Ariccia. La nuova stagione concertistica dell’Accademia degli Sfaccendati

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In questo numero

→ Musica

Patricia Kopatchinskaja a Santa Cecilia. Il corpo elettrico
Articolo di:
Teo Orlando - Livia Bidoli
Giovedì 11 aprile 2024 la Sala Santa Cecilia dell'Auditorium Parco della Musica ha avuto l'onore di ospitare la prima esecuzione italiana di Corpo elettrico, terzo concerto per violino e orchestra del compositore Luca Francesconi. A dirigere l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia il Maestro Maxime Pascal. Al violino un'interprete straordinaria: la moldava Patricia Kopatchinskaja. Il concerto è poi proseguito con alcune celebri pagine di Maurice Ravel (l'Alborada del gracioso e il Boléro) e di Claude Debussy (Ibéria).

→ Cinema

Civil War. Una reality war per la politica
Articolo di:
Livia Bidoli
Dato che stiamo tutti tranquilli e con nessuna idea che possa scoppiare la terza o la quarta guerra mondiale, magari divisa in due emisferi, orientale ed occidentale, con un'opzione per l'Intelligenza Artificiale, naturalmente esce un film dal tittolo assolutamente "sottaciuto", come dire, ma chi ci penserebbe mai allo scoppio di una Guerra Civile, Civil War, visto che siamo circondati dai focolai? Domanda retorica assolutamente.

→ Arte

Palazzo Braschi. Immagini fluttuanti dal Giappone
Articolo di:
Daniela Puggioni
Il Museo di Roma a Palazzo Braschi accoglierà fino a domenica 23 giugno 2024 la mostra Il mondo fluttuante. Ukiyoe. Visione dal Giappone curata da Rossella Menegazzo. Al primo piano i centocinquanta capolavori dell’arte giapponese di epoca Edo, tra il Seicento e l’Ottocento, sono esposti in un allestimento che evoca sapientemente l’atmosfera raffinata e intrigante della vita di quel periodo.

→ Teatro

Opera di Roma. La morte e la fanciulla
Articolo di:
Livia Bidoli
La sonnambula di Vincenzo Bellini, è stata presentata al Teatro dell'Opera di Roma dal 9 al 17 aprile nel nuovo allestimento della coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil noti come “Le lab”, al loro debutto in Italia, che firmano regia, scene e luci. Il soprano americano Lisette Oropesa è stato sostituito da Ruth Iniesta nella recita del 17 aprile per una indisposizione. Accanto a lei altre star del belcanto come John Osborn, che interpreta Elvino, Roberto Tagliavini, nella parte del Conte Rodolfo, e Monica Bacelli, in quella di Teresa. Sul podio è salito il M° Francesco Lanzillotta, che torna al Costanzi dopo L’elisir d’amore diretto nella scorsa stagione.

→ Libri

Gothic Dissent. Il tramonto della notte
Articolo di:
Livia Bidoli
Uno spettacolo c'è stato poco tempo fa a Roma, e in giro per l'Italia per tutto marzo, a cura di Riccardo Paccosi e musicato dall'arpa celtica di Andrea Seki, intitolato Le sette parti della notte, da uno scritto del filosofo Giorgio Agamben; ha rischiarato il buio dell'Occidente: un buio del tutto metaforico, eppure, onnipresente. Se Huizinga e Spengler si fossero messi a scrivere un libro comune, tra L'autunno del medioevo e Il tramonto dell'Occidente, forse l'avrebbero intitolato così, Il tramonto della notte. E di questo si ha proprio bisogno.

Ariccia. La nuova stagione concertistica dell’Accademia degli Sfaccendati

Si inaugura domenica 11 marzo 2018 (ore 18) nella cornice di Palazzo Chigi di Ariccia la nuova Stagione concertistica dell’Accademia degli Sfaccendati che fino al 27 luglio si svolgerà in alcuni suggestivi scenari del territorio dei Castelli Romani.

Oltre al Palazzo Chigi di Ariccia sarrà ospitata indimore storiche di Castel Gandolfo, Frascati, Rocca di Papa e la berniniana chiesa di Galloro, 22 appuntamenti quasi sempre di domenica con programmi che spazieranno dal repertorio antico ai giorni nostri fino al jazz e alle sperimentazioni elettroniche, con rarità, prime assolute e il grande repertorio della musica da camera. Ne saranno interpreti ensemble, formazioni cameristiche e solisti italiani di prim’ordine cui si affiancheranno i giovanissimi talenti di orchestre giovanili, come l’Orchestra nazionale jazz dei Conservatori italiani.

