Supporta Gothic Network
Versailles. La serie in chiaro su La7
La7, forse desiderosa di variare un po' un palinsesto basato su verità rivelate dall'alto per spaventare la gente, propone ogni sabato sera in prima visione in chiaro le tre stagioni di Versailles, serie di coproduzione franco canadese che tracciano la vita e gli amori di Luigi XIV, il Re Sole, ideata da Simon Mirren e David Wolstencroft.
Del resto, negli ultimi anni le famiglie reali del passato sono state grandi protagoniste di serial TV, sull'onda de I Tudor, sulla vita di Enrico VIII, ma anche sui sovrani inventati e un po' truci del cult Game of Thrones. La Storia reale, d'altro canto, non ha niente a che invidiare a intrecci romanzeschi più o meno fantastici, e l'interesse per queste dinastie ne è la prova.
Quindi, in parallelo ai Borgia, oggetto di due serie, e ai Medici riveduti in salsa hollywoodiana, sono arrivati con Versailles i Borboni di Francia, attraverso il loro esponente più illustre anche se controverso, il Re Sole, che costruì la più visitata reggia d'Europa, ancora oggi un'azienda che aiuta il Paese che lasciò in ginocchio dal punto di vista economico e di prestigio.
La serie, tre stagioni per un totale di trenta episodi, si concentra sulla storia romanzata del Re Sole e dei suoi amori, non dimenticando le vicende di personaggi a lui legati, come il fratello Filippo, che era omosessuale anche nella realtà.
Meno accurata dei Tudor ma più dei Medici, Versailles non ha il rigore del classico La presa del potere di Luigi XIV di Roberto Rossellini ed è decisamente più vicino alle atmosfere di Game of Thrones che non ai polpettoni romantici per nostalgici alla Angelica, ma racconta comunque a modo suo una pagina di Storia europea importante.
Hanno suscitato scalpore alcune scene di sesso e certi toni troppo moderni nei dialoghi e nei comportamenti dei personaggi, ma del resto in molti hanno notato che non si tratta di un documentario storico ma di una vicenda romanzata, e il materiale reale su cui imbastire scene e situazioni non manca, tra favorite, amori leciti e illeciti, omosessualità, scandali e altro ancora.
I costumi sono accurati e i luoghi scelti sono quelli della Storia originale, a cominciare dalla reggia di Versailles, con il supporto di un cast di volti più patinati che storici, come George Bladgen, visto anche in Vikings, come Luigi XIV, e Alexander Vlahos, già Mordred in Merlin, nei panni di Filippo d'Orleans.
Del resto, periodicamente è sempre bello tornare in queste corti del passato che almeno hanno lasciato luoghi meravigliosi da visitare, ed è già annunciata quest'anno per Canal plus, lo stesso produttore di Versailles, una miniserie sull'ultima abitante della reggia, Maria Antonietta, forse più storica e meno romanzata.