Flash of Genius. Tra biopic e legal thriller

Articolo di: 
Teo Orlando
Flash of Genius

Negli ultimi anni sono sempre più diffusi i film appartenenti a quel genere chiamato in gergo cinematografico bio-pic, termine inglese derivante dalla contrazione del sintagma biographic motion picture, ossia “film biografico”. Flash of Genius, diretto da Marc Abraham (ricordiamo Children of Men, I figli degli uomini, del 2006, un distopico film di fantascienza apocalittica), è sulla battaglia legale dell'inventore dei tergicristalli elettrici, Robert Kearns.

Tra i biopic più celebri non si possono non citare il film dedicato a Gandhi ad opera di Richard Attenborough con Ben Kingsley (1983), o il dittico su Elisabetta I d’Inghilterra (Elizabeth, 1998 e Elizabeth: The Golden Age, 2007), ad opera di Shekhar Kapur e interpretato da Cate Blanchett; o ancora The Hurricane (1999), diretto da Norman Jewison, con Denzel Washington che interpreta il pugile Rubin “The Hurricane” Carter (già immortalato in una celebre song di Bob Dylan, compresa peraltro nella soundtrack del film); o ancora il film su Nixon, in italiano noto come Gli intrighi del potere - Nixon (1995), diretto da Oliver Stone e interpretato da Anthony Hopkins.

In questa tradizione appare ora in Italia, a quasi un anno dalla sua uscita negli Stati Uniti, un film biografico diretto da Marc Abraham e sceneggiato da Philip Railsback: si tratta di Flash of a Genius, dedicato alla complessa storia di un inventore e alla sua battaglia legale.

La sceneggiatura di Philip Railsback è basata su di un articolo pubblicato nel 1993 sulla prestigiosa rivista New Yorker da John Seabrook: l’articolo, come anche il film, si concentra su Robert Kearns e sulla sua battaglia legale contro la Ford Motor Company, quando la grande industria automobilistica mise in produzione un tipo di tergicristallo a intermittenza sulla base delle idee che l'inventore aveva brevettato

Lo stesso titolo del film è un’espressione mutuata dal diritto brevettuale, secondo cui l'idea di un’invenzione potrebbe presentarsi come qualcosa di improvviso, che scaturisce dal nulla e illumina la mente senza anni di lavoro precedenti. È ciò che il Wall Street Journal chiamò poi “quel tipo di ispirazione che separa gli inventori dagli uomini ordinari”.

In realtà l’idea brillante di Robert Kearns non nasce dal nulla ma da una circostanza singolare: durante la festa della sua notte di nozze, nel 1953, Kearns riporta una grave lesione all’occhio sinistro a causa di un tappo di champagne. Questa lesione gli provocò gravi danni alla vista, che rimase compromessa, anche se non al punto tale da impedirgli di guidare. Alcuni anni dopo, mentre era alla guida di una Ford Galaxie, si accorse che con una pioggia sottile e martellante il continuo movimento delle spazzole del tergicristallo disturbava i suoi già precari meccanismi visivi. Concepirà allora un dispositivo di spazzole del tergicristallo modellato sull’occhio umano, e che, come le ciglia, si contrae ogni pochi secondi anziché in continuazione.

Con il sostegno finanziario di Gil Privick, Robert trasforma il suo garage in un laboratorio e sviluppa un prototipo della sua invenzione, che installa prima nel suo acquario domestico e poi sulla sua auto. Passa poi a brevettare il suo ingegnoso ritrovato, proponendolo anche allo staff dei ricercatori della Ford, che aveva cercato di sviluppare senza successo un progetto simile. Ma non spiega come funziona finché il colosso dell'auto non si impegnerà a finanziargli la produzione della sua invenzione.

Il manager Macklin Tyler gli chiede allora di preparare un business plan dettagliato del costo delle singole unità, che Robert ha intenzione di fabbricare lui stesso. Considerando che questo sia un sufficiente impegno da parte della holding americana, Kearns affitta un magazzino che prevede di utilizzare come una fabbrica, ma la Ford interrompe bruscamente i contatti. Dopo alcuni mesi, anzi, la grande impresa automobilistica presenta il nuovo modello della Mustang, promuovendolo con il tergicristallo intermittente come punto di forza. Dopo un forte esaurimento nervoso, per il quale viene addirittura sottoposto a un trattamento psichiatrico, Kearns inizia una dura battaglia legale, durante la quale divorzia da sua moglie e si allontana dai suoi figli: ma alla fine la famiglia si stringe intorno a lui, in un processo nel quale si autodifende, dopo aver ricusato l’avvocato Gregory Lawson. La corte alla fine emette un verdetto solo apparentemente “salomonico”. La Ford non viene condannata penalmente, perché l’infrazione secondo la corte non è stata intenzionale, ma viene obbligata a risarcire a Kearns di più di dieci milioni di dollari. Un analogo risarcimento gli sarà poi versato dalla Chrysler.

Il film appare ben costruito, sebbene tutto ruoti in modo un po’ ossessivo intorno al protagonista, interpretato da Greg Kinnear, che riassume in lui una miscela di idealismo e di caparbia ossessione per la giustizia spinta fino alla paranoia, e al di là di ogni interesse per un mero risarcimento economico.

Alcune scene, lente nel loro svolgimento, ricordano altri film americani di stampo giudiziario o alcuni cosiddetti legal thrillers (come Codice d’onore, A Few Good Men, del 1998, diretto da Rob Reiner, con Tom Cruise, Jack Nicholson e Demi Moore). Per certi versi il protagonista incarna alcune delle caratteristiche del Citizen Kane (Quarto potere, 1941) di Orson Welles, ma senza la grandezza titanica e il dramma da tragedia greca che hanno caratterizzato il personaggio di Charles Foster Kane (alias William Randoph Hearst) del grande regista americano.

Per altri, viene inevitabilmente in mente il Preston Tucker ritratto da Francis Ford Coppola e interpretato da Jeff Bridges nel film Tucker. Un uomo e il suo sogno (1998), anche lui alle prese con l'ostilità della triade automobilistica di Detroit verso il suo innovativo progetto di un'auto tecnologicamente avanzata e pericolosa per la concorrenza.

Pubblicato in: 
GN 19/20 5 agosto 4 settembre 2009
Scheda
Titolo completo: 

Flash of Genius
Regia di Marc Abraham
Produzione di Roger Birnbaum, Gary Barber, Michael Lieber
Sceneggiatura di Philip Railsback sulla base di un articolo di John Seabrook
Attori: Greg Kinnear, Lauren Graham, Dermot Mulroney, Alan Alda
Musica di Aaron Zigman
USA 2008
Durata 119'
Genere drammmatico
Uscita al cinema il 7 agosto 2009

Anno: 
2009
Voto: 
7
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