Accademia Filarmonica. La Santissima Trinità di Gaetano Veneziano

Una vera rarità è quella che propongono I Turchini, orchestra barocca di consolidato successo internazionale diretta da Antonio Florio, da quasi trent’anni punta di diamante della vita musicale italiana ed europea per il rispetto della prassi esecutiva della musica antica.

Giovedì 13 novembre 2014 al Teatro Olimpico (ore 21) per il ciclo dei concerti barocchi dell’Accademia Filarmonica Romana, l’ensemble, con un cast di voci specializzate in questo repertorio (i soprani Leslie Visco e Cristina Grifone, il controtenore Filippo Mineccia, il tenore Rosario Totaro e il basso Giuseppe Naviglio), presenta in una esecuzione rigorosamente su strumenti originali La Santissima Trinità (1693), oratorio su testo di Andrea Perrucci, musica di Gaetano Veneziano, fra i massimi esponenti della musica napoletana a cavallo tra il Sei-Settecento. Il concerto verrà registrato da Rai Radio3 per successive trasmissioni.

Il ritrovamento della partitura è avvenuto solo di recente presso il Conservatoire Royal di Bruxelles,  insieme ad altri tre oratori di Veneziano; grazie all’attento lavoro di Antonio Florio, che da anni si occupa della ricerca e dello studio sistematico del ricco patrimonio musicale napoletano di quell’epoca, questa partitura ci restituisce un autore in grado di competere, per ricchezza e varietà di soluzioni, con i più conosciuti musicisti del suo tempo, primo tra tutti Alessandro Scarlatti.

Momenti di sensualità, grande potenza espressiva, un vocabolario stilistico decisamente teatrale (nonostante l’argomento sacro), sono infatti alcune delle caratteristiche del linguaggio musicale di Veneziano che emergono da questo suo lavoro sacro, e che I Turchini hanno da poco inciso per la Glossa. Facendo luce su un momento cruciale della musica napoletana, la fine del Seicento, ancora oggi troppo poco studiata ed eseguita.

Titolo completo dell’oratorio è La Santissima Trinità impiegata nella Concettione Immaculata di Maria e si presenta come una cantata spirituale incentrata sul dialogo fra la Vergine e le figure allegoriche: le prime tre, che rappresentano la Santissima Trinità - l’Onnipotenza (Dio Padre), l’Amor Divino (il Figlio) e la Sapienza (lo Spirito Santo) - combattono a fianco della Vergine contro il Peccato (il Demonio).

Ensemble fondato nel 1987 da Antonio Florio, conosciuto fino al 2010 come Cappella della Pietà de’ Turchini, anno in cui ha preferito adottare la denominazione de “I Turchini di Antonio Florio”, è costituito da strumentisti e cantanti specializzati nell’esecuzione del repertorio musicale napoletano di Sei e Settecento, e nella riscoperta di compositori rari. L’originalità dei programmi ed il rispetto rigoroso della prassi esecutiva barocca, fanno dei Turchini una delle punte di diamante della vita musicale italiana ed europea. L’ensemble è stato invitato ad esibirsi sui palcoscenici più importanti e ha preso parte ai maggiori festival di musica antica europei.

TEATRO OLIMPICO GIOVEDì 13 NOVEMBRE 2014 ore 21
La SS.ma Trinità impiegata nella Concettione Immaculata di Maria
oratorio a 5 voci e strumenti (Napoli 1693)
musica di Gaetano Veneziano (1665-1716)
poesia di Andrea Perrucci (1651-1704)

Vergine     Leslie Visco soprano
Amor Divino     Cristina Grifone soprano
Sapienza     Filippo Mineccia alto
Onnipotenza     Rosario Totaro tenore
Peccato     Giuseppe Naviglio basso

I Turchini

Alessandro Ciccolini violino primo
Marco Piantoni violino secondo
Rosario Di Meglio viola
Alberto Guerrero violoncello
Giorgio Sanvito contrabbasso
Patrizia Varone clavicembalo
Francesco Aliberti organo
Paola Ventrella tiorba

Antonio Florio direttore

Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org
Biglietti: 30, 25, 2o €. Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.