Editoriale. La Russia è in Europa

Articolo di: 
Livia Bidoli
Russia in Europa

A volte bisogna farsi domande fondamentali, questa è una di quelle volte. Dopo aver ricevuto un'email stampa dalla IUC, l'Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma "La Sapienza", con la comunicazione che il concerto di uno dei massimi pianisti ucraini (nato a Kharkiv nel 1984) a livello internazionale, Alexander Romanovsky su musiche di Rachmaninov, era stato annullato per motivi di ordine pubblico. In pratica la IUC ha ricevuto email ed attacchi online, come si legge sul comunicato stampa: "“social shitstorm” da parte di schiere organizzate di troll e utenti esterni alla cerchia di appassionati e follower; attacco hacker di "Anonymous" che ha oscurato il nostro sito istituzionale; diffamazione ed illazioni a mezzo stampa da parte di sedicenti associazion". Tutta propaganda e manipolazione contro la cultura russa e la Russia, dico io.

Uno dei mezzi piu' efficaci per manipolare l'opinione pubblica è infangare la cultura dell'avversario: Jacques Ellul lo spiega molto bene in Propaganda, libro edito nel 1962 (in italiano edito da Piano B, 2022), e tuttora valido, come il primo di Edward Bernays, "l'inventore della Propaganda americana" (Propaganda, 1928, anch'esso rieditato da Piano B) e nipote di Sigmund Freud. Non dimentichiamoci di Josef Goebbels, Ministro dell'Istruzione e della Propaganda nazista, a scuola da Bernays e con sul libro paga della IG-Farben, il "caro", si fa per dire, "Poison" Ivy Lee, che ripulì l'immagine di John D.. Rockfeller dopo il massacro degli operai a Ludlow, il 20 aprile 1914. La storia delle sue manipolazioni al completo sono presentate, con l'indicazione di esempi di "esperimenti sociali" americani del Novecento ed una lista di film, nel libro a cura di Gianluca Magi per Piano B, Goebbels. 11 tecniche di manipolazine oscura (2020).

Qualcuno ancora ingenuamente crede di poter sfuggire alla propaganda di un tipo ed aderire a quella che ritiene invece essere un mezzo del Governo per fare "il suo bene": gli intenti dei governi non sono quelli di fare il benessere dei propri cittadini, lo sono però di far credere ai cittadini che sia così. Vogliamo essere meno cinici come Albert Hofmann? Citiamolo:

La responsabilità del benessere pubblico è dello Stato, che non ha nessun potere sull'economia, dalla quale il bene della popolazione dipende in modo critico.

Estratto tratto dalla conferenza di Hofmann allo European College for Consciousness Studies, il 30 maggio del 1997 a Lipsia in Germania. Hofmann è lo scopritore svizzero dell'LSD, una delle droghe con cui la CIA col progetto MK-Ultra fece sperimentazione sul controllo di massa. Per approfondimenti, si possono leggere questi articoli: Editoriale. Goebbels: manipolazione come cancellazione del dissenso; Editoriale. L'imperialismo scientifico e l'arte; Editoriale. Andrew Doyle e Centro Machiavelli. Cancel Culture.

Franco Fracassi, giornalista investigativo che ha scritto un libro che tutti dovrebbero leggere, ovvero: Quarto Reich (edizioni Indygraph), e che spiega come si è arrivati alla crisi in Ucraina, spiega come "la costruzione del nemico" fa parte della propaganda. Poichè naturalmente, l'"Amico Americano" che ti veste dalla testa ai piedi; di cui canti le canzoni anche se non conosci l'inglese; di cui guardi tutti i film; segui le gesta dei loro Marvel-lous Heroes (meravigliosi eroi); di cui mangi i prodotti anche se è cibo spazzatura; vai in palestra praticando una serie di sport; etc. Ecco, questo non può essere il nemico: quindi il nemico, deve essere chi va contro di lui, ossia il Russo.

Da quanti secoli l'America fa la guerra alla Russia? Uno sicuramente è scoccato, Quali tipi di guerra? Tutti. Dalla guerra aperta a quella fredda, quella per interposta nazione, come quella in Afghanistan, che è valsa alla Pfizer un commercio di oppio per le medicine a prezzi ridicoli, grazie all'intemediazione degli ufficiali americani. L'ultima è quella piu' atroce, con un chiaro fantoccio al governo ucraino e sostanzialmente una guerra "in casa", fra droni, risorse aeree, bombe sui civili; laboratori di virus; commercio di esseri umani (bambini; vedi la vicenda Hunter Biden e le madri in affitto); distruzione di un paese da parte di stai esteri e successiva ricostruzione, ancora altri soldi da una nazione massacrata come i suoi uomini, donne, bambini.

Non bastavano gli "800.000 profughi del Donbass fuggiti in Russia dal 2014" (fonte, La Bussola Quotidiana), e gli oltre 15000 morti tra separatisti, ucraini e civili; no, bisognava proprio portare la guerra in Russia provocando la nazione non rispettando gli accordi di Minsk. Gli americani continuano a fare guerre fuori dal loro stato, anche tramite la NATO, e stanno sovvenzionando una guerra culturale contro una nazione europea a tutti gli effetti, sia geograficamente sia per le radici interconnesse con tutta la varietà artistica, musicale, umanistica europea. Mitteleuropa in testa.

La Russia però ha parecchi amici, e prima di tutto per la grande presenza e profonda essenza della sua Cultura: in primis letteraria e musicale. Ed ha degli amici non solo fra la gente colta, che può scegliere da Tolstoj a Rachmaninov, bensì anche tra le persone semplici, che hanno compreso quanto convenga a noi italiani sotterrare l'ascia di guerra, abbattere i troll e i bot della Silicon Valley per stendere accordi di pace prima e poi economici con lo stato piu' esteso del mondo.

Pubblicato in: 
GN Speciale 22 gennaio 2024