40° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Il Gran Gala dei tre direttori

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Markus Stenz, Roland Böer, Jan Latham Koenig

Per festeggiare degnamente  la 40ª edizione del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano il concerto finale, del 1 agosto scorso, ha visto il ritorno sul podio di Markus Stenz e Jan Latham Koenig, che in anni passati, hanno fatto esperienza al Cantiere e ne sono stati direttori musicali, prima di affermarsi a livello internazionale. Insieme a loro Roland Böer, l'attuale direttore artistico e musicale del Cantiere ha diretto l’Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester.

I brani scelti dai direttori hanno messo in luce la bravura della giovanissima orchestra. Si è cominciato con una prima esecuzione di Frenesia per grande orchestra di Detlev Glanert, diretto magnificamente da Markus Stenz. Frenesia per grande orchestra è stato composto per l'anniversario dei 150 anni della nascita di Richard Strauss. Glanert ha affermato di aver tratto ispirazione dal poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d'eroe). Nelle intenzioni di Strauss la composizione fu dedicata a “un ideale libero e generico di eroismo maschile.” Glanert a riguardo ha precisato che:”Non credo sia più possibile  l'eroismo romantico tradizionale dopo gli eventi storici che hanno condotto al 1945. Frenesia è il ritratto dell'uomo moderno, con la sua fisicità, il suo sistema nervoso, i suoi muscoli e movimenti.”

Frenesia  è una partitura di grande virtuosismo compositivo, sfavillante per la policromia timbrica e ritmica, alterna passaggi in cui la musica esplode in una danza sfrenata e travolgente, a momenti in cui si placa in apparenza, nelle pause si cela una tensione, che deflagra nuovamente in un turbine convulso e vorticoso che subitaneo, alla fine, si  arresta come un temporale estivo; un ritratto acuto e ironico dell'uomo moderno. La composizione è stata apprezzata dal pubblico che ha lungamente applaudito  Detlev Glanert oltre agli esecutori.

Il brano successivo, la Sinfonia concertante per violoncello ed orchestra op. 125 di Sergej Prokofiev, ha visto sul podio Roland Böer e come solista Justus Grimm, musicista residente da vari anni al Cantiere. Nel 1948  il compositore fu accusato dal Partito Comunista Sovietico di essere formalista e antipopolare e si proibì l' esecuzione delle opere incriminate, in concomitanza con questi avvenimenti o, più probabilmente, conseguentemente la sua salute iniziò a declinare. Prokofiev si ritirò dalla vita pubblica e si concentrò sulla composizione e riprese in mano un concerto per violoncello e orchestra del 1938, che non l'aveva soddisfatto e lo riscrisse.

La nuova composizione fu eseguita la prima volta sotto la direzione di Sviatoslav Richter e con Mtislav Rostropovic al violoncello. La partitura presenta sia passaggi melodici che esaltano il canto del violoncello, sia punti in cui è il ritmo a prevalere e allora in virtuosismo diventa incalzante e trascendentale, cosa che fa comprendere come il destinatario fosse Rostropovic, è plausibile pensare che sia stato anche l'ispiratore di incredibili e incalzanti acrobazie tecniche. La parte  solistica è particolarmente faticosa  e impegnativa perché il violoncellista non ha quasi pause, se non brevissime, al contrario è sempre il protagonista assoluto. Justus Grimm è sempre stato perfettamente all'altezza della situazione, in una performance di grande bravura e in perfetta sintonia con la magistrale direzione di  Roland Böer.

Per concludere c'è stata un'altra prima esecuzione italiana, la suite sinfonica tratta dall’opera War and Peace di Sergej Prokofiev, arrangiata da Palmer, nelle splendida direzione di Jan Latham-Koenig. L'opera, tratta dal capolavoro di Tolstoj, fu composta durante la guerra tra il 1942 e il 1943 nello slancio patriottico condiviso anche dal compositore. Certamente non immaginava durante la composizione tutti problemi sollevati dalla commissione di censura, i successivi cambiamenti che fu costretto a fare e che sarebbe morto prima di vedere in scena la nuova versione. La Suite arrangiata da Palmer è una scelta di brani in cui la policromia melodica, timbrica e ritmica di  Prokofiev si manifesta in tutto il suo luminoso splendore.

L'Orchestra del Royal Northern College of Music di Manchester si è confermata un'ottima formazione giovanile e ha assecondato le intenzioni dei tre direttori. Quale migliore conclusione per una bella festa per il 40° Cantiere se non i fuochi di artificio ? Devono averlo pensato anche i tre direttori che si sono alternati per eseguire tre brani dalla Musica per i fuochi di artificio di Georg Friedrich Händel.Scroscianti gli applausi del pubblico accorso numeroso per tutti i brani e gli esecutori, i tre direttori al termine hanno ricevuto una vera e propria ovazione.

Pubblicato in: 
GN37 Anno VII Numero doppio 13-27 agosto 2015
Scheda
Titolo completo: 

40° Cantiere Internazionale d'Arte di Montepulciano

Montepulciano 11 luglio - 2 agosto 2015

Sabato 1 agosto ore 21.30 
Montepulciano, Piazza Grande
CONCERTO DI CHIUSURA
Orchestra del Royal Northern College of Music - Manchester
Justus Grimm, violoncello
Markus Stenz, Roland Böer, Jan Latham Koenig, direttori
Detlev Glanert, Frenesia per grande orchestra (2013)
[prima italiana]
Sergej Prokofiev, Sinfonia concertante per violoncello ed
orchestra op. 125
 Sergej Prokofiev, War and Peace Suite [prima italiana]