Polo Tiburtino la gestione integrata dei beni culturali

Il territorio tiburtino, confinante con il versante orientale del Comune di Roma, è caratterizzato da complessi monumentali di notevolissimo pregio ed è l’unica cittadina con due monumenti iscritti alla Lista Unesco, villa d’Este e villa Adriana.

L’eccezionalità del sito e le sue peculiarità hanno indotto la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio – organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali di massimo rilievo a livello regionale preposto tra l’altro al coordinamento con il governo locale – a concentrare le proprie energie intellettuali su un articolato progetto di integrazione gestionale sostanziale che garantisse la tutela, la conservazione ma anche la valorizzazione dei beni culturali in quanto parti integranti di un più ampio ambito territoriale.

La Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha dapprima coordinato un preliminare studio di fattibilità finalizzato alla valutazione dell’effettiva opportunità di una gestione integrata dei quattro siti statali nel territorio tiburtino: villa Adriana, il Santuario di Ercole Vincitore, villa d’Este e villa Gregoriana, data dallo Stato in concessione al FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano).

Lo studio preliminare di fattibilità è risultato fondamentale per individuare gli spazi di miglioramento e valutare l’effettiva possibilità di realizzazione del progetto di integrazione con il diretto coinvolgimento della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Roma, Rieti e Viterbo, interessate per competenza, e del FAI.

A conclusione di questa prima fase la Direzione nel maggio 2007 a Villa d’Este ha organizzato il primo momento di confronto ed analisi degli obiettivi a scala territoriale, fondamentale per la definizione delle linee strategiche di intervento comuni e punto di riferimento per tutte le scelte operate in termini di progetti di integrazione.

In tal modo la successiva fase di lavoro, conclusa a febbraio 2008, ha prodotto la definizione del modello di integrazione che consiste in un piano strutturato costruito mediante l’individuazione di un portafoglio di 21 progetti, alcuni dei quali già in fase di attuazione, presupposto alla formalizzazione del Polo culturale di eccellenza nel territorio tiburtino.

Lo studio di fattibilità è stato incentrato sulla interazione fra Tivoli e il grande nodo di attrazione culturale costituito dalla città di Roma che si trasforma in un particolarissimo rapporto tra la capitale e la cittadina, unicum nel panorama mondiale; nelle successive analisi di contesto sono state considerate con particolare riguardo le influenze di una tanto eccezionale situazione che per Tivoli costituisce un volano di sviluppo amplificando le potenzialità del territorio.

A tal fine, però, risulta assolutamente necessario garantire una integrazione fondata sulla condivisione delle scelte e delle pratiche di gestione tra i vari attori del sistema, ovvero una integrazione interna al sistema medesimo, invisibile all'utente perché mirata alle attività politico-programmatiche ovvero finalizzata a creare le condizioni per una concertazione delle politiche di intervento tra i vari attori al fine di creare economie di scala mediante la condivisione dei fattori produttivi. Su queste basi la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio ha ricercato e attuato nell’ultimo triennio un Accordo di Programma Quadro con la Regione Lazio per l’individuazione e la definizione in ambito regionale del “grande attrattore
territoriale di Tivoli”, stabilendo la convergenza di risorse finanziarie su questo territorio e garantendo l’attuazione di una serie di progetti.

Una integrazione di questa natura si ripercuoterà sugli elementi di qualità del servizio risultando, indirettamente, "percepibile" anche dal visitatore. L’integrazione dell'offerta dovrà essere garantita, quindi, in termini di funzionamento delle strutture culturali
rispetto a livelli minimi e comuni ma anche nella promozione, informazione e commercializzazione così da restituire un’unità di immagine del complesso sistema/prodotto Tivoli.
 

INFO

www.laziobeniculturali.it