AES+F. Estetica della finzione

Articolo di: 
Alberto Balducci

Il mondo virtuale, come un organismo uscito da una provetta, assurge a vita propria e matura a velocità sconosciute al pur frenetico mondo reale; crea le sue leggi, edifica le sue società. La rimozione della fisicità apre le porte all’eccesso mascherato da innocenza, nell’illusione che ciò che non può allungare una mano per ferirti non possa comunque raggiungerti in modi anche più subdoli.

Napoli 1836. Il Museo nel quadro

Articolo di: 
Livia Bidoli

Qaundo si guarda il quadro di Vincenzo Abbati, il cui titolo abbreviato potrebbe essere proprio Napoli 1836, dalla Galleria-Salone del Museo Mario Praz, sembra di visitarlo. La porta d’entrata principale, il varco per accedere alla galleria, i quadri, il mobilio, i divani, raccontano di un doppio ricreato da Mario Praz proprio a Palazzo Primoli.

Roberto Ciaccio. Tenebre multimediali

Articolo di: 
Teo Orlando

L’Istituto Nazionale per la Grafica ospita nella sua sede di Palazzo Fontana di Trevi un’esposizione monografica dell’opera di Roberto Ciaccio proveniente dal Kupferstichkabinett (gabinetto di calcografie) dei Musei Statali di Berlino.

De Chirico. La Metafisica della Classicità

Articolo di: 
Livia Bidoli

Due archeologi neri, con sullo stomaco le colonne ed interi templi romani che pesano e fanno ricadere a piombo le vesti. Forse un uomo ed una donna, l’uno abbraccia l’altra, leggermente voltata verso l’ipotetico lui senza volto, come se il non senso di una vita potesse naufragare in quello sguardo.

Da Rembrandt a Vermeer. Il tocco lieve della luce

Articolo di: 
Livia Bidoli

Gli interni della case avvolgono caldi e affettuosi l’occhio dello spettatore che, timidamente, scruta una madre (La madre, Pieter De Hooch, 1661-63 circa)

Bill Viola. La catarsi dell'acqua

Articolo di: 
Livia Bidoli

La mostra di Bill Viola per la prima volta al rinnovato Palazzo delle Esposizioni si propone come una passeggiata catartica e spirituale tra le acque della metafisica a cominciare dai primi passi di The Crossing del 1996.

De Filippis. Preistorico splendore

Articolo di: 
Livia Bidoli

Primitivamente istoriati, i corpi dei guerrieri di de Filippis si muovono attraverso flessuosità plastiche in universi di disincanto esponenziale.