Mitigare il buio al Teatro di Rebibbia. Il Premio Enrico Maria Salerno 2011

Associazione Giovio 15 presenta Mitigare il buio: In una metropoli cupa e indifferente, tre adolescenti, la loro amicizia, la discesa negli inferi. Mercoledì 21 dicembre 2011 alle ore 16 nel Teatro della Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso: il Testo vincitore del Premio Enrico Maria Salerno 2011.

Mitigare il buio è il racconto della tossicodipendenza di una ragazzina e delle sue due amiche ambientata a Milano a cavallo del 2010. Questa storia è rievocata dalla protagonista, “Babba di minchia” anni dopo, in seguito al superamento di una tossicodipendenza quasi sfumata nei ricordi di un'adolescenza ormai lontana. "Babba di minchia" racconta tre anni di questa terribile esperienza visti attraverso il filtro della nuova eroina giovane: un'eroina diluita, leggera, da fumare, tirare e infine da iniettarsi in vena. Le prime fumate, la fine della scuola e la vita a tre nella casa di una di loro, il consumo sempre maggiore, la dispersione di una di loro, il viaggio ad Amsterdam ed infine la morte per overdose della seconda amica. Una non-vita proiettata, sognata e immaginata come una favola macabra a tinte pastello.

Mercoledì 21 dicembre 2011 – ore 16.00
Teatro della Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso
Via Raffaele Majetti, 70 – Roma

Testo vincitore del Premio Enrico Maria Salerno 2011

scritto e diretto da Francesca Sangalli
con Paola Campaner, Serena Di Gregorio, Stefania Ugomari Di Blas

in collaborazione con ECATE
con il contributo di Fondazione Cariplo
in co-produzione con Fe.Der.SerD

vincitore della borsa di scrittura Premio Solinas 2009
vincitore della menzione speciale Premio Dante Cappelletti 2008

Note di regia

Mitigare il buio più che uno spettacolo è un progetto di forte impatto emotivo che utilizza il teatro come ponte di collegamento tra le emozioni degli spettatori e il lavoro degli assistenti sociali nell'ambito della prevenzione contro le dipendenze. La messinscena privilegia lo scorrere della narrazione, il flusso delle immagini e la consegna di una storia cresciuta in tre anni di lavorazione, in cui convergono le intenzioni degli assistenti sociali, degli psichiatri, ma anche del pubblico che ha avuto modo di confrontarsi con il testo. L'intento della compagnia è quello di convogliare nel teatro il contributo artistico, letterario e di vita di un collettivo di ricerca: anche per questo motivo, il lavoro si è concentrato molto sull'immaginazione delle attrici per restituire spessore narrativo a un testo che vuole soprattutto stimolare una riflessione, a tratti cruda, mai banale, sulla nostra contemporaneità.

La compagnia
Giovio 15 prende il nome dallo spazio in cui da circa dieci anni i soci fondatori si ritrovano. Tra gli obiettivi della compagnia si evidenzia quello di confrontarsi con tematiche attuali, civili e collettive.
La scrittura di Francesca Sangalli ricerca una drammaturgia nuova, non solo nei contenuti, ma soprattutto nella forma, che manifesti il sentire dei giovani, alla ricerca di una autonomia e di una identità sempre più sfuggente.
Da giugno 2010, Giovio 15 è impegnata nel progetto Mitigare il buio – Studio pratico per la sostenibilità artistica, ideato e realizzato in collaborazione con Ecate, con il contributo di Fondazione Cariplo. All’inizio del 2011 il gruppo artistico ha iniziato il lavoro sul secondo appuntamento di una trilogia, MIDIA, vincitore con il primo appuntamento dei premi Miglior Spettacolo all'interno della Rassegna Autogestito del Teatro Quirino di Roma, Miglior Spettacolo Premio ART – Teatro Indipendente di Roma, Miglior Spettacolo Premio Giovani Realtà - Giuria dei Giornalisti, che gioca sul rapporto tra la complessità dell’uomo e la semplificazione di esso attraverso i mezzi di comunicazione. Il secondo capitolo della trilogia, Ri-Midia (L’Apocalisse), è stato presentato in anteprima a marzo 2011 all’interno della rassegna LET – Liberi Esperimenti Teatrali presso il Teatro Cometa OFF di Roma.

INFORMAZIONI
Mercoledì 21 dicembre 2011 – ore 16.00
Teatro della Casa Circondariale Rebibbia Nuovo Complesso (Via Raffaele Majetti, 70 – Roma)

ACCREDITAMENTO OBBLIGATORIO
Per accedere al Teatro del Carcere di Rebibbia N.C. è necessario accreditarsi indicando:
nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza di ogni partecipante.
Al momento dell'ingresso ogni spettatore dovrà esibire un documento di riconoscimento e la dichiarazione relativa ai carichi pendenti.
Procedura di accreditamento on-line sul sito www.enricomariasalerno.it
Per adesioni e info: laribalta@tiscali.it – Tel. 06 90169196 – 06 9079216