Piano B pubblica Franco Battiato e Gianluca Magi. Lo stato intermedio

Lo stato intermedio è un libro che nasce dalle conversazioni pubbliche e private tra Franco Battiato e Gianluca Magi sul tema dello stato di coscienza intermedio tra la morte e la vita, ovvero del  viaggio dell’entità psichica disincarnata che penetra diversi stati dell'essere, argomento rintracciato in tutte le civiltà antiche da Oriente a Occidente. Il volumetto è un approfondimento del docufilm di Franco Battiato Attraversando il bardo.

Attraversando il bardo apre la porta che la società occidentale vuole tenere chiusa: la nostra società teme la morte, questione su cui  grava una forte inibizione comunicativa.

Le voci dei due autori si snodano attraverso le fondamentali tradizioni mistiche: buddhismo tibetano, misticismo cristiano di Meister Eckhart, sufismo, Yoga, insegnamento vedico, misticismo islamico. Indagando le innumerevoli  antiche conoscenze del viaggio postumo, forniscono preziose perle di saggezza e approfonditi consigli di lettura in uno sguardo comparato che abbraccia i fondamentali testi di riferimento,dall'epopea di Gilgameshal libro egiziano dei morti, le Upanisad, il libro della scala di Maometto, il libro tibetano dei morti - alla Divina Commedia.

La ricerca di Battiato e Magi va dunque a evidenziare quanto sia recente l'idea che la morte sia cessazione di vita: una concezione scientista che fa coincidere la coscienza con i processi neurofisiologici del cervello. La morte viene così razionalizzata, confinata nella dimensione asettica dell’istituzione sanitaria, completamente sottratta alla sua dimensione spirituale, dove il morente spesso muore solo e senza status.

Ciò che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla.
Maestro taoista Zhuangzi

Il passaggio dalla vita a quella che chiamiamo morte è l’argomento rimosso dei nostri tempi. Ma in realtà la morte non è fine, non è inizio, ma passaggio.
Non moriamo davvero se non con il corpo che è una residenza temporanea.

F. Battiato

La morte non esiste. La morte è la conseguenza della nostra fede nell’assolutezza del tempo e dello spazio. La morte è un'illusione individuale. L'individualità è mortale, il Tutto è eterno. La morte è solo un concetto. Niente scompare, tutto cambia. Tutto si trasforma. La vita è un intermezzo di una lunga vicenda. Esisteva prima che io esistessi e continuerà anche dopo terminato questo intervallo conscio.

La morte è un esercizio quotidiano per imparare a distaccarci da tutto ciò che temiamo di perdere. Saper morire è il grande segreto. Chi si impegna a morire costantemente diventa un essere umano migliore. Chi accetta la morte sviluppa uno stile di vita sereno, cambia atteggiamento, trova il modo di dare maggiore significato e intensità alla vita, raggiungendo la liberazione dai sistemi di condizionamento della vita ordinaria e banale.


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