Teatro dell'Opera di Roma. La Stagione 2011 celebra i 150 anni con il Nabucco

La nuova Stagione di opere, balletti e concerti del Teatro dell'Opera di Roma sarà inaugurata il 2 dicembre 2010 dal maestro Riccardo Muti che dirigerà Moïse et Pharaon ou le Passage de la Mer Rouge di Gioachino Rossini. Il direttore artistico Alessio Vlad è riuscito a presentare una Stagione con titoli e interpreti di grande interesse, nonostante lo scarso margine di tempo a sua disposizione per prepararla.

Nei teatri esteri la programmazione si fa con tre se non con cinque anni di anticipo. Vlad ha sottolineato l'importanza della collaborazione con Gerard Mortier, direttore artistico della Lyric Opera di Chicago, e con il Liceu di Barcellona per questa stagione e per il futuro.

Il sovrintendente Catello De Martino, riguardo al deficit che continua a gravare sul teatro, ha affermato, durante la conferenza stampa di presentazione della stagione, che da 11 milioni si è passati a 7 di disavanzo – grazie anche all'acquisizione patrimoniale del Teatro Nazionale donato dal Comune di Roma, - con la prospettiva di portare il bilancio in pareggio in 5 anni.

Il maestro Muti nell'ambito delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia dirigerà Nabucco di Giuseppe Verdi il 12 marzo 2011 - la recita del 17 sarà riservata alla Presidenza della Repubblica - l'opera sarà poi eseguita il 27 marzo in forma di concerto al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo. Muti dirigerà l'Orchestra e il Coro del Teatro dell'Opera di Roma, sempre per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il 21 marzo anche nel concerto alla Camera dei Deputati. Con il Nabucco si conclude l'impegno che il maestro Muti aveva preso con il sindaco Veltroni di dirigere un'opera l'anno nell'arco di quattro; per il futuro si vedrà e se e quando ci saranno fatti concreti ve ne daremo conto.

Sarà presentata a gennaio in prima europea A view from the bridge (Uno sguardo dal ponte) musica di William Bolcom su libretto di Arnold Weinstein e Arthur Miller tratto dall'omonimo testo teatrale di Miller con l'allestimento della Lyric Opera di Chicago. Il cartellone operistico proseguirà con L'elisir d'amore di Gaetano Donizetti, Die Entführung aus dem Serail (Il ratto dal serraglio) di Mozart, La battaglia di Legnano di Verdi  - unica opera veramente risorgimentale rappresentata per la prima volta durante la Repubblica Romana nel 1849 – l'allestimento è in coproduzione con il Liceu di Barcellona, La Bohème di Puccini e infine Elektra di Richard Strauss per un totale di otto titoli.

Il maestro Jesus Lopez Lobos dirigerà il 23 aprile l'orchestra e il coro dell'Opera in una esecuzione dal Gloria di Vivaldi e in quello di Poulenc nel Duomo di Orvieto. Lo stesso programma verrà eseguito in un concerto offerto dal Presidente della Repubblica al Santo Padre nella ricorrenza del sesto anniversario del Pontificato il 5 maggio  É stato nominato nuovo direttore del Coro dell'Opera Roberto Gabbiani che ha a lungo collaborato con il maestro Muti al Maggio Musicale Fiorentino e alla Scala di Milano.

Per quello che riguarda la danza, Vlad ha assicurato, da parte sua, che le rappresentazioni saranno sempre con l'orchestra dal vivo. Il cartellone della stagione di danza è stata presentata dal nuovo direttore del Corpo di Ballo Micha van Hoecke anche lui grande amico di Muti e collaboratore suo come della moglie Cristina Mazzavillani Muti per il Ravenna Festival: gli spettacoli saranno cinque si comincia il 22 dicembre con la Serata Roland Petit in cui verranno eseguite L'Arlésienne e Carmen su musica di Bizet. Si proseguirà con Il lago dei cigni di Čajkovskij, ci sarà poi al Teatro Nazionale una serata dedicata alla Danza Contemporanea con coreografie di Virgilio Sieni, Shen Wei e Lindsay Kemp.

Al Teatro dell'Opera lo spettacolo successivo presenterà Gaîté parisienne di Béjart, Tchaikovsky Pas de Deux di Balanchine e In the night di Jerome Robbins e finalmente per la prima volta a Roma La bayadère di Minkus che chiuderà la stagione. Al Teatro Nazionale ci saranno anche gli spettacoli degli allievi della Scuola di Danza ottimamente diretta da Paola Jorio: il primo sarà una riduzione del Don Chisciotte di Minkus.

Daniela Puggioni

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