Torino. Al Teatro Astra la nuova stagione del TPE

Articolo di: 
Elena Romanello
astra

Il Teatro Astra di Torino annuncia la stagione 2019-2020 di TPE, Teatro per l'Europa, con trentanove spettacoli di drammaturgia classica e contemporanea.

Un successo che si rinnova, con spettacoli che presentano innovazione e continuità, sotto la direzione di Valter Malosti
Lo stesso Malosti dirigerà tre produzioni in questa stagioneIl berretto a sonagli, suo primo e (per ora) unico incontro con Luigi Pirandello, tratto dal testo originale scritto in dialetto siciliano, più duro e feroce ma al tempo stesso più ritmico e musicale rispetto alla successiva versione italiana, La Monaca di Monza di Giovanni Testori, con protagonista Federica Fracassi e per festeggiare nel 2020 i cent'anni di Federico Fellini Giulietta, l'adattamento teatrale del racconto pubblicato dal maestro che diventò poi la sceneggiatura del film Giulietta degli spiriti.

Con la nuova stagione sembra rinsaldarsi l'idea di Valter Malosti di fare del Teatro Astra il polo torinese di quel «teatro popolare d’arte» che coniuga la ricerca con il legame con le nostre radici espressive.
Anche quest'anno numerosi spettacoli presentano grandi classici riletti da giovani registi italiani, come Lo zoo di vetro di Tennessee Williams diretto da Leonardo Lidi, Il giardino dei ciliegi di Cechov con la regia di Alessandro Serra e il Macbeth di Shakespeare secondo l'interpretazione di Carmelo Rifici.
Un altro focus della prossima stagione sarà il rapporto con la poesia, con Fabrizio Gifuni che leggerà Giorgio Caproni, Stefano Benni che si confronta con Gozzano, Pascoli e Palazzeschi e la poetessa Mariangela Gualtieri proprrà in anteprima i propri versi in uscita a novembre per Einaudi Poesia.

Spazio anche per teatro e danza, con uno spettacolo di Cristiana Morganti sul tema dell'eterno ritorno e Madre di Michela Lucenti sul senso dei nostri cordoni ombelicali più profondi.
Tra le altre proposte, si segnalano la compagnia Nerval Teatro che porta Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, Mai morti con Bebo Storti e Renato Sarti sulla nostalgia del fascismo, I giganti della montagna di Pirandello interpretato dalla sola voce di Roberto Latini, Storia di un’amicizia con cui Fanny & Alexander portano sul palco la tetralogia best seller L’amica geniale di Elena Ferrante.

Tra le altre novità il progetto A porte aperte, con cui il Teatro Astra apre le sue porte a compagnie e centri produttivi del territorio che presentano spettacoli delle proprie rassegne e festival: da Torinodanza del Teatro Stabile di Torino alla rassegna internazionale di teatro di figura Incanti, da MaldiPalco di Tangram Teatro a Concentrica del Teatro della Caduta.
Inoltre si confermano anche quest'anno il sodalizio organizzativo di  TPE con il Festival delle Colline e con l’edizione 2020 di Palcoscenico Danza.

Insieme agli spettacoli prosegueno altre attività, di approfondimento e formazione quali il Babysitting Lab, i corsi di teatro per ragazzi, gli incontri di Oltre la scena con i protagonisti della stagione, i seminari e le lezioni.
In autunno il TPE lancerà inoltre una call pubblica  per giovani attori, performer e creatori under 30, per iniziare un percorso pratico di conoscenza reciproca e di scambio.

 

Pubblicato in: 
GN32 Anno XI 29 luglio 2019
Scheda
Titolo completo: 

Torino La stagione 2019-2020 del Teatro Astra

Anno: 
2019