teatro

  • Risveglio di Primavera
    Articolo di: 
    Marco Ragni

    Il Risveglio di Primavera di Franz Wedekind è andato in scena al Teatro Fraschini di Pavia il 10 e l'11 gennaio scorsi: un dramma di ieri da osservare con gli occhi di oggi.

  • Nineteen Mantras
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Le diciannove parole, ecco quello che sono i Mantra in indiano, che hanno composto lo spettacolo in anteprima assoluta il 10 e l'11 gennaio 2012 alla Sala Petrassi del Parco della Musica di Roma, a cura di Giorgio Barberio Corsetti insieme alle musiche di Riccardo Nova e la coreografia di Shantala Shivalingappa, sono il repertorio mitico che formula la religiosità indiana dei Veda, i libri sacri.

  • Il processo
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il 6 gennaio scorso, nella venue del Teatro Vascello di Roma, abbiamo assistito alla seconda rappresentazione, dopo la première del 5, de Il processo (Der Prozeß) di Franz Kafka. La pièce sarà in scena fino al 15 gennaio 2012 con l'adattamento e la regia di Andrea Battistini e le perturbanti scenografie di Carmelo Giammello.

  • oblivion-show.jpg
    Articolo di: 
    Marco Ragni

    Descrivere "Oblivion Show", andato in scena al Teatro Fraschini di Pavia la sera del 20 dicembre, non è difficile ma praticamente impossibile. Lo spettacolo è talmente eclettico ed originale che un qualsiasi tentativo di spiegarlo non renderebbe comunque giustizia a quanto avvenuto sul palcoscenico.

  • Massimo Dionisi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Dal 20 al 22 dicembre 2011 al Teatro dell’Orologio di Roma ha calcato le scene un testo di Roberto Russo  premiato nel 1995 al Laboratorio di drammaturgia indetto dal Piccolo Teatro di Milano e da Giorgio Strehler: NeroLuce. Con Massimo Dionisi nella parte principale del bigliettaio di un treno la cui meta non è chiara se non la fuga di due coppie a bordo senza biglietto.

  • Ute Lemper
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    I tanghi indimenticabili di Piazzolla attraverso la voce teutonica di Ute Lemper sono stati al centro del concerto del 14 dicembre 2011 alla Sala Santa Cecilia per It's Wonderful in chiusura dell'anno. Ed uno dei membri dell'originale Quinteto di Piazzolla, il favoloso violinista Fernando Suarez Paz, è parte della formazione che avvolge Ute in questo concerto intitolato Lost Tango, insieme a: Esteban Falabella alla chitarra, Nicolas Guerschberg al piano e arrangiamenti, Horacio Cabarcos al contrabbasso e Marcelo Nisinman al bandoneon.

  • Anat Gov
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Vittoria di Roma è andata in scena in prima italiana Oh dio mio! atto unico di Anat Gov con Viviana Toniolo, Vittorio Viviani e Roberto Albin con la regia di Nicola Pistoia.Lo spettacolo è stato in cartellone dal 16 novembre 2011 al 4 dicembre; la recensione è riferita allo spettacolo del 3 dicembre.

  • Simone Piazzola e Coro
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    A Jesi, il 25 novembre 2011 (repliche il 26 e 27), al Teatro Pergolesi con il Rigoletto di Giuseppe Verdi si è conclusa, tra gli scroscianti applausi del pubblico, la 44° stagione lirica, organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini.

  • Sweeney Todd
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Fino al 18 dicembre 2011 al Teatro Sala Uno di Roma, fra i più gotici tra i musical, Sweeney ToddIl diabolico barbiere di Fleet Steet vi accoglierà alla sua poltrona, barba oppure no. A firma di Stephen Sondheim (musiche e testi) e libretto di Hugh Weeler, nella versione italiana di Andrea Ascari, e con la regia di Marco Simeoli, direzione musicale di Dino Scuderi e dai movimenti coreografici di Fabrizio Angelini, vi farà rabbrividere con i tortini di Mrs Lovett attraverso Federica Ugolini, mentre Sweeney affilerà le armi del mestiere nelle mani sottili e penetranti di Andrea Croci. Al forno più avanti troverete Gianluca Spatti (Tobias), Filippo Strocchi (Anthony il marinaio), Francesca Risoli (la bionda Johanna), Luca Santamorena (il turpe Giudice Turpin) e tanti altri per una clamorosa intensità d'insieme (Coro e Compagnia tutta).

  • Quello che prende gli schiaffi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Al Teatro Argentina di Roma prende vita la tragedia grottesca di uno dei grandi russi del secolo scorso: Quello che prende gli schiaffi di Leonid Nikolaevič Andreev (1871-1919), nella versione adattata e con la regia di Glauco Mauri, accompagnato come sempre dal suo alter ego Roberto Sturno nella parte principale di “Quello che prende gli schiaffi”, un uomo ai margini di una società incomprensibile e avara, che decide di fare il clown, provando a portare sulla scena il suo dramma, la tragedia di tutti.