Le ricche sfumature di Ted Naifeh e Holly Black

Articolo di: 
Elena Romanello
I buoni vicini di Ted Naifeh e Holly Black

È in corso di pubblicazione per Rizzoli Lizard, sempre interessata a proporre il meglio dei fumetti, anzi delle graphic novel mondiali, la trilogia urban fantasy I buoni vicini, creata dal disegnatore Ted Naifeh, già autore di varie storie a fumetti di genere fantastico, e da Holly Black, autrice della serie di romanzi per ragazzi Spiderwick, e di due interessanti riletture del mito della fata in chiave moderna, La fata delle tenebre e Le fate sotto la città.

La peculiarietà dell’urban fantasy è di inserire elementi fantastici, spesso derivati dal folklore, in un ambiente molto simile a quello della realtà di oggi, come quello della cittadina dove avviene la vicenda e dove vive Rue Silver, la protagonista. Rue è un’adolescente che sin da bambina ha strane visioni, da piante che circondano le case a volti da animali fantastici su quelle che dovrebbero essere persone normali: sua madre Nia, bellissima, appartiene all’antico popolo dei Buoni Vicini, una stirpe fatata, e fu vinta da suo padre Thaddeus dopo una prova decisa dai parenti di lei. La sola condizione posta era che lui fosse fedele a sua moglie per tutta la vita, ma Nia è rimasta per sempre giovane mettendolo in imbarazzo, e Thaddeus ha avuto un momento di debolezza con una sua collega a scuola.

Rue vede il padre accusato della morte di sua madre e di una sua studentessa, salvo vedere poi Nia tornare e deperire per una misteriosa malattia. In realtà quella che è tornata non è Nia ma un suo simulacro fatato, e la vera Nia è stata trattenuta dai Buoni Vicini, desiderosi inoltre di conquistare la città degli esseri umani. Rue si trova a dover lottare contro una famiglia di origine che la reclama nella persona del suo nonno materno e per dover rimettere insieme l’unica famiglia che ha mai conosciuto, mentre persone di sua conoscenza scompaiono per ricomparire completamente cambiate, creature dei Buoni Vicini si aggirano per le strade diventando sempre più aggressive, piante avvolgono case e persone facendoli sparire.

D’accordo, la storia dell’adolescente che si trova a dover lottare contro le forze del male non sarà una novità, ma I Buoni vicini, di cui si attende con impazienza il terzo capitolo dopo Famiglia e Fata ha parecchi punti di interesse.Obiettivamente, l’idea di un mondo del fantastico che emerge nella realtà di tutti i giorni ha sempre il suo impatto, soprattutto quando si tratta di fate e creature del Piccolo Popolo e non dei “soliti” vampiri. Tra l’altro, ottimo il portare avanti l’idea del Mondo fatato come pauroso, recuperando le antiche tradizioni legate al folklore, anziché inserire delle divagazioni e delle riletture che poco centrano con quelle originali.

I disegni sono in un bianco e nero ricco di sfumature, qualcuno ci ha visto ricordi del Corrado Roi anni Novanta nel momento d’oro di Dylan Dog, ci sono richiami anche a Brian Froud, il disegnatore che nel lontano 1978 con il libro illustrato Faeries riportò in auge il folklore e il Piccolo Popolo.

Un’opera interessante, che inaugura un sodalizio riuscito, capace di mescolare l’ansia dell’adolescenza e le paure arcane, un intreccio fantasy impeccabile con un mondo che sembra aver perso ogni capacità di sognare e che, proprio perché malato di realtà, è ancora più fragile e alla fine non può fare a meno di quell’altra dimensione, là tra i boschi.

Pubblicato in: 
GN10 Anno V° 14 gennaio 2013
Scheda
Autore: 
Holly Black e Ted Naifeh
Titolo completo: 

I buoni vicini
ed Rizzoli Lizard - Varia
pagine 128 prezzo 13,50 euro
prima edizione 2011