MITO. SettembreMusica 2021. Futuri

«Dopo l'edizione dello scorso  anno - dicono i Sindaci  di  Torino e  Milano  Chiara  Appendino  e Giuseppe Sala - tutta volta a valorizzare e impiegare i talenti del nostro Paese per troppo tempo rimasti fermi a causa della pandemia, quest'anno MITO SettembreMusicariguadagna quella dimensione e quella vocazione  autenticamente  internazionali  che  lo  hanno  sempre  caratterizzato.

Il  coinvolgimento di talentida tutta Europa diventa quindi simbolo di quell'apertura alla dimensione globale della cultura a cui siamo stati costretti a rinunciare nell'ultimo anno, ma della quale oggi sentiamo più che mai forte la necessità».Si  intitola “Futuri” ed  è  dedicata  a Fiorenzo  Alfieri,  Assessore alla Cultura di Torino  recentemente scomparso, la quindicesima edizione del Festival MITO SettembreMusica, che si svolgerà a Milano e aTorino dall'8   al  26  settembre   2021,  con 126  concerti nelle due  città. Un  hashtag eloquente,#soloamito,  per  identificare  un  cartellone  articolato  e  vario  ma  al  tempo  stesso  compatto  e coerente,  che  fonde  e  mette  in  comunicazione  fra  loro  proposte  diverse  per  ascoltatori  diversi,  nomi  illustri  e  realtà  spontanee, capolavori  consacrati e proposte  inedite,  per  i  grandi  e  per  i  piccoli,  per  il pubblico  più  preparato  e  per  quello  meno  abituato  alla  musica. Tutti  programmi ideati  apposta  ed esclusivamente per un festival unico, declinando il tema che li riunisce in uno sforzo creativo eccezionale, realizzato grazie alla stretta collaborazione con gli artisti coinvolti, pur nel costante rispetto dei protocolli sanitari.

Anche  quest'anno  non  mancano  le  introduzioni  ai  concerti,  curate  da  Stefano  Catucci,  Enrico Correggia, Luigi Marzola, Carlo Pavese e Gaia Varon. «La  pandemia  ci  ha  costretti  a  concentrarci  sul  presente - dice  il Direttore  artistico  Nicola Campogrande - perché  per  mesi  il  nostro  futuro  è  stato  ipotecato,  interrotto.  Ma  la  musica  classica attraversa il tempo e, per sua natura, riunisce l’eredità del passato e il respiro del presente, consegnandoli al futuro. Ecco quindi i “Futuri” di MITO SettembreMusica: sono quelli con i quali i compositori hanno sempre avuto a che fare, scrivendo musica perfetta per la loro epoca, che poi passava in eredità ai posteri, oppure componendo per orecchie che ancora non esistevano. Sempre, in ogni caso, sfidando il tempo».

Appuntamenti  in  orari  diversi  nell'arco  dell'intera  giornata,  da  quelli  serali  in  sedi  prestigiose  come  il Teatro Dal Verme, l'Auditorium Rai "Arturo Toscanini", l'Auditorium "Giovanni Agnelli" del Lingotto, a quelli  diurni,  per  arrivare  a  estendersi  nei  luoghi  decentrati  delle  due  città.  «Mi  piace  sottolineare  la dimensione  sociale  che  da  sempre  caratterizza  il  festival -dice  la Presidente  Anna  Gastel - dall'attenzione  verso  i  più  piccoli,  i  nostri  spettatori  di  domani,  con  spettacoli  a  loro  dedicati  nei  fine settimana,  all'accessibilità  del  prezzo  dei  biglietti, veramente  per  tutti,  fino  alla  scelta  di  decentrare  in teatri di quartiere molti concerti con interpreti di prima grandezza, così da pervadere tutta la città con la consueta "festa della musica"».

