musica

  • Yuri Revich e Pietro Roffi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nelle sale di Palazzo Altemps a Roma ha esordito da poco il Festival Ō Tempo di, promosso dal Museo Nazionale Romano, la direzione artistica è di Cristiano Leone e la produzione di Electa. Il Festival di musica, danza e teatro è ideato da Cristiano Leone e ci accompagnerà a lungo in questo magnifico parterre ed in altri spazi artistici. Partito l'8 dicembre 2019 andrà avanti fino al 24 giugno 2020.

  • Risurrezione
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Opera di Firenze ha aperto il 2020 il 17 gennaio scorso (repliche fino al 23) tirando fuori dal cappello una sorpresa del primo Novecento italiano: Risurrezione di Franco Alfano, la cui prima nel 1904 fu salutata con successo il 30 novembre di quell'anno a Torino, nel Teatro Vittorio Emanuele  guidata da Tullio Serafin; e successivamente nel 1929 nel Politeama Fiorentino il 13 aprile. Con due grandi cantanti come Matthew Vickers e Anne Sophie Dupreis nei due ruoli principali di Dimitri e Katiushia. A condurre l'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino il giovane e bravo Francesco Lanzillotta, con "quello sguardo nel futuro" di cui parla e perfettamente udibile attraverso la "sua" Orchestra. Il pregevole Maestro Lorenzo Fratini è stata la guida sicura di quel Coro " a bocca chiusa" che principia e chiude questo dramma in quattro atti.

  • Decca Brahms
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Un CD Decca dedicato ad una delle più celebri serie di composizioni per pianoforte a quattro mani: le Danze Ungheresi di Johannes Brahms nell'esecuzione, insieme ai Valzer op 39, del duo pianistico Marco Schiavo-Sergio Marchegiani.

  • Avital, Piovano e gli Archi di Santa Cecilia. Crediti Musacchio, Iannello e Pasqualini
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Un insolito quanto interessante concerto ha aperto il nuovo anno della Stagione di Musica da Camera dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ne sono stati protagonisti Avi Avital, celebre virtuoso di mandolino, e gli Archi di Santa Cecilia diretti da Luigi Piovano.

  • Il lago dei cigni
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il lago dei cigni, capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij secondo Benjamin Pech da Marius Petipa e Lev Ivanov, grande classico del repertorio ha inaugurato la stagione di balletto 2019-2020 del Teatro dell’Opera di Roma. È andato in scena al Teatro Costanzi dal 31 dicembre 2019 fino all'8 gennaio 2019, con le étoiles, i primi ballerini, i solisti e il corpo di ballo diretto da Eleonora Abbagnato. Il balletto ha visto susseguirsi in scena ben tre cast e due ospiti speciali il 31 dicembre ed il 2 gennaio (ore 20), che abbiamo seguito e cui si riferisce la nostra recensione: Polina Semionova e Daniel Camargo. Sul podio, Nir Kabaretti (in alternanza con Carlo Donadio il 7 e 8 gennaio) come direttore dell'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma.

  • Minimal Works
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'etichetta discografica Kha ha appena pubblicato un CD tutto dedicato a perle pianistiche quanto minimaliste, intitolato appunto Minimal Works: il pianista è Alessandro Viale, che si dedica anche al barocco suonando il clavicembalo con Il Quadro Animato Ensemble e il fortepiano alla Guildhall School of Music & Drama al Trinity Laban Conservatoire di Londra. Insieme a lui, la violinista Rebecca Raimondi, che ha studiato tra l'altro con Salvatore Accardo; al secondo piano in duetto con Viale invece, Assunta Cavallari, fondatrice insieme ad altri musicisti della Piccola Accademia degli Specchi e del Medea Quartet.

  • Il lago dei cigni
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Poco prima di Natale abbiamo assistito a delle magnifiche prove de Il lago dei cigni, il capolavo musicale di Pëtr Il’ič Čajkovskij, coreografato da Benjamin Pech, già étoile dell’Opéra di Parigi, primo maître e assistente alla Direzione del Ballo del Teatro dell’Opera di Roma: nella Sala appena intitolata alla memoria di Elisabetta Tarabust, scomparsa l'anno scorso, si sono svolte, di fronte ad un ristretto numero di critici specializzati, le prove della scena climax della morte di Odette di questa versione postmoderna ripresa però dal classico di Petipa. Il balletto andrà in scena con delle star internazionali come Polina Semionova e Daniel Camargo dalla serata che terminerà l'anno in corso, ovvero il 31 dicembre, fino all'8 gennaio 2020.

  • Les vêpres siciliennes
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Uno dei titoli piu' risorgimentali del catalogo verdiano ha inaugurato la stagione 2019-2020 il 10 dicembre scorso: Les vêpres siciliennes. Sul podio il Maestro Daniele Gatti ha altrettanto dato principio alla “sua” stagione al Costanzi come Direttore musicale con un capolavoro arduo per lettura musicale. Fino al 22 dicembre, a tre giorni dal Natale, in originale francese, non censurato con due intervalli e la presenza dei balletti.

  • Verdi Requiem. Applausi finali, foto di insieme
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Dopo diciassette anni di assenza Daniel Oren è tornato a dirigere l'Orchestra e il Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con un cast di livello formato da Eleonora Buratto, soprano, Ekaterina Semenchuk, mezzosoprano, Franceco Demuro, tenore che ha sostituito René Barbera, e Ain Anger, basso. La fine del concerto è stata salutata dal pubblico entusiasta con una lunga e infuocata stading ovation a tutti gli interpreti, che ha commosso il maestro Oren.

  • Ivo Pogorelich
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia apre la stagione del Natale con un unicum il primo dicembre: il celeberrimo pianista serbo-croato Ivo Pogorelich con una scelta dai pezzi cardine della sua carriera, dalla Suite Inglese bachiana fino alla Sonata n.11 di Beethoven, scorrendo sulla tastiera l'amato Chopin e una delle creazioni piu' misteriose di Ravel, Gaspard de la nuit.