musica

  • Tristano e Isotta
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Nel 1933 Thomas Mann (1875-1955) tenne una famosa conferenza all’Università di Monaco intitolata Dolore e grandezza di Richard Wagner in cui chiarì quanto Wagner fosse lontano da qualsiasi legame attribuitogli con il nazismo e perchè Mann asserisce che della musica è il simbolo più autentico. In questa sede analizzeremo in due parti la conferenza che si trasformò in uno scritto poi pubblicato nello stesso anno dalla Neue Rundschau.

  • Anouar Brahem Quartet
    Articolo di: 
    Giovanni Battaglia

    Otto dischi in circa 10 anni, otto dischi meditati, bellissimi, per uno dei più autorevoli maestri di oud (ud o ud sharqi in arabo عود ʿūd), l’antico liuto il cui suono evoca immediatamente la tradizione musicale araba: ecco chi è Anouar Braheim. The astounding eyes of rita è dedicato alla memoria del poeta palestinese Mahmoud Darwish uno dei più importanti poeti di lingua araba, recentemente scomparso, ed il titolo è ispirato alla poesia Rita ed il fucile.

  • Tannhäuser alla Scala
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    Nella versione che Richard Wagner scrisse per l’Opéra di Parigi nel 1861, Tannhäuser e la tenzone dei cantori sulla Wartburg è stato in programma al Teatro alla Scala di Milano dal 17 marzo al 2 aprile 2010. La regia e l’ideazione sono di La Fura dels Baus ed il podio di Zubin Mehta: il famoso metodo Mehta-Baus di nuovo insieme dopo la tetralogia del Ring.

  • Mefistofele
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Lo scapigliato librettista e musico Arrigo Boito è sbarcato al Teatro dell’Opera di Roma con il suo dannato Faust di Mefiostefele, dal 16 al 23 marzo 2010 con la regia di una conoscenza consumata qui, quella di Filippo Crivelli, ed un direttore di media levatura come Renato Palumbo. Alle voci il basso Orlin Anastassov come Mefistofele e Stuart Neill, il tenore che interpreta Faust. Amarilli Nizza è il soprano scelto per Margherita.

  • Antonio Pappano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Dal 13 al 16 marzo 2010 per la stagione di musica sinfonica dell'Accademia di Santa Cecilia il maestro Antonio Pappano ha diretto il Concerto in mi bemolle maggiore per tromba e orchestra, solista Omar Tomasoni, e la Sinfonia n.104 in re maggiore Londra” di Franz Joseph Haydn che incorniciavano la Musica per archi, percussione e celesta di Béla Bartók.

  • The bad boys of piano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Al Teatro Nazionale a Roma da l'11 al 14 marzo 2010 è andato in scena The bad boys of piano, spettacolo sul Futurismo, già in programma nel 2009, anno del centenario futurista, e poi sospeso. In questo spettacolo sono evocati alcuni aspetti delle diverse correnti del Movimento, nelle diverse forme artistiche che lo hanno caratterizzato: poesia, musica, arti figurative e danza.

  • John Cage
    Articolo di: 
    Giovanni Piacentini

    L’omaggio a John Cage del 3 marzo 2010 alla Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma con il programma Telephones and Birds. John Cage tra Happening e Event si inserisce nel progetto Fluxus Biennal che rintraccia, a cura di Achille Bonito Oliva, le coordinate storiche e i lasciti contemporanei di Fluxus.

  • Mischa Maisky
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'11 marzo 2010 all'Accademia Filarmonica Romana Mischa Maisky ha completato, con  grande successo, il ciclo dei concerti dedicati alle sei Suites per violoncello di Johann Sebastian Bach iniziato da Natalia Gutman il 18 febbraio scorso.

  • John Cage Elements
    Articolo di: 
    Giovanni Piacentini

    L’omaggio a John Cage del 3 marzo 2010 alla Sala Sinopoli del Parco della Musica di Roma con il programma Telephones and Birds. John Cage tra Happening e Event si inserisce nel progetto Fluxus Biennal che rintraccia, a cura di Achille Bonito Oliva, le coordinate storiche e i lasciti contemporanei di Fluxus. Quella che segue è la seconda parte o Ring della recensione.

  • Giselle
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La tradizione che avvolge un balletto come Giselle, dal 23 al 28 febbraio 2010 al Teatro dell’Opera di Roma con tre cast differenti, è primieramente romantica: viene spesso accostato a La Sylphide, che lo precede di cinque anni nella coreografia di Bournonville del 1836 e qui viene presentato nelle coreografie di Jean Coralli, Jules Perrot, Marius Petipa, Anton Dolin riprese da Carla Fracci. Sul podio David Garforth per le musiche di Adolphe-Charles Adam.