Ed è proprio nel segno della assoluta novità che si colloca il concerto d’inaugurazione della Stagione, ospite il pianista Costantino Catena, che in prima esecuzione assoluta eseguirà tutta la produzione pianistica, ancora oggi in gran parte inedita e manoscritta, di Ermanno Wolf Ferrari (1876 - 1948). Conosciuto soprattutto come operista, in particolare per le sue trasposizioni in musica delle commedie di Goldoni, nei primi venti anni del ‘900 Wolf-Ferrari è stato, insieme a Puccini e Richard Strauss, l’autore di teatro musicale vivente più eseguito nel mondo per poi subire un’eclissi nella seconda metà del secolo. Poco conosciuta è la sua produzione strumentale che solo negli ultimi anni ha destato interesse (nel 2009 Gianandrea Noseda con la BBC Philharmonic ha inciso un CD sinfonico per la Chandos, poi nel 2010 Friedrich Haider con la Oviedo Filarmonia inizia una “Wolf-Ferrari Edition” per l’austriaca philArtis, finalmente nel 2017 esce il suo Concerto per violino e orchestra con Francesca Dego e la Birmingham Symphony Orchestra per la Deutsche Grammophon).

Il concerto di domenica 11 sarà dunque l’occasione per ascoltare per la prima volta tutta la sua produzione pianistica, che ad eccezione degli Improvvisi op. 13 e i Klavierstücke op. 14, non è mai stata pubblicata né tanto meno eseguita o registrata. Grazie al lavoro di ricerca iniziato più di un anno fa, Costantino Catena ha infatti riportato alla luce e studiato i manoscritti depositati presso la Biblioteca centrale di Monaco di Baviera (città in cui il veneziano Wolf-Ferrari ha studiato composizione) e ora, grazie alle liberatorie degli eredi, ha finalmente l’occasione di eseguirli per la prima volta in pubblico. Insieme al musicologo e pianista Luca Ciammarughi, che introdurrà i vari pezzi, il pubblico ascolterà, oltre ai brani già editi, la Chopin-Phantasie, che composta nello stile del compositore polacco ha lo stesso tema del terzo movimento del Concerto per violino (che è successivo al pezzo pianistico), 6 Bagatelle, Scherzino e le Variazioni sul Minuetto del Falstaff di Verdi, brani databili fra il 1896 e i primi anni Venti del ‘900, con uno stile dalle affinità straussiane e ricordi brahmsiani.

Nei giorni successivi al concerto, seguirà la registrazione di tutta la produzione pianistica, presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi, grazie all’interesse della importante etichetta olandese Brilliant Classics che ha deciso di dedicare finalmente un CD a tutta la produzione pianistica di Wolf-Ferrari (interprete lo stesso Costantino Catena). Grazie ai Concerti dell’Accademia degli Sfaccendati, alla direzione artistica di Giovanna Manci e Giacomo Fasola, alla fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Ariccia, si andrà così a colmare una grande lacuna e a contribuire alla riscoperta della musica di questo compositore, che – lui figlio di padre tedesco e madre italiana – coniuga benissimo il rigore accademico germanico con un’italianità che non è mai scontata né decadente. Ancora una volta il Palazzo Chigi di Ariccia, come molte altre volte negli ultimi vent’anni, sarà la sede privilegiata di un appuntamento musicale di eccellenza.

Fra gli altri appuntamenti in programma, si segnalano, solo per citarne alcuni, quello con la fisarmonica di Giorgio Dellarole alla scoperta del repertorio antico del Sei-Settecento eseguito con le sonorità particolari del bajan, l’Alea Saxophone Quartet in un programma con musica di Sciarrino e Arvo Pärt, l’ottimo complesso barocco gli Archi del Cherubino, il concerto Hommages per il centenario di Debussy con il pianista Luca Ciammarughi, il concerto-conferenza “Il Divo Claudio” dedicato a Claudio Monteverdi, l’arpa contemporanea di Floraleda Sacchi con il suo personalissimo concerto #Darklight fra classica e live electronics, Napoli in jazz con i musicisti dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese e quelli dell’Orchestra Nazionale Jazz dei Conservatori, direttore Pino Jodice, e la chiusura con il talento del violinista Domenico Nordio. Al cartellone si aggiungono le lezioni-concerto al Palazzo Chigi di Ariccia organizzate in matinées per le scuole dei Castelli Romani e di Roma.