Musica svelata nei Giardini di Luglio dell'Accademia Filarmonica Romana

Si terrà dal 27 giugno al 12 luglio 2015 nella suggestiva cornice dei Giardini dell’Accademia Filarmonica Romana, la nuova edizione della stagione estiva dell’istituzione romana, quest’anno dal titolo “Musica svelata”.

Grazie alla preziosa collaborazione di istituzioni, ambasciate, accademie e istituti di cultura attivi nella capitale, anche quest’anno la Filarmonica Romana si aprirà alla tradizione e alla musica delle numerose nazioni ospiti (Portogallo, Giappone, Iran, Slovacchia, Spagna, Norvegia, Malta e l’area geografica dell’Africa Sudanese), cui si affiancheranno l’omaggio alla musica d’oggi, alla musica di tradizione popolare e a quella pop, con originali installazioni audiovisuali che animeranno i Giardini in un gioco di luci, colori e suoni.
 
“L’estate è abitualmente l’epoca del tempo rallentato, una sorta di stasi, un momento di ozio e di riposo, in cui erroneamente si tende a chiedere il consueto – ha dichiarato il presidente Paolo Baratta -. Il programma dei Giardini della Filarmonica fa il giro opposto: si svolge sì in un tempo rallentato come può essere quello estivo, ma è anche il momento in cui si apre all’inconsueto. Forse proprio in questo sta il merito dell’ozio, quello di renderci più disponibili all’incontro con l’inusitato e la Filarmonica in questo non sta che ubbidendo a una antica filosofia romana”. “I Giardini della Filarmonica sono una sorta di ‘viaggio musicale’ – ha poi proseguito il direttore artistico Matteo D’Amico – che per quasi due settimane, trasforma i nostri Giardini in un vero e proprio loft delle arti contemporanee, uno spazio aperto dove musica, pittura, installazioni acustiche, letture, tutto concorre a creare un confronto stimolante tra le culture dei diversi paesi protagonisti”.
Come ormai consuetudine, tra un appuntamento e l’altro, si potrà fare una gradevole pausa al ristorante del giardino (Cucina by Angelina), fra aperitivi e cene a tema.

La Festa d’inaugurazione sarà sabato 27 giugno con la giornata interamente a ingresso gratuito un omaggio al Portogallo: grazie alla collaborazione dell’Ambasciata portoghese e dell’Istituto Camões arriva nella capitale il Baltar Cassola Guitar Duo con il nuovo progetto Espelhos (in italiano “Specchi”) che esplora sonorità nuove dell’universo chitarristico. Il concerto (ore 21, Sala Casella) sarà preceduto dalla proiezione di una puntata della nuova serie “Inventare il tempo”, il programma di Rai 5 a cura di Sandro Cappelletto dedicato alla musica classica. Il bel canto italiano (girata nella Sala Casella e nella biblioteca della Filarmonica) ci guiderà all’ascolto delle più celebri romanze da camera interpretate dalla grande Mariella Devia, con Antonello Maio al pianoforte.

Mercoledì 1 luglio l’inaugurazione del Festival con una serata dedicata al Giappone e alla sua affascinante e misteriosa letteratura. Grazie alla collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala e l’Istituto giapponese di cultura in programma il Dittico giapponese del compositore Luca Mosca: in Sala Casella (ore 20) Note del guanciale (2002) una composizione di 21 pezzi per cinque strumenti omaggio all’omonimo e celebre diario della scrittrice Sei Shōnagon dama di corte dell’imperatore giapponese di fine X secolo e alle ore 22 nei Giardini, in prima esecuzione assoluta, La cortina di gala (2012-13) opera giapponese in un atto su libretto di Pilar Garcia ed Ernesto Rubin de Cervin per soprano, baritono e 5 strumenti, ispirato a uno dei più antichi romanzi di tutti i tempi, il Genji Monogatari di un’altra celebre scrittrice e poetessa giapponese quale fu Murasaki Shikibu. Ne saranno interpreti i solisti e l’ensemble “Giorgio Bernasconi” dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Marco Angius. Completano la giornata una serie di incontri sulle antiche tradizioni nipponiche dell’ikebana e della calligrafia, affidati a tre maestri di consolidata esperienza.