Prezzi quindi ancora una volta molto contenuti:quelli per i concerti serali vanno dai 10 ai 35 euro (ma chi è nato dal 2007 in poi paga solo 5 euro), quelli per i concerti pomeridiani e per i bambini 5 euro, quelli per i concerti diffusi nel territorio metropolitano sono proposti a 3 euro, non mancano poi i concerti gratuiti. Simmetrie  anche  nella  distribuzione  degli  eventi  nelle  due  città.  La  serata  d'apertura  è  in  programma al Teatro Dal  Verme  di  Milano mercoledì  8  settembre alle  21, e all'Auditorium  Rai  "Arturo Toscanini" di Torino giovedì 9 settembre. Protagonisti l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Raie il suo Direttore emerito Fabio Luisi, con il pianista svizzero Francesco Piemontesi in veste di solista. In programma  la  prima  esecuzione  italiana  di subito con forza della  compositrice  coreana  Unsuk  Chin, il Concerto n. 25 in do maggiore KV 503 di Mozart e la Sinfonia n. 8 di Beethoven. E se l'inaugurazione, a Milano, è affidata a una grande orchestra basata a Torino, la chiusura è in programma a Torino con una grande  orchestra  milanese:domenica  26  settembrealle  21,all'Auditorium  del  Lingotto,suona la Filarmonica  della  Scala guidata  dal  suo  Direttore  principale Riccardo  Chailly. In  programma  due altissime  pagine  romantiche:  la  Sinfonia  "Italiana"  di  Mendelssohn  e  la  Sinfonia  n.  4  in  re  minore  di Schumann

Ma  lo  scambio  tra  le  realtà  musicali  cittadine  non  finisce  qui,  perché  a  Milano  l'ultimo concerto  serale,  venerdì  24  settembre  al Teatro  Dal  Verme, vede  protagonista  l'Orchestra  del  Teatro Regio di Torino diretta da Pablo Heras-Casado. In programma la prima esecuzione italiana di Icarus di Lera Auerbach e la Prima sinfonia di Brahms. Fabio  Luisi,  Riccardo  Chailly  e Pablo  Heras-Casado  sono  solo  alcuni  de i  grandi  nomi  presenti  in cartellone: a loro si affiancano un tenore unico per sensibilità e cultura come l’inglese Ian Bostridge, in un duo imprevedibile con il pianista jazz Brad Mehldau che ha composto per lui una raccolta di Lieder sul tema del desiderio, della passione e dell'amore (9 settembre a Milano e 10 settembre a Torino); la leggenda  del  pianoforte Ivo Pogorelich (14  settembre  a  Milano  e15  settembre  a  Torino); un  altro  duo insolito  è  quello  che  vede  la  fisarmonicista Ksenija  Sidorova tornare  a  MITO  con  la  giovane violoncellista Camille Thomas (13 settembre a Milano e 14 settembre a Torino); un’altra violoncellista giovane ma già celebre in campo internazionale, Miriam Prandi, in duo con Alexander Romanovsky, vincitore  del  concorso  “Busoni”  che  lo  lanciò  sulla  ribalta  internazionale vent’anni  fa  (16  settembre  a Milano e 17 settembre a Torino); la pianista Gabriela Montero, impegnata con le sue fantasmagoriche improvvisazioni  su  temi  proposti  dal  pubblico  (12  settembre  a  Milano  e  13  settembre  a  Torino);  il violinista Sergej  Krylov,  insieme  al  pianista Michail  Lifits (22  settembre  a  Milano  e  23  settembre  a Torino).

Tra i complessi ospiti, laTallinn Chamber Orchestrae l'Estonian Philharmonic Chamber Choir,  diretti  da Tõnu Kaljuste,  per  una  sera  che  racchiude  atmosfere  baltiche  e  suggestioni  italiane, grazie alla prima esecuzione nel nostro Paese di Sei la luce e il mattino di Tõnu Kõrvits, su testi di Cesare Pavese (18 settembre a Torino e 19 settembre a Milano). Molti artisti famosi, ma anche tanti giovani musicisti che si stanno guadagnando l'attenzione del pubblico, e talenti da scoprire: l'AlbionQuartet dall'Inghilterra, il Notos Quartett dalla Germania, il Meta4 Quartet dalla  Finlandia,  il  Collegium  1704  dalla  Repubblica  Ceca,  i  pianisti  Filippo  Gorini  dall’Italia,  e dall’Ucraina Dmytro Choni. La prima italiana di Unsuk Chin, sulla quale si alza il sipario del Festival, non è certo un caso isolato: MITO  prosegue  la  sua  tradizionale  indagine  nella  contemporaneità  offrendo sette prime  esecuzioni assolute, di cui una su commissione dello stesso Festival,dodici prime italiane e più di sessanta opere di  compositori  viventi. Di  particolare  rilievo  la commissione  di  MITO a David  Del  Puerto,  che  ha realizzato  una  nuova  orchestrazione  degli  ultimi  numeri  del Requiem lasciato  incompiuto  da  Mozart .Il cinquantasettenne compositore spagnolo ha utilizzato gli strumenti dell'orchestra barocca, aggiungendovi arpa, fisarmonica, chitarra e basso elettrico. Il concerto è in programma il 22 settembre a Torino nella Chiesa di San Filippo Neri, e il 23 settembre a Milano al Teatro Dal Verme, con l'orchestra e l'ensemble vocale "laBarocca" diretti da Ruben Jais.

Alle istituzioni ufficiali si alternano le iniziative spontanee e più popolari. Torna il giorno dei coriche accoglie formazioni delle due città,con ben tredici concerti a ingresso gratuito in programma sabato 11 a Milano e domenica 12 settembre a Torino. Culmine della giornata la partecipazione del Coro Giovanile Italiano diretto da Petra Grassi. E una novità fortemente simbolica è la fusione fra due orchestre di fiati: il 18 settembre a Torino e il 19 settembre a Milano si riuniscono elementi di due diverse bande, l'Antica Musica del Corpo dei Pompieri di Torino e la Civica Orchestra di fiati di Milano, per un appuntamento che vede in programma anche l'esecuzione della versione originale della Rhapsody in blue di Gershwin per pianoforte e orchestra di fiati. Tornano  anche  i concerti per i più piccoli,  che  nei  fine  settimana  propongono  occasioni  per  scoprire modi poco consueti di fare musica e teatro musicale. In prima italiana andranno in scena Solletico, l'11 a Torino e il 12 a Milano,proposto dall'Oorkan Amsterdam; Futurottole, il 18 a Torino e il 19 a Milano, con  i  Piccoli  cantori  di  Torino  e  l'ensemble  Brù; Shhht,  il 18 a  Milano e il 19 a Torino,  con  il lussemburghese  Quatuor  beat;  e Pachua,  il  25  a  Milano  e  il  26  a  Torino,  con  l'Orchestra  i  Piccoli Pomeriggi Musicali ed Elio come voce recitante.

A Torino è in preparazione la rassegna parallela MITO per la città, momenti musicali dal vivo in luoghi non canonici e rivolti in particolare a chi non può raggiungere le sedi di concerto, preziosi in particolar modo dopo il periodo della pandemia. MITO  SettembreMusica, che  gode  del  contributo  del Ministero per i beni e le attività  culturali,  è realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e I Pomeriggi Musicali di Milano, grazie all’impegno economico delle due Città, all’indispensabile partnership con Intesa Sanpaolo –attuata sin dalla prima edizione  –,  al  sostegno  della Fondazione Compagnia di San Paolo e degli sponsor Iren,  Pirelli, Fondazione Fiera Milano e al contributo di Fondazione CRT. «Con  grande  piacere  confermiamo  il  nostro  sostegno  a  questa  importante  iniziativa,  con  la  quale condividiamo l’obiettivo di rendere la musica un patrimonio universale, accessibile a tutti e in particolare ai giovani, che coinvolge le città di Milano e Torino. MITO SettembreMusica è in piena sintonia con il tradizionale  impegno di  Intesa  Sanpaolo  a  sostegno  dell’arte,  della  musica e  della cultura, leve fondamentali per attivare nuovi processi di sviluppo civile, sociale ed economico, soprattutto in questo periodo in cui l’obiettivo è quello di voltare pagina per intraprendere la direzione della ripartenza», ha commentato Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo, in occasione della conferenza stampa MITO SettembreMusica di cui la Banca è Partner anche per l’edizione 2021, presentata oggi. La Rai si  conferma  Media  Partner  del  festival  con Rai  CulturaRai5 e Rai  Radio3.  È  rinnovata  la strategica  Media  Partnership  con  il  quotidiano La  Stampa e  con  la Radiotelevisione  svizzera –Rete Due.

www.mitosettembremusica.it