teatro

  • Paolo Poli
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Eliseo Paolo Poli ha portato il suo nuovo spettacolo “Il mare” da Anna Maria Ortese, lo spettacolo andato in scena l'11 gennaio 2011 resterà fino al 6 febbraio, la recensione si riferisce alla recita del 20.

  • Roberto Herlitzka
    Articolo di: 
    Gianni Maria Saracco

    Non è un autore facile, Thomas Bernhard, questo è certo. Non è accattivante, non ammicca, non ammalia, non è avvincente nel senso più superficiale del termine. Con Elisabetta II al Teatro Gobetti per la Stagione del Teatro Stabile di Torino è stato in scena fino al 23 gennaio 2011.

  • Aspettando Godot
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Argentina dal 18 al 30  gennaio 2011 è in scena Aspettando Godot di Samuel Becket nell'ottimo allestimento del Teatro Stabile di Genova con la regia di Marco Sciaccaluga; la recensione si riferisce alla prima dello spettacolo accolto con grande successo dal pubblico.

  • Le Baccanti
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro Orologio di Roma in Sala Orfeo fino al 30 gennaio 2011, Le Baccanti di Euripide (in greco antico Βάκχαι / Bàkchaiper scritto tra il 407 ed il 406 a.C.) la regia di Erika Manni e la coreografia di Francesca Baragli, sono presentate in un’avveniristica scenografia à trois couleurs di Giulia Ciucciovino, coadiuvata dai costumi rosso-neri-bianchi di Mariella D’Amico e Verunska Nanni.

  • Alessandro Vantini
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro Sala Uno di Roma prosegue la maratona di Alessandro Vantini con l’Antigone di Sofocle (Ἀντιγόνη, rappresentata per la prima volta ad Atene nel 442 a.C.) e due repliche al giorno fino al 30 gennaio 2011. In scena, per le parti dei personaggi, lo stesso Alessandro Vantini nei ruoli di Creonte, Ismene e anche alla regia; Patrizia Bettini come Antigone; Massimiliano Cutrera nelle parti del Messo, Emone, Tiresia. Il Coro è recitato da tutti e tre.

  • Caino
    Articolo di: 
    Gianni Maria Saracco

    Il titolo di un’opera, talune volte, racchiude in se’ stesso un valore autonomo. Caino, ad esempio. Un titolo che non allude. Dichiara. In maniera netta, univoca. Propone un tema forte, da qualunque angolazione lo si affronti (Saramago, in fondo, docet). Caino e’ il titolo dell’ultimo lavoro (a giorni anche in libreria) di Mariangela Gualtieri, che il Teatro Valdoca ha rappresentato in prima nazionale il 13 gennaio 2011 alle Fonderie Limone di Mocalieri per la Stagione del Teatro Stabile di Torino.

  • Alessandro Vantini
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Con il metodo Lee Strasberg dell’Actor’s Studio di New York alle spalle e membro a vita del Duse Studio, Alessandro Vantini ci conduce nei meandri della “tragedia” per antonomasia, l’Edipo Re di Sofocle (in lingua originale Οιδίπoυς τύραννoς, Oidípus týrannos, 430-420 a. C.). Al Teatro Sala Uno dall’8 al 29 gennaio 2011 con doppie repliche giornaliere – ed in scena anche con Antigone nello stesso teatro dal 10 al 30 gennaio -, Vantini come Edipo, ed alla regia, ha scelto di presentarci per la rassegna Donne e violenza, un vero tour de force teatrale.

  • Kataklò Love Machines
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una girandola acrobatica quella dei Kataklò Athletic Dance Theare con Love Machines al Teatro Vittoria Attori&Tecnici fino al 9 gennaio 2011. Ispirati a Leonardo Da Vinci, i Kataklò hanno dato vita alle creazioni di Leonardo attraverso i corpi atletici di otto ballerini, rivestiti di strane mappature sul corpo, lembi di costumi che ne delineavano ed attraversavano i corpi, creando essi stessi una progettazione cromatica.

  • Elisabetta De Palo
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Il monologo Scendono le parole, suonano le campane con Elisabetta De Palo al Teatro Lo Spazio di Roma su testo di Gianni Guardigli dal 14 al 26 dicembre 2010, racconta un altro Natale, uno qualsiasi del Dopoguerra, una quotidianità immersa nella tragedia appena trascorsa, eppure viva nelle carni e nei pensieri di tre donne di ceti sociali e mestieri diversi. Le musiche sono di Riccardo Ballerini, i costumi di Stefano Cioncolini, le scene minimaliste di Maurizio Perissinotto e il disegno luci di Roberto Tamburoni.

  • Gustave Doré
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Thus Quoth the Raven, è il live electronics di musica pura con la voce di Anna Elena Masini dal vivo di The Raven: Il corvo di Edgar Allan Poe pubblicato il 29 gennaio 1845 sul New York Evening Mirror. Ai suoni rielaborati dal vivo erano in postazione: Maurizio Duka Moroni, Maurizio Gabrieli e Enrico Cosimi, accompagnati dall’ulteriore riedizione della voce in lettura dell’omonimo poema da uno dei Masters of Terror, Christopher Lee. In una serata unica, quella del 20 dicembre 2010, il Teatro Sala Uno ha riempito di inusitate presenze fantasmatiche la Cripta della Scala Santa dove si trova il palcoscenico del teatro.