Giovedì 2 luglio (Sala Casella, ore 20) spazio alla musica contemporanea con Il sigaro di Armando, un concerto dedicato alle composizioni di Franco Donatoni che prende il titolo dall’omonimo libro che raccoglie alcuni suoi scritti. Oltre alla musica di Donatoni, in programma quella di Berio e Boulez con Rebecca Raimondi (violino), Samuele Telari (fisarmonica), Marco Del Greco (chitarra), Alessandro Viale (pianoforte) e il clarinettista Aron Chiesa fresco vincitore del Premio Valentino Bucchi 2015. Nei Giardini (ore 21.30), il concerto Fuochi d’artificio dell’ensemble Gli Ottoni Romani diretti da Giuseppe Bonafine. Oltre 25 anni di attività segnano la carriera artistica di questo gruppo che raccoglie alcuni dei migliori interpreti di questo insolito organico (formato da trombe, tromboni, corni, tuba e percussioni) che per quest’occasione eseguiranno anche un arrangiamento della Suite dall’Uccello di fuoco di Stravinskij.

Venerdì 3, sabato 4 e lunedì 6 i Giardini della Filarmonica si animeranno delle installazioni, delle luci e dei colori, dei suoni e della musica sperimentale e d’avanguardia del CRM - Centro Ricerche Musicali per la sua rassegna ArteScienza 2015, un “gemellaggio” fra le due istituzioni da sempre attente alla novità in campo musicale. Ogni giornata si aprirà con i concerti-istallazioni che impiegheranno gli spettacolari Olofoni  – una sorta di grandi proiettori sonori – che dalle ore 19 alle 19.45 avvolgeranno il pubblico dei Giardini di musica di diversi autori chiamati a comporre su diversi temi (Oceani, Natura Astratta, Concitato).

Molto attesa come ogni anno, non poteva mancare anche in questa edizione la serata Iran realizzata in collaborazione con Associazione Donne per la dignità, Alefba, Comitato per un centro interculturale a Roma. Martedì 7 luglio il concerto “Arabesque” dell’Imago Sonora Ensemble (Sala Casella ore 20), un incontro fra Occidente e Oriente con la musica di compositori italiani (Francesco Pennisi e la prima assoluta di Riflesso di Marco Quagliarini) e quella di musicisti iraniani dei nostri giorni: Alireza Farhang, Rouzbeh Rafie e Kiawasch SahebNassagh. Nella seconda parte della serata, nei Giardini (ore 21.30), il concerto della Pallett Band, vera e proprio band di culto in Iran, che fonde la musica di tradizione persiana ai ritmi e alle melodie fusion/jazz.

Mercoledì 8 luglio in Sala Casella (ore 20) il concerto dedicato alla musica aleatoria di Stockhausen, e di altri autori dei nostri giorni (Schiaffini, Giuliano e Grimaldi); ne è interprete Improvviso Fantasia, non propriamente un ensemble ma, nelle parole del pianista Giuseppe Giuliano, anima del gruppo, «un libero ed estemporaneo assemblaggio di solisti di livello internazionale», in particolare nel campo dell’improvvisazione, unita all’utilizzo di mezzi elettronici. Nei Giardini (ore 21.30), il concerto realizzato in collaborazione con l’Istituto di Cultura slovacco che ospita il Bačovské Trio, formazione dedita al repertorio popolare slovacco che suona su strumenti popolari, quali i diversi tipi di fujara (una sorta di flauto dolce popolare), okarina, armonica da bocca, cornamusa etc.

Giovedì 9 luglio la serata dedicata alla Spagna e a uno dei suoi massimi poeti, Federico García Lorca: nel concerto in Sala Casella (ore 20), in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna protagonista sarà la chitarra, strumento simbolo dell'anima e della cultura spagnola, con alcune pagine di Manuel De Falla e Joaquín Rodrigo, e le poesie del grande poeta al centro della novità Golpe de luz di Albino Taggeo; completa il programma uno dei capolavori di Castelnuovo-Tedesco, quel Romancero gitano dove il lirismo caldo e misterioso di García Lorca trova una raffinata interpretazione grazie all'insolito organico del coro accompagnato dalla chitarra. Nei Giardini (ore 21.30) un originale incontro fra musica antica e musica d’oggi con il concerto “Arcana luce barocca” del Quartetto Prometeo, fra le migliori e giovani formazioni cameristiche dei nostri giorni, che proporrà una rivisitazione di musica del Seicento affidata ai principali compositori d’oggi quali Sciarrino, Battistelli, Filidei, Scodanibbio, Gervasoni e Fedele. Il concerto è realizzato in collaborazione con il CRM.

