Porta a porta mette in panchina Ballarò. Intervista in RAI a Vespa e Masi

In un clima infuocato come quello recente per le polemiche sulle escort di Berlusconi, i litigi in casa PDL con Fini, mancata informazione per la messa in onda di AnnoZero, mancata tutela legale per i giornalisti di Report, si sposta Ballarò perché non tolga pubblico a Porta a porta dove è invitato il Presidente del Consiglio per la consegna delle case ai terremotati.

Ha dell’inverosimile: quello che viene da pensare e che ho chiesto alla conferenza stampa in RAI con Vespa conduttore di Porta a porta, Garimberti Presidente RAI e Masi Direttore RAI è stato questo – dopo aver piuttosto protestato per le interruzioni continue da parte di Vespa, che continuava a dire che non lo riguardava:

D. Alla luce del recente stato di minaccia di RAI3, in subbuglio perché il Direttore odierno Ruffini, dopo sette anni di successi, non è stato riconfermato, proteste dei giornalisti del TG3 contro una possibile “epurazione”, “normalizzazione” e sostituzione con giornalisti esterni (magari freelance senza tutela legale), la questione di Report, la mancata informazione sulla messa in onda di AnnoZero, i recenti exploit negativi del premier Berlusconi con escort e con Fini, non potrebbe essere letto in un’ottica di propaganda ad personam lo spostamento di Ballarò a favore di Porta a porta che peraltro è prorgrammato su un’altra rete?

Risponde Vespa: Mi dispiace molto per Floris il conduttore di Ballarò ma non ho nessuna responsabilità al riguardo: si è pensato di evitare “accavallamenti” in quanto Berlusconi sono cinque anni che non partecipa ad un programma televisivo (ma viene ripreso tutti i giorni come Presidente del Consiglio in tutti i tg, N.d.R.) e gli si voleva dare la massima importanza insieme alla consegna delle case ai terremotati in Abruzzo.

D. Allora la prossima volta che ci sarà Berlusconi in un altro programma televisivo succederà la stessa cosa? Saranno spostate altre trasmissioni?

R. di Vespa: Ballarò è stato solo spostato non cancellato quindi non c’è da preoccuparsi.

D. Non sente in questa situazione di essere solidale eticamente ed umanamente con RAI3 e con Floris?

R. di Vespa: ecco, non c’avevo pensato, potrei fargli una telefonata.

Risposta di Masi alla mia domanda precedente su Ruffini: Ruffini non va “riconfermato” perché questo CDA deciderà ex novo tutti i direttori.

Questa è una distinzione formale: in ogni caso l’azienda di cui parla (la RAI) è pubblica e sostenuta da soldi pubblici, in più si tratta di un’azienda di informazione e deve garantire che tutti i direttori vengano eletti secondo criteri di trasparenza e chiarezza per il pubblico.

Livia Bidoli