F. J. Haydn a Santa Cecilia. Il ritorno di Tobia. La luce angelica della guarigione

Articolo di: 
Daniela Puggioni

Nelle celebrazioni dell’Anniversario dei duecento anni dalla morte di Franz Joseph Haydn merita una particolare menzione la rara esecuzione, il 16-18-e 19 maggio scorsi, dell'oratorio Il ritorno di Tobia, nel corso della stagione di concerti sinfonici all’Accademia nazionale di santa Cecilia.

Bob Dylan. Return to me. Il profeta in vestito gessato

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Milvio Delfini - Alberto Aniasi

È apparso senza preavviso. Vestito scuro gessato, cravatta sgargiante, cappello a falde larghe. Un Bob Dylan lontano anni luce dal folksinger dei jazz festival che cantava del sindacato, del suo tempo, dei cambiamenti, della sua gente. L’anticonformismo spontaneo e dilagante ormai tramutato in una sorta di saggezza tipica di chi ha vissuto a lungo e ha visto così tante cose da non farsi più turbare da nulla.

Les Ballets Russes III. Seconda parte. L’Après-midi d’un Faune e Jeux

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Daniela Puggioni

Il terzo ciclo dei Ballets Russes di Diaghilev al Teatro dell'Opera di Roma è giunto al suo ultimo capitolo con L’Après-midi d’un Faune (1912) e Jeux (1913), due delle quattro coreografie che Vaslav Nijinskij creò per Les Ballets Russes. Le altre due furono la Le Sacre du Printemps (1913) su musica di Igor Stravisnskij e Till Eulenspiegel (1916) dal poema sinfonico di Richard Strauss.

Les Ballets Russes III. Prima parte. Shéhérazade e Petruška

Articolo di: 
Daniela Puggioni

La rassegna dedicata ai Ballets Russes al Teatro dell’Opera di Roma si è conclusa con un terzo spettacolo, emblematicamente dedicato alle due coreografie Shéhérazade e Petruška di Michel Fokine. Un coreografo, che con la sua personalità, segnò l’inizio di una stagione irripetibile insieme a Vaslav Nijinskij (lo esamineremo nella seconda parte) il quale, creando Jeux e L’apres-midi d’un faune dimostrò di essere sia uno straordinario interprete sia un coreografo la cui genialità produsse una svolta nella concezione della danza.

Les Ballets Russes II. Seconda parte. Parade e Le Sacre du Printemps

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Livia Bidoli - Daniela Puggioni

Il seguito della seconda parte di Ballets Russes al Teatro dell'Opera di Roma da venerdì 17 fino a mercoledì 22 aprile, presenta due balletti per due serate, quella del 19 e quella del 21 aprile: Parade, musica di Erik Satie (21/04) e Le Sacre du Printemps, musica di Igor Stravinskij (19/04).

Les Ballets Russes II. Prima parte. Pulcinella e La Chatte

Articolo di: 
Livia Bidoli - Daniela Puggioni

I Ballets Russes di Diaghilev sono al secondo appuntamento e presentano un’altra tornata di successi: Pulcinella e la scandalosa, allora, nel 1913, Le Sacre du Printemps entrambe di Strawinskij, insieme ai due episodi avanguardisti di La Chatte, su musiche di Henri Sauguet, e Parade su musiche del melanconico Eric Satie.

Leçons de Ténèbres. L'ombrosa meditazione di Geremia

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Livia Bidoli - Teo Orlando

Un doppio concerto intitolato alle Tenebre il 7 e l’8 aprile scorsi: il primo al Teatro Studio su musiche di Couperin, il secondo nella Sala Sinopoli ancora al Parco della Musica, su musiche di Charpentier. Il primo ensemble formato da cristiani, ebrei, musulmani, i Solisti del Centro di Musica Antica Pietà de' Turchini di Napoli; il secondo dal gruppo di cantori e musici Le Concert Spirituel  diretti da Hervé Niquet.

Land of Kush. Pynchon goes MiddleEast

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Alberto Balducci

L'ensemble di Montreal capitanato dal buon vecchio Sam Shalabi (ormai storico militante della scena post-rock/indie del suo paese) ha pubblicato un disco superlativo, dalla catalogazione ardua anche per i fan delle etichette più strampalate, e basato su un'opera letteraria di Thomas Pynchon dallo stesso titolo: Against the Day.

Les Ballet Russes I seconda parte. Il cappello a tre punte e L'uccello di fuoco

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Livia Bidoli - Daniela Puggioni

La seconda parte del primo ciclo di Ballets Russes al Teatro dell'Opera di Roma dal 7 all'11 aprile 2009 presenta un excursus su due masterpieces conosciutissimi del balletto: Il cappello a tre punte su musiche di de Falla e L'uccello di fuoco musicato da Igor Stravinskij.

Les Ballets Russes I prima parte. Les Sylphides, Cléopatre e Les Biches

Articolo di: 
Livia Bidoli - Daniela Puggioni

Il centenario dei Ballets Russes coincide con il centenario della nascita del Futurismo, il 1909, e non è un caso visto che si tratta di due avanguardie, l’una nella danza, l’altra onnivora in tutte le arti. Sergej P. Diaghilev, l’inventore dei balletti “dell’avvenire” per evocare Wagner e la sua arte “totale”, discesa con l’impresario russo nella danza.