Cursed, una nuova versione della saga di Re Artù

Articolo di: 
Elena Romanello
cursed

Dopo aver proposto vari titoli di fantascienza, Netflix sembra intenzionata a investire sul fantasy, con varie novità tra cui spicca un'aggiunta di quest'estate, Cursed, prima stagione di un universo che continuerà.

Tratto dal romanzo illustrato di Tom Wheeler e Frank Miller, Cursed si inserisce nel frequentato ma sempre interessante universo di storie ispirate al mondo di Re Artù e della Tavola rotonda, scegliendo però di raccontare un personaggio considerato minore, Nimue, la Dama del lago, prima detentrice della spada Excalibur.

Non mancano però altri personaggi dell'epopea arturiana, come un insolito Merlino, lontano dall'archetipo di anziano con la barba bianca caro a Walt Disney e a John Boorman, e gli ancora più controcorrente Artù e Morgana, di colore, lui un mercenario e lei una ragazza inconsapevole del suo potere magico che emerge nel finale di stagione e lesbica.
La vicenda vede quindi come protagonista Nimue, appartenente alla stirpe magica dei Fey, che di fronte alla morte di sua madre e di molti abitanti del suo villaggio ad opera di un ordine di monaci guerrieri, i Paladini Rossi, parte in cerca di Merlino, il suo padre segreto, per consegnargli Excalibur, affrontando una serie di avventure e diventa un simbolo di ribellione contro integralismo e totalitarismo.
Una vicenda con spunti interessanti, anche metafore dell'attualità, come la distruzione dell'ambiente, il ruolo oppressivo della religione, la lotta contro il maschilismo e ogni altra discriminazione, ma che convince fino ad un certo punto.

Pur avendo a cuore temi come l'inclusività, è un po' forzato far comparire personaggi di colore nella Britannia dei Secoli bui subito dopo la caduta dell'Impero romano, anche se è un'idea che era già venuta nella popolare serie Merlin. 
La trama tra l'altro non riesce a decidersi fino in fondo tra il fantasy e il teen drama, con vari momenti morti e un ritmo che prende quota solo nel finale, aperto e che prelude alle nuove stagioni.
Il cast è discreto, e spiccano l'insolito Merlino di Gustaf Skarsgård, l'affascinante Monaco Piangente dietro cui si nasconde un'icona del ciclo arturiano di Daniel Sharman e il veterano Peter Mullan, l'integralista guerriero di padre Carden. Risulta essere invece meno convincente e discontinua la protagonista Nimue, interpretata da Katherine Langford, senz'altro più a suo agio in storie di ambientazione realistica e moderna, che non nel ruolo iconico di strega guerriera. 
Il finale, però è decisamente avvincente e a questo punto non resta che attendere le nuove stagioni.

Pubblicato in: 
GN41 Anno XII 11 settembre 2020
Scheda
Anno: 
2020