Venerdì 10 luglio sarà la volta della Norvegia e di Malta. In Sala Casella (ore 20), in collaborazione con la Reale Ambasciata di Norvegia, il concerto finale degli allievi della masterclass “Il Lied e la romanza da camera” di Elizabeth Norberg-Schulz, corso che ogni anno richiama giovani talenti di ogni nazionalità per seguire le lezioni del famoso soprano italo-norvegese. Nei Giardini (ore 21.30) i ritmi e i suoni del Mediterraneo rivivono con il gruppo maltese *etnika, ensemble che da quindici anni fa rivivere nella sua musica il repertorio tradizionale dell’isola rivisitato in chiave moderna; il concerto è realizzato in collaborazione con l’Ambasciata di Malta, l’Autorità del turismo di Malta, il Cultural Export Fund e l’Arts Council Malta.

Decisamente più POPolare, come recita il titolo della serata, è il programma di sabato 11 luglio. A partire da Beatlesmania (ore 20, Sala Casella) con il Quartetto Pessoa, formazione classica di quartetto d’archi, alle prese con le canzoni della band di Liverpool. Gli arrangiamenti sono di Antonio Di Pofi, compositore di musica da film, che ha collaborato con molti dei migliori registi italiani, da Sergio Rubini a Giovanni Piccioni. Al pianoforte è Di Pofi stesso che insieme al Pessoa – formazione che ama accostare i generi musicali più diversi – ripercorrerà i maggiori successi dei Beatles. Nei Giardini (ore 21.30), canzoni e racconti della tradizione romana con Raffaella Misiti & Le Romane. Questa piccola formazione acustica tutta al femminile, ha scelto la canzone romana come suo luogo d’incontro: la serenata e il canto della popolana si mescolano ai versi di grandi autori come Pasolini e Strehler e alle musiche di Rota, Umiliani, Carpi, Rustichelli, Trovajoli, Balzani; dal linguaggio prezioso delle parole di Gadda, Giuliani, Fabrizi, Belli, Trilussa, tornano alla mente immagini forti piene di ironia e passione…

Domenica 12 luglio i Giardini della Filarmonica chiudono la loro rassegna ricollegandosi idealmente con uno degli appuntamenti di maggior successo dell’anno passato, quando andò in scena Galghi (La barca), uno spettacolo ideato dal cantante senegalese griot Badarà Seck che vide sul palco dei non-attori, rifugiati africani giunti in Italia negli ultimi anni, che ripercorsero l’esperienza drammatica del loro viaggio, solcando il Mediterraneo per sbarcare in Europa. Anche quest’anno la giornata sarà aperta da un incontro dibattito sulle migrazioni dal titolo “Attraversare il Mediterraneo”, cui parteciperanno giornalisti ed esperti sul tema, cui seguirà il concerto a cura di Badarà Seck Galghi II con l’attore Enzo De Caro e i tanti musicisti provenienti ‘al di là’ del Mediterraneo, un incontro di musiche e poesie provenienti dalle tradizioni di paesi i più lontani fra loro, dal Bangladesh al Marocco, passando attraverso il Medio Oriente e l’Africa Sudanese. Tra i due eventi, al tramonto, sul prato dei giardini, una jam-session del tutto speciale, protagonista lo strumento principe dell’Africa Sudanese, il djembé, aperta a chiunque voglia aprirsi al confronto e al gioco musicale. Per tutta la giornata, nella Sala Affreschi, sarà visitabile la mostra fotografica di Angelo Savarese Scatti di Memoria. Rwanda 1994 / 2014.

Dal 3 al 12 luglio ogni giorno dalle 19 alle 19.45 nei Giardini si potrà vedere e ascoltare l’installazione d’arte elettroacustica site specific Voci di terra che Silvia Lanzarone e Debora Mondovì hanno ideato per gli spazi dei Giardini della Filarmonica. Per tutto il periodo del Festival, i Giardini e la Sala Casella ospiteranno alcuni opere scultoree e pittoriche dell’artista Claudio Palmieri.

Info e prenotazioni: tel. 06 32 01 752 - promozione@filarmonicaromana.org 

Biglietti:
1 spettacolo: 10 euro ; biglietto giornaliero: 15 euro. Biglietti in vendita on line su filarmonicaromana.org
Giornate ArteScienza del 3, 4, 6 luglio: 1 spettacolo 10 euro, concerti/installazioni con Olofoni 3 euro, biglietto giornaliero 12 euro.
Gli incontri e le mostre di artisti sono ad ingresso gratuito.

Prevendita presso il Teatro Olimpico (piazza Gentile da Fabriano, 17). Vendita biglietti presso i Giardini della Filarmonica solo per spettacoli del giorno stesso.