri di quei pianisti e di quel periodo, supportato dalla proiezione di alcuni video storici di quel momento della storia del jazz.

Nato a Trieste nel 1935, Amedeo Tommasi comincia a studiare il pianoforte a 6 anni, prendendo lezioni private da un’insegnante classica. A 17 anni costituisce un trio (pianoforte, basso e batteria) con il quale nel ‘59 partecipa alla Coppa del jazz, Concorso nazionale indetto dalla RAI, e, pur essendo sconosciuto ai più, si classifica terzo in Italia tra i gruppi di stile moderno. Ha suonato con molti grandi del jazz tra cui Chet Baker, Massimo Urbani, Giovanni Tommaso, Roberto Gatto, Franco Mondini, René Thomas, Bobby Jaspar, Jaques Pelzer.
A Roma viene assunto come arrangiatore dalla RCA Italiana e collabora con numerosi arrangiatori e cantanti tra cui Ennio Morricone, Rita Pavone, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Antonello Venditti, Riccardo Cocciante, Renato Zero, ecc. Negli anni ‘60 collabora con il regista Pupi Avati, componendo le musiche di numerosi suoi film. L’attività di Tommasi da quel periodo si è rivolta al cinema e alla televisione. Da oltre vent’anni collabora con Morricone fornendogli materiale sonoro elettronico per i suoi film. Ha collaborato anche con Giuseppe Tornatore per cui ha composto alcuni brani delle musiche del film La leggenda del pianista sull’oceano.
Insegnante di Armonia Jazz alla scuola di musica St. Louis di Roma, ha tenuto la cattedra di ear training e armonia ai corsi di Siena Jazz. Nel ‘92 ha inoltre tenuto un corso estivo di jazz all’Accademia Chigiana di Siena, riservato ai compositori classici.

La rassegna  e si conclude domenica 5 marzo con Enrico Pieranunzi quando si suonerà e si parlerà di Il jazz di oggi e i suoi pianisti.

SALA CASELLA via Flaminia 118, Roma
IL PIANOFORTE NEL JAZZ
Da Scott Joplin a Keith Jarrett
percorso di quattro concerti e conferenze sulla storia del pianoforte nella musica jazz
a cura di Adriano Mazzoletti

Domenica 19 febbraio ore 18
“I pianisti attraversano gli Oceani”
Amedeo Tommasi pianoforte
Musica di Dave Brubeck, John Lewis, Red Garland, McCoy Tyner

Domenica 5 marzo ore 18
“Il jazz di oggi e i suoi pianisti”
Enrico Pieranunzi pianoforte
Musica Bill Evans, Keith Jarrett, Chick Corea, Herbie Hancock, Enrico Pieranunzi.

Biglietti: posto unico 10 euro.

Info: www.filarmonicaromana.org , tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org

Ogni serata prevede anche la proiezione di brevi filmati dei grandi pianisti delle varie epoche quali Fats Walzer, Teddy Wilson Art Tatum, Bud Powell, Lennie Tristano, Thelonious Monk, Bill Evans, Keith Jarrett

“Il pianoforte nel jazz” è realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale “Annarosa Taddei” con il contributo di Mario Viola di Mediolanum Private